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Un Approfondimento sulle Patologie Oculari che Colpiscono la Macula

Scritto da Fulvio Muliere il . Pubblicato in , .

a cura di Fulvio Muliere

Un’analisi approfondita delle sfide sociali ed etiche legate alla disabilità visiva, alla responsabilità collettiva e agli approcci preventivi attraverso le lenti, esplorando come le strutture educative e politiche possano influenzare la gestione della salute oculare e il miglioramento della qualità della vita per le persone affette da malattie oculari, con un focus sulla sostenibilità delle risorse sanitarie e sul ruolo delle politiche pubbliche per una società più equa e inclusiva

La maculopatia è un termine collettivo che racchiude una serie di patologie oculari che colpiscono la macula, una piccola area centrale della retina che ha un ruolo fondamentale nel permettere la visione centrale. La macula, seppur piccola (circa 5 mm di diametro), è cruciale per il nostro senso visivo, poiché è coinvolta nell’elaborazione delle immagini visive più dettagliate. La visione centrale è quella che consente di distinguere particolari, leggere, riconoscere volti e svolgere qualsiasi altra attività che necessiti di una visione nitida. Le patologie che interessano questa zona possono compromettere gravemente la capacità di vedere, soprattutto per quanto riguarda attività quotidiane come la lettura, la scrittura o la guida, che richiedono precisione visiva. La maculopatia è, infatti, una delle principali cause di cecità legale, in particolare tra le persone anziane. Le proiezioni sul futuro, come riportato dallo studio del National Eye Institute del 2016, suggeriscono che il numero di persone con degenerazione maculare legata all’età (DMAE) aumenterà da 2,1 milioni nel 2020 a 5,4 milioni entro il 2050, a causa dell’invecchiamento della popolazione globale (National Eye Institute, 2016).

Le principali forme di maculopatia comprendono la degenerazione maculare legata all’età (DMAE), la maculopatia diabetica, la maculopatia miopica, e altre patologie retiniche più rare, incluse quelle congenite. Negli ultimi decenni, la ricerca scientifica ha compiuto progressi significativi nella comprensione delle cause di queste malattie, nei metodi di diagnosi precoce e nei trattamenti disponibili. Tuttavia, nonostante questi avanzamenti, la maculopatia rimane una delle principali cause di disabilità visiva, e la comunità medica è ancora alla ricerca di soluzioni migliori per la prevenzione e il trattamento di queste condizioni.

La Macula e la Sua Funzione

La macula è una piccola area della retina, circa 5 millimetri di diametro, situata nel centro della retina, ed è essenziale per la visione centrale. La retina è la membrana sensibile alla luce situata sul fondo dell’occhio e funge da superficie di raccolta della luce che entra nell’occhio. La macula contiene un’alta concentrazione di coni, le cellule fotorecettrici che permettono la visione dei dettagli fini e dei colori. Questi coni sono fondamentali per tutte quelle attività che richiedono una visione chiara e precisa, come la lettura, il riconoscimento dei volti, la guida e qualsiasi altro compito che richieda una visione ravvicinata. La macula, quindi, è alla base delle funzioni visive più sofisticate, e un danno in questa zona può compromettere gravemente la qualità della visione.

Quando la macula è danneggiata, la visione centrale ne risente fortemente. Tuttavia, la visione periferica, che non dipende dalla macula, non è generalmente influenzata. I soggetti che soffrono di maculopatia riportano sintomi come distorsione visiva (metamorfopsie), riduzione della chiarezza visiva e, nei casi più gravi, perdita totale della visione centrale. La distorsione visiva, che può manifestarsi come una deformazione delle linee rette (come quelle di una griglia), è un sintomo distintivo in molte forme di maculopatia. La perdita della visione centrale può compromettere severamente la capacità di una persona di svolgere attività quotidiane, come leggere, scrivere, cucinare, camminare o, addirittura, guidare. Sebbene la visione periferica rimanga intatta, il danno alla macula comporta una perdita di indipendenza e una qualità della vita significativamente ridotta.

Le Principali Patologie della Maculopatia

Le patologie che colpiscono la macula sono eterogenee per cause, sintomi e modalità di trattamento. Esploriamo in dettaglio le principali forme di maculopatia.

1. Degenerazione Maculare Legata all’Età (DMAE)

La degenerazione maculare legata all’età (DMAE) è la causa principale di perdita della visione centrale tra gli anziani. La malattia si distingue in due forme principali: la forma secca (atrofica) e quella umida (essudativa). La forma secca è la più comune e si sviluppa gradualmente nel corso degli anni, mentre la forma umida è meno comune ma molto più grave, spesso causando una rapida perdita di visione.

DMAE Secca

La forma secca di DMAE si sviluppa in modo lento e progressivo, ed è caratterizzata dall’accumulo di drusen, piccole macchie gialle formate da materiale lipido-proteico che si accumula sotto la retina. Questi depositi interferiscono con il corretto funzionamento delle cellule retiniche, portando gradualmente alla morte delle cellule della macula. Nonostante la sua progressione lenta, la forma secca può comunque comportare una perdita significativa della visione centrale nel lungo periodo. Uno studio pubblicato nel Journal of Clinical Investigation ha dimostrato che l’assunzione di integratori vitaminici, tra cui vitamine C ed E, zinco e rame, può rallentare la progressione della malattia, specialmente nei pazienti con predisposizione genetica alla DMAE secca (Age-Related Eye Disease Study 2, 2013).

