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Una sintesi perfetta tra Poesia e Musica, a Roma,
presso il Caffè Letterario “Hora Felix” con IPLAC

“MADRI,  MUSE  e  AMANTI

Sabato 19 ottobre nel Caffè Letterario “Hora Felix”, uno spazio unico nel suo genere, nel corso di una delle rassegne letterarie di poeti emergenti, organizzata dal Circolo IPLAC, è stato presentato al pubblico un libro dal titolo molto intrigante: “Madri, Muse e Amanti di Alessandro Ialenti.

L’autore, Alessandro Friedrich Hermann Ialenti, ha un vasto e variegato bagaglio di conoscenze e competenze che spaziano dalla filosofia alla poesia, dalla saggistica alla musica ed al canto; è pianista e cantautore, conosce perfettamente il tedesco, vivendo a Berlino oramai dal 2005, città ove si era trasferito precisamente nello stesso anno in cui in Italia venivano fondati i Circoli IPLAC.  
Il libro vuole essere una dichiarazione d’amore verso le Donne, rivaluta la nobiltà della figura femminile in una società in cui ancora ci sono forme di discriminazione; si tratta di una raccolta di 30 sonetti e a seguire un poemetto idilliaco; la lingua è particolarmente curata, ricca di suggestioni,  riportandoci all’eleganza e allo stile dei sonetti della letteratura antica.

I sonetti sono suddivisi in tre gruppi, nel primo viene celebrato l’amore materno, le Madri portatrici di vita; nel secondo la Donna, vista come fonte ispiratrice di amore per la Bellezza, viene paragonata alle Muse, le Dee della creazione; nel terzo gruppo la Donna, vista come amante, simboleggia la pulsione erotica nell’aspetto fisico e nell’aspetto spirituale.

Nell’ambito delle attività il Circolo IPLAC (Insieme Per LA Cultura) organizza eventi, concorsi letterari, rassegne, presentazioni di libri;  Maria Rizzi, Presidente del Circolo, ha coordinato l’evento del 19 ottobre ricco di presenze di spicco nel panorama letterario; il noto critico, poeta e saggista Sandro Angelucci ha introdotto la serata, esponendo una relazione in cui viene dato spazio alle peculiarità e originalità del testo di Ialenti.

L’autore ha recitato, cantando e accompagnandosi con la musica, tre componimenti più significativi e rappresentativi delle tre dimensioni in cui viene vista la Donna: come Madre, come Musa e come Amante, appunto; i sonetti sono: “Sguardo materno”, “Ode a Calliope” e “Amante eterna.”

Nella sala si è creata un’atmosfera suggestiva che ha rapito i presenti; sembrava che Calliope, la musa della poesia ed Euterpe, la musa della musica, stessero, invisibili, accanto al poeta-musicista per sostenerlo nella sua esibizione.

La seconda parte della serata, dedicata alla rassegna vera e propria, è proseguita con la lettura di componimenti poetici da parte dei medesimi autori, annunciati ad uno ad uno da Maria Rizzi ed i cui nominativi – tutti da ricordare per la loro eccellenza – sono evidenziati nella Locandina a fondo pagina.  Alessandro Ialenti ha accompagnato con la sua musica e il suo canto la recitazione di questi piccoli grandi capolavori.

Tra le poesie presentate, ha suscitato in me intense emozioni il componimento “Cambi di direzioni” di Rita Ferranti Noviello.   
Ho dipinto il mio cuore con colori pastello, cancellandoli.
L’ho ridipinto con pennellate di rosso e di nero. 

Ho fatto a pezzi lembi del mio vestito per poi ricucirli. 
Sono partita, per poi ritornare.  
Ho frantumato vetri per poi ricomporli  minuziosamente.
Ho ridotto in mille piccoli frammenti la mia vita, 
per poi ricostruirla con gli stessi tasselli, più intensa di prima.

Nella breve poesia l’autrice esprime il tormento interno che prorompe contro il cuore, la sede dei sentimenti; contro le apparenze esteriori, simboleggiate dai vestiti; oppure partendo verso terre lontane lasciandosi tutto alle spalle; contro la fragilità dei vetri che rappresentano la trasparenza dell’animo e infine contro la propria vita stropicciandola e strappandola; ma la certezza di un amore, più forte delle negatività, la induce a ricostruire tutto ciò che aveva distrutto, così la sua vita riprende a scorrere più ricca che mai.

I numerosi poeti presenti stanno a dimostrare che l’amore per la cultura e per il bello sia più diffuso di quanto si pensi e che la sensibilità dello spirito che ci riempie di gioia il cuore e la mente possa trovarsi anche nell’armonia dei versi che sorgono spontanei quando si provano emozioni forti.

Ha chiuso la lieta serata un bel momento conviviale, nel corso del quale tra conversazioni e presentazioni, si è consumata l’apericena organizzata da Maurizio Messina, nel suo ruolo di raffinato ed ospitante Anfitrione.   

________________LIDIA D’ANGELO

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