Lo pseudo “Ruggito-Laico-DEM”
di un Coniglio RAI Radical Chic
IN “UN MONDO AL CONTRARIO” E’ LECITO SCHERZARE CON I SANTI,
PURCHE’ CI SI GENUFLETTA CON IL POTERE DELLE LOBBY E DEI FANTI
una riflessione non politicamente corretta
di ALESSANDRO BENINI
Sono trent’anni che il “RUGGITO DEL CONIGLIO”, una fortunata e seguitissima trasmissione di RAI 2, allieta o almeno dovrebbe, il risveglio degli italiani: Marco Presta e Antonello Dose i due capaci conduttori, però, di tanto in tanto, scivolano sull’onda della satira proprio nel campo dove sarcasmo e poca comicità nel dare notizie di fatti ed eventi sarebbe bene omettere o informare con la dovuta imparzialità.
Nella puntata di questa mattina, 18-9-2023, con riferimento alla proposta di alcuni parlamentari della Lega, di rendere obbligatoria l’esposizione del Crocefisso nelle aule scolastiche, nelle sedi delle università, nei tribunali e negli uffici pubblici, Presta e Dose, con malcelata supponenza, hanno voluto rassicurare il loro pubblico che la Costituzione della Repubblica farà da scudo a questa proposta contraria alla laicità dello Stato.
Siamo in tempi di forte secolarizzazione della società, viviamo giorni in cui le cronache ci narrano continui episodi di violenza molto spesso ad opera di minori completamente indifferenti del bene e del male cui anche la scarsa presenza di organizzazioni confessionali, ad esempio la ormai poca attrattiva degli oratori, hanno inciso sulla formazione etica e sociale di quei giovani privi della capacità di scelta.
Tuttavia, a ben guardare, la nostra Nazione, conta il 78% di battezzati, forse non tutti praticanti, comunque fortemente legati alla tradizione cattolica, alla consuetudine di un rispetto che esula la modesta visione dei baciapile di mestiere, ma che vive nell’animo anche di coloro che la fede non hanno, e che meritano il rispetto di quei simboli da due millenni presenti nel nostro faticoso cammino.
Alessandro P. Benini
il Ruggito del Coniglio, Rai 2