A Cinecittà Est l’impegno dei Cittadini contro le occupazioni abusive
LA LEGALITA’ PUO’ ESSERE VINCENTE
di CRISTIANA ROSSI
I Cittadini di Viale Antonio Ciamarra in Roma, dopo la vittoria dello scorso dicembre, continuano a monitorare l’appartamento liberato grazie al loro intervento in sinergia con le Istituzioni, ove erano state fatte saltare in aria la porta per occupare la medesimo abitazione sita nel suddetto viale di Cinecittà Est, nel VII Municipio di Roma di proprietà dell’Enasarco.
Ad occupare poi tale abitazione, nella mattina dell’8 dicembre scorso, è stata una donna peruviana di 28 anni in evidente stato di gravidanza, essendo uno degli appartamenti evidentemente rimasto invenduto e sfitto da quando l’Ente ha deciso di metter in vendita il suo patrimonio.
Trattasi di una periferia della capitale da tempo sotto il controllo del racket delle occupazioni abusive gestite dalla criminalità organizzata, che hanno interessato gli appartamenti ex Enasarco non riscattati dai precedenti affittuari al momento della vendita del patrimonio dell’Ente.
L’occupazione è durata soltanto otto giorni, eppure sembrava impossibile combattere contro il racket delle occupazioni, ma la casa è stata liberata grazie alla perseveranza e all’impegno dei cittadini soprattutto l’ALCO – Associazione Liberazione Case Occupate, che hanno coinvolto le Istituzioni.
Cristina De Simone – Consigliere nel VII Municipio con Fratelli d’Italia – ha vissuto personalmente la vicenda prestando ascolto e collaborazione ai Cittadini, dimostrando con i fatti l’impegno delle Istituzioni nel rimanere accanto alla cittadinanza per il raggiungimento degli obiettivi legati al benessere dell’intera Comunità.
Qui di seguito si riporta la dichiarazione rilasciata al riguardo dal Consigliere Cristina De Simone di F.d’I., in seguito alla suddetta “liberazione”:
“Le occupazioni illegali sono un sistema che non siamo disposti a tollerare in alcun modo e con quanto accaduto a Viale Ciamarra si è dimostrato che si può contrastare questo fenomeno che sembrava irreversibile. Sono mesi che continuiamo a denunciare, partecipando a marce per la legalità, organizzando incontri con il Prefetto e manifestazioni di piazza e, finalmente dopo otto giorni, la donna peruviana occupante dell’appartamento ha deciso di andarsene.
I Cittadini hanno creato un sistema di guardiania all’ interno del comprensorio affinché l’occupazione non fosse definitiva con l’installazione di una nuova porta e l’hanno indotta ad abbandonare la casa. Ha chiamato lei stessa spontaneamente le forze di polizia chiedendo di essere portata via.
È una vittoria della legalità e dei cittadini che in prima persona hanno tutelato i loro diritti. La gente è stanca di subire e di vedere che non si rispettano le leggi e le regole. Non ci possono essere scorciatoie e anche nell’ambito delle politiche abitative bisogna rispettare le graduatorie esistenti senza permettere alle bande organizzate di strumentalizzare bambini, anziani e donne incinte, solo per un mero guadagno economico”.
Personalmente – ed anche per il ruolo professionale che specificatamente rivesto, ringrazio il Consigliere per il messaggio di fiducia lanciato alla cittadinanza per testimoniare che – se si vuole – si può lottare insieme e vincere nonostante le avversità.
* CRISTIANA ROSSI,
Iscritta all’O.D.C.E.C. di Roma, Revisore Legale –
Amm.re Giudiziario Antimafia/ Docente Universitaria –
Relatrice-Convegni/ Autrice Testi Giuridici e di Cultura –
Redattrice in varie Testate Giornalistiche online –
Collaboratrice con Media ed Emittenti Radio-TV //