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Il Palio di Asti 2022

 

Il momento della premizione del vincitore, il Rione San Lazzaro.

Dopo due edizioni di stop forzato a causa della pandemia, torna il Palio di Asti che da sempre unisce la città e i borghi circostanti e raccoglie migliaia di turisti, appassionati e curiosi che arrivano ad Asti per vivere un weekend di storia e tradizione. Il Palio di domenica 4 Settembre 2022  spre ufficialmente il tradizionale Settembre astigiano che comprende eventi come La Douja d’Or (dal 9 al 18 Settembre), il Festival delle Sagre (del 9 e 10 Settembre). Wine Street Tasting (16 e 17 Settembre) e il Mercatino dell’Antiquariato (25 Settembre).

Festa, colori, cultura e gastronomia: la giornata del Palio è solo il culmine di una quattro giorni di appuntamenti diffusi in tutta la città.

Il Palio di Asti inizia giovedì 1 Settembre con la presentazione pubblica dei 21 fantini e con l’estrazione a sorte delle batterie: da giovedì a sabato, in Piazza San Secondo, torna il tradizionale e variegato mercatino del Palio con la presenza delle bancarelle di tutti i comitati dei borghi, rioni e comuni partecipanti; sono in programma il venerdì e il sabato sera le cene propiziatorie tradizionali con le loro lunghissime tavolate collocate nelle vie e nelle piazze della città e dei dintorni, pronte ad offrire piatti della tradizione piemontese e menù che ripropongono ricette e sapori medievali.

Il sabato è il giorno del corteo dei bambini con 1000 piccoli figuranti, dai 5 ai 15 anni in costume medievale, e delle prove in pista dei cavalli e dei fantini: la domenica del Palio sono immancabili, come da tradizione, l’esibizione degli sbandieratori dell’A.S.T.A. e l’affascinante corteo storico del Palio, il più grande d’Italia con 1200 figuranti, abbigliati con abiti realizzati con filologia storica e dovizia di particolari; i costumi, fedeli riproduzioni d’epoca, sono opera di sartorie teatrali e si ispirano a dipinti e ad affreschi di età medievale.

La sfilata è il frutto di un lavoro certosino per trovare tessuti, fogge ed accessori, acconciature ed attrezzature storicamente coerenti: alle 16 in Piazza Alfieri, il Capitano del Palio chiede al Sindaco “Licenza di correre il Palio”e il sindaco la concede rispondendo, “Signor Capitano, vi dò licenza di correre il Palio dell’Anno del Signore 2022  e che San Secondo vi assista”; A seguire il Mossiere dà il via alla prima delle tre batterie, ciacuna composta da sette cavalli, montati “a palo” (senza sella).

I primi tre classificati di ogni batteria accedono alla finale: alle 18 ci corre la finale a nove e si ha l’assegnazione del Palio; in origine e fino a qualche anno fa la corsa si disputava la terza domenica del mese di settembre, poi la data è stata spostata all’attuale collocazione.

Quest’anno il celebre “Drappo”, simbolo di appartenenza alla città dal valore inestimabile che lega presente, passato e futuro è opera del pittore astigiano Sivio Volpato: il drappo è una tradizione lunga secoli che, nonostante il passare dei secoli, conserva intatta la magia della storia e tramanda un senso di comunità unico, capace di affascinare e tenere unita una città; la vera novità di quest’anno è il sorteggio delle 3 batterie che si svolgerà non più la domenica ma nella serata di giovedì 1 settembre, dopo la presentazione ufficiale dei fantini, anche se l’ordine verrà comunque sorteggiato domenica.

Giovedì, in Piazza San Secondo, mercatino del Palio: prove ufficiali al via venerdì 2 Settembre in Piazza Alfieri, dopodiché il momento della sfida si avvicina; venerdì e sabato, strade e piazze di Asti animate dalle cene propiziatorie. Sabato si comincia a fare sul serio: alle 14,45 si inizia con la sfilata dei bambini, poi le prove generali dei grandi fino alla fatidica domenica 4 Settembre, quando si comincia nelle parrocchie con la benedizione di cavalli e fantini, si prosegue con gli sbandieratori dell’A:S:T:A: in Piazza San Secondo, fino all’attesissimo corteo storico, con partenza da Piazza Cattedrale.

