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Sinéad O’Connor è morta

Nothing Compares 2 U, sei stata sempre stupenda.

Sinéad O’Connor è morta il 26 luglio 2023 all’età di 56 anni dopo una lunga battaglia con i suoi problemi di salute mentale. Non ci sono al momento prova che abbia tentato il suicidio.

Sinéad nasce a Dublino da una famiglia numerosa e impara a suonare la chitarra mentre frequenta la scuola; all’età di 14 anni si unisce al gruppo irlandese In Tua Nua nel quale esordisce col brano Take my hand che diventa un successo nel 1984. Nel 1985 esordisce col suo primo album “The Lion and the Cobra” in cui compare anche una giovane Enya che recita passi della Bibbia in gaelico.

In campo musicale il suo maggior successo rimane il singolo “Nothing Compares 2 U” del 1990, il brano era stata in realtà scritta qualche anno prima da Prince, ma non ebbe grande successo fin quando Sinéad non decise di inciderlo nel suo album “I do not want what I haven’t got”. Nel 1990 il pezzo fu un successo mondiale e grazie a Nothing compares 2 U Sinèad O’Connor passò dall’essere una grande promessa del circuito indie britannico al ruolo di star globale.

La canzone, grazie alla sua magistrale, era diventata l’inno dei cuori infranti di tutto il mondo, al successo della canzone contribuì anche il videoclip, in cui nel finale la cantante si lascia andare ad un pianto molto commovente.

Contrariamente alla versione originale, che raccontava la tristezza di un rapporto sentimentale andato in pezzi, quello di Sinéad era un omaggio alla propria madre, con la quale aveva sempre avuto un rapporto tormentato.

La cantante ha pubblicato in totale 10 album ma nessuno ha raggiunto il successo del suo secondo album, tanto che è stato nominato singolo numero uno al mondo nel 1990 dai Billboard Music Awards. Le sue collaborazioni più famose sono state con gli U2 e in particolare con Bono e The Edge, il chitarrista; inoltre ebbe una collaborazione con Roger Waters, cantautore dei Pink Floid.

L’album successivo Universal Mother (1994) non ottiene particolari consensi anche perché le apparizioni pubbliche della cantante e la promozione dei suoi lavori diventano via via più scarsi. In contrasto con il cattolicesimo ordinario, per ciò che riguarda la religione Sinéad O’Connor entrò a far parte di un movimento cattolico indipendente e si fa chiamare Madre Bernadette Mary. Sinéad O’connor ha combattuto molto con la depressione in un periodo lunghissimo, avendo poca stima di se stessa; in seguito si è convertita all’Islam, cambiando il suo nome in Shuhada’Davitt, e questa cosa la ha aiutata a ritrovare una sorta di pace interiore ma la morte di suo figlio Shane (17 anni) nel 2022 la ha ulteriormente indebolita.

Ultima apparizione, ultima standing ovation.

Una delle sue ultime apparizioni pubbliche è all’inizio di quest’anno agli RTÉ Choice Music Awards in Irlanda, dove dedica un premio che assegnatole “a ogni singolo membro della comunità di rifugiati irlandesi”. “Siete i benvenuti in Irlanda. Vi amo moltissimo e vi auguro ogni felicità”, dice in quell’occasione Sinéad O’Connor ricevendo il caloroso applauso della platea. E’ stata l’ultima standing ovation della sua vita.

foto Contra ataque Tag 24  cosmopolitan                      Francesco Spuntarelli

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