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Debutto della “Politica Estera Femminista”
al Diplomacy Lab nell’Università del Lussemburgo

In Lussemburgo, Seminario organizzato dall’Ambasciata Italiana su:
“La politica estera femminista per promuovere pace e sicurezza”

nella foto d’apertura la Biblioteca dell’Università del Lussemburgo

Si è svolto martedì 10 ottobre, in Lussemburgo, un seminario dedicato al tema, di forte attualità, sulla “Politica Estera Femminista”. Termine che si riferisce al fatto che, negli ultimi anni, sempre più Governi hanno adottato specifiche linee d’azione indirizzate a ridurre le disuguaglianze di genere, e ad assicurare la tutela dei diritti umani, nonché un approccio più inclusivo riguardante la diplomazia e gli affari internazionali/ “Si tratta di una dimensione fondamentale nelle relazioni internazionali. Il ruolo femminile, in un mondo dove ancora disuguaglianze e tensioni, è cruciale per promuovere pace e sicurezza, la lotta ad ogni forma di discriminazione di genere e razziale, la sostenibilità, i diritti umani  e la cooperazione internazionale” – ha sottolineato Diego Brasioli, Ambasciatore d’Italia in Lussemburgo – “siamo particolarmente felici di questa collaborazione con il Diplomacy Lab della locale Università, un forum di discussione sui temi più rilevanti dell’attualità internazionale, animato dagli stessi studenti e giovani ricercatori”.

L’evento è stato aperto da un messaggio di Luminita Odobescu, Ministro degli Esteri di Romania,  e si è sviluppato con una “Tavola Rotonda” tra vari esperti in materia di Heike Peitsch, Ambasciatrice Germanica in Lussemburgo (….la Germania ha da poco adottato ufficialmente una linea d’azione volta a promuovere la politica estera femminista), Roberta Risso del Diplomacy Lab dell’Università di Lussemburgo, Anne Goedert – Ambasciatrice per i diritti umani del Lussemburgo, Annika Bergman Rosamond – Docente presso l’Università di Edimburgo e Lund, nonché in collegamento dalla Farnesina, la diplomatica Consigliere Serena Lippi del MAECI.

Alle presentazioni è seguito un dibattito tra gli studenti, alla presenza di un qualificato pubblico di esperti.

______________Fabrizio Federici

 

 

 

 

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