Poi, bando alle chiacchiere, si corre: le batterie, poi la finalissima.

Il Palio è un appuntamento molto sentito che sta riscuotendo grande successo: oltre il 70 % dei 5300 bigliettitribuna sono già stati venduti, esaurite le Tribune Guttura, Isnardi, Argano e Catena A e in esaurimento la Tribuna Centrale. In deciso  aumento anche l’interesse registrato da parte dei turisti stranieri: per accogliere l’entusiasmo e la voglia di partecipare del pubblico sono stati aggiunti ulteriori 5000 posti nel parterre al prezzo popolare di 5 euro.

E il Borgo San Lazzaro  è stato il vincitore del Palio di Asti 2022, la sua ultima vittoria era stata nel 2017: ha tagliato il traguardo il fantino Giuseppe Zedda, detto Gingillo, alla monta di Alo de’ Sedini. Secondo posto per San Damiano e terzo Montechiaro. A seguire Santa Caterina, San Pietro, San Paolo, Santa Maria Nuova, San Martino San Rocco e Don Bosco.

Tutto esaurito per le tribune ed il parterre: in Piazza Alfieri c’erano oltre diecimila persone, tra cui il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.

La corsa del Palio è stata, come da tradizione, anticipata dalla storica sfilata in costume medievale, con oltre 1200 figuranti per 21 Rioni, Borghi e Comuni per le vie del centro cittadino.

La “miglior presenza nel corteo storico”, valutata da una giuria di esperti, è stata quest’anno attribuita al Comune di Moncalvo, che ha ricevuto il premio Sonoptimist di Asti con la pergamena di autore.

Il tema della sfilata che il comitato ha messo in scena è stato “Sole e sale, essenza insostituibile”. Il Premio “Sara Sillano Sabatini” per la rappresentazione storica ritenuta migliore al Corteo dei bambini  è andato invece al Rione Cattedrale.

Dal 9 al 28 Settembre la Douja d’Or riempirà le vie, le piazze e i palazzi del centro storico di Asti: un’edizione che si annuncia, come il Palio, all’insegna del successo, ricalcando lo schema diffuso collaudato dell’anno scorso e proponendo una formula che permetterà di vivere numerose ed imperdibili esperienze legate al vino.

Saranno giorni intensi e ricchi di eventi, con un programma più lungo nei due weekend (10 e 11, 17 e 18 Settembre) e concentrato nelle sere (a partire dalle ore 18) dei giorni infrasettimanali.

Il vino resta saldamente il centro della manifestazione: talk, degustazioni, masterclass, incontri, letture, spettacoli e cene ne racconteranno tutte le sfumature offrendo a turisti, addetti ai lavori ed appassionati spunti di conoscenza ad approfondimento.

Due nuove location si aggiungono alla mappa della Douja d’Or: la Camera di Commercio di Piazza Medici e il Comune di Asti, in Piazza San Secondo che ospiterà l’enoteca della Douja, che anche quest’anno, con migliaia di bottiglie e oltre 500 etichette, sarà per 10 giorni la più grande enoteca di vini del Piemonte di tutt’Italia.

Piazza San Secondo, con lo stand di Piemont Land of Wine, che rappresenta oggi tutti i 14 Consorzi del vino ufficialmente riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura e promuove gli oltre 44.000 ettari di vigneto piemontesi, con 18 DOGC e 41 DOC regionali, sarà il centro ideale di un percorso che si snoderà tra le vie, le piazze e i palazzi storici di Asti alla scoperta delle grandi eccellenze del territorio: dall’Asti Spumante al Moscato d’Asti DOGC alla Barbera d’Asti ed ai vini del Monferrato, dal Vermouth ai vini biologici fino alle grappe.

Francesca Marti