4-5 ottobre 1943 // 4-5 ottobre 2023 …..dopo 80 anni, “una rosa per Norma ” in ricordo del suo martirio
FOIBE: 345 CITTA’ ADERISCONO A “UNA ROSA PER NORMA COSSETTO”,
MENTRE IL SENATO APPROVA LEGGE PER “I VIAGGI DEL RICORDO“
Su tale argomento è pervenuto alla Redazione della Consul Press un comunicato della Casa Editrice FERGEN, diretta da Federico Gennaccari, con la quale intercorrono da tempo cordiali rapporti per alcune antiche comuni radici, affinità elettive, condivisione di obiettivi per cui combattere, opposizione ad un “pensiero unico dominante propagandato da varie e potenti lobby culturali, economiche, finanziarie e politiche.
Tale comunicato è stato riportato sul nostro web, parzialmente sintetizzato e parzialmente integrato con foto, note e link di collegamento con altri interventi precedentemente già pubblicati sulla nostra Testata.
A tutti Coloro che ci seguono continuativamente, od anche solo occasionalmente, auguriamo una buona lettura.
ROMA, 3 ottobre 2023
Sono quasi 350 le manifestazioni che si terranno in altrettante città per aderire all’iniziativa “Una rosa per Norma”, nata nel 2019 per ricordare Norma Cossetto, in occasione dell’anniversario del suo martirio. La ragazza divenuta simbolo delle vittime delle Foibe, è stata seviziata e infoibata dai partigiani comunisti slavi nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943.
Sono trascorsi 80 anni ma la sua memoria è ben viva e l’iniziativa, voluta dal “Comitato 10 Febbraio”, è stata presentata alla Camera dei Deputati in un’affollata conferenza stampa.
L’on. Alessandro Amorese – c/gruppo F.d’I. in Commissione Cultura – ha sottolineato “Il valore di questa iniziativa per ricordare il sacrificio della studentessa universitaria insignita di medaglia d’oro al valore civile, nonché per far riflettere sulla tragedia delle foibe e dei profughi dell’Istria, Fiume e Dalmazia, contrastando i tentativi negazionisti“.
Un impegno mai da dimenticare, come così dichiarato anche dal sen. Maurizio Gasparri –F.I. : “Rivendico da ministro di essere stato il promotore della prima fiction “Il cuore nel pozzo”, di essermi poi impegnato per far ottenere un contributo al film “Red Land –Rosso Istria”, mentre ora è in preparazione un nuovo film per febbraio in occasione de Il Giorno del Ricordo”.
Contro il “Negazionismo” anche l’intervento dell’on. Rossano Sasso (Lega), già sottosegretario all’Istruzione che ha ribadito l’importanza di parlare delle foibe nelle scuole dato che “ancora oggi abbiamo accademici e perfino rettori universitari che negano questa battaglia di verità“.
E’ seguita poi la dichiarazione dell’on. Paola Frassinetti, attuale sottosegretario all’Istruzione: “E’ una battaglia continua. Ci batteremo per far sì che nelle scuole sulle Foibe partecipino prevalentemente esponenti di Associazioni degli Esuli o a loro graditi. Al riguardo, vds. le linee guida del precedente ministro Bianchi ove non risulta mai citata la voce “foiba” né tantomeno il nome di Norma Cossetto ! Inoltre insisteremo che a Gorizia nel Liceo Dante Alighieri dove lei ha studiato sia posta una targa a suo ricordo, omaggio finora dalla Preside negato. Ma, appartenendo le mura della scuola alla Regione, rimedieremo anche a quest’ennesimo atto ostile nei confronti delle vittime delle foibe“.
“E’ la dimostrazione che si tratta di una pagina scomoda della nostra storia“ ha osservato l’on. Nicole Matteoni (Trieste) evidenziando la presenza a fianco degli esuli per queste manifestazioni anche delle Associazioni d’Arma (Sottufficiali, Paracadutisti, Ciechi di Guerra, Guardia d’Onore al Pantheon).
Per le Associazioni è altresì intervenuto Gaetano Ruocco, Presidente Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia per ribadire l’apartiticità dell’ANSI: “collaboriamo con chi porta avanti dei valori e intendiamo ricordare Norma Cossetto e con lei tutti i martiri dell’orrore con le nostre delegazioni in 54 città e in 5 sedi estere, fra cui Gran Bretagna, Grecia e Australia”.
Sui 345 eventi in corso, Maurizio Federici, ideatore di “Una rosa per Norma”, ha raccontato come sia nata questa iniziativa tenutasi nel 2018 solo a Viterbo e poi proposta a livello nazionale nel 2019 con 130 città, divenute 140 nel 2020/ 170 nel 2021/ 240 nel 2022.
Silvano Olmi, Presidente del “Comitato 10 febbraio”, dopo aver osservato che analoghe cerimonie si svolgono anche negli Stati Uniti e in Argentina, ha ribadito come “il Ricordo sia importante, organizzando manifestazioni patriottiche, dedicando alla memoria anche luoghi pubblici, contestando i vandali negazionisti. Con “Una rosa per Norma” commemoriamo una tra le pagine più tristi della storia d’Italia per ricordare insieme il grande esempio di italianità e amor patrio rappresentato dalla giovane martire istriana“.
Sulle iniziali difficoltà per i primi anni del “Comitato 10 febbraio” si è soffermato il suo predecessore Emanuele Merlino stigmatizzando come “la battaglia contro negazionisti e giustificazionisti sia sempre dura, in quanto la loro tattica si basa sull’ insultare e a tentare di impedire eventi, senza mai accettare il confronto“.
Sui “Viaggi del Ricordo” (per accompagnare gli studenti in visita sui luoghi delle foibe e dell’esodo) ha parlato il sen. Roberto Menia, primo firmatario di una delle proposte unificate nel testo approvato nel pomeriggio dal Senato in prima lettura; nel suo interventi Menia ha ricordato anche Licia Cossetto, sorella di Norma, scomparsa dieci anni fa proprio nel giorno del martirio della congiunta e citato tante altre donne uccise e infoibate tra cui la moglie e la figlia di Angelo Adam, sopravvissuto a Dachau, socialista, antifascista, ucciso dai partigiani comunisti slavi.
La Conferenza Stampa presso la Camera dei Deputati è stata conclusa da Edoardo Sylos Labini, poliedrico artista e regista teatrale, nonché editore e direttore del mensile “Cultura Identità”, che ha dedicato il suo numero di ottobre a “Una rosa per Norma” – (periodico seguito dalla nostra Redazione, così come alcuni suoi spettacoli teatrali, tra cui “Il Sistema” sul Caso Palamara). Nel suo intervento Edoardo Sylos Labini ha ribadito come Norma Cossetto rappresenti un simbolo non solo delle vittime delle foibe ma anche del femminicidio e di tutte le donne violentate, come le “marocchinate” (ad opera dei soldati nordafricani aggregati all’esercito francese nel 1944),… “altra pagina di storia dimenticata“, ricordando che l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2005 consegnava la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria di Norma per la sua “luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”.
I partecipanti quindi hanno lasciato una rosa per Norma Cossetto davanti a Montecitorio a testimonianza che tutti, a partire dalle Istituzioni, ricordino il suo martirio e le vittime delle foibe.