DMAE Umida

La forma umida di DMAE è meno comune, ma più grave. In questa forma, la malattia è caratterizzata dalla crescita anomala di nuovi vasi sanguigni sotto la retina, un fenomeno noto come neovascolarizzazione. Questi vasi sanguigni sono estremamente fragili e tendono a rompersi, causando il rilascio di fluido che danneggia la macula e compromette rapidamente la visione. I trattamenti per la DMAE umida includono le iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF, come il ranibizumab (Lucentis) e l’aflibercept (Eylea), che bloccano la crescita dei vasi sanguigni anomali e riducono il fluido sotto la retina. Questi farmaci hanno dimostrato di essere efficaci nel rallentare la progressione della malattia e, in alcuni casi, migliorano la visione centrale (Brown et al., 2015).

2. Maculopatia Diabetica

La maculopatia diabetica è una complicanza comune nei pazienti diabetici, causata dai danni ai vasi sanguigni della retina dovuti ai livelli elevati di glucosio nel sangue. Quando i vasi sanguigni retinici sono danneggiati, si verifica un accumulo di fluido nella macula, che porta a una visione centrale offuscata. La maculopatia diabetica è strettamente legata alla retinopatia diabetica, che può evolvere verso una forma simile alla DMAE umida, con neovascolarizzazione che peggiora la condizione.

Il trattamento della maculopatia diabetica si concentra principalmente sul controllo dei livelli di zucchero nel sangue, che è fondamentale per prevenire la progressione della malattia. Tuttavia, nei casi più gravi, i trattamenti includono iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF, fotocoagulazione laser o, nei casi più avanzati, vitrectomia, un intervento chirurgico per rimuovere il gel vitreale danneggiato (Mitchell et al., 2017). Recenti studi hanno confermato l’efficacia delle iniezioni di farmaci anti-VEGF nel ridurre l’edema maculare e migliorare la visione nei pazienti con maculopatia diabetica (Bressler et al., 2015).

3. Maculopatia Miopica

La maculopatia miopica colpisce individui affetti da miopia grave, una condizione in cui l’occhio è più lungo del normale. Questo allungamento dell’occhio può portare a danni alla retina, in particolare alla macula. La maculopatia miopica è una delle principali cause di cecità nei pazienti con miopia grave.

I trattamenti per la maculopatia miopica includono l’uso di farmaci anti-VEGF per ridurre l’edema e prevenire la formazione di nuovi vasi sanguigni sotto la retina. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere il gel vitreale e ridurre il rischio di danni permanenti alla retina. Inoltre, la correzione della miopia tramite interventi chirurgici come la chirurgia refrattiva o l’impianto di lenti intraoculari può ridurre il rischio di sviluppare complicazioni (Wong et al., 2017).

4. Edema Maculare

L’edema maculare si verifica quando un accumulo di fluido provoca un’alterazione della struttura della macula, compromettendo la visione centrale. Questo può essere causato da diverse condizioni, tra cui traumi oculari, malformazioni vascolari o infezioni. La gestione dell’edema maculare dipende dalla causa sottostante e può includere trattamenti come le iniezioni di farmaci anti-VEGF, che riducono l’edema e prevengono danni permanenti alla macula (Korobelnik et al., 2017).

5. Maculopatie Congenite

Le maculopatie congenite sono malattie oculari che si sviluppano fin dalla nascita o durante l’infanzia. Tra queste, la distrofia maculare di Stargardt e la distrofia maculare di Best sono esempi di malattie ereditarie che danneggiano la macula. Purtroppo, queste condizioni non sono curabili, ma i pazienti possono beneficiare di dispositivi speciali e supporti adattivi per migliorare la visione.

Diagnosi e Prevenzione

La diagnosi precoce delle maculopatie è essenziale per prevenire danni irreversibili alla visione. Gli strumenti diagnostici più comuni comprendono l’esame del fondo oculare, l’angiografia fluoresceinica, la tomografia a coerenza ottica (OCT), che consente di visualizzare le strutture retiniche con grande dettaglio, e il test di Amsler, utile per monitorare i cambiamenti nella visione centrale. Una diagnosi precoce consente di intervenire tempestivamente con trattamenti che possono rallentare la progressione della malattia e, in alcuni casi, migliorare la visione.

La prevenzione si basa principalmente sulla gestione dei fattori di rischio. Il controllo del diabete è fondamentale per prevenire la maculopatia diabetica, così come l’adozione di uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e la protezione dai danni dei raggi UV. Studi recenti hanno suggerito anche l’importanza di un monitoraggio regolare della salute oculare, soprattutto per le persone a rischio, come gli anziani o i diabetici.

Le Prospettive Future della Ricerca

Mentre i trattamenti attuali per le maculopatie, come le iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF e la fotocoagulazione laser, sono efficaci nel rallentare la progressione della malattia, la ricerca scientifica è orientata verso nuove soluzioni terapeutiche, come la terapia genica e la terapia cellulare. La terapia genica, in particolare, ha mostrato promettenti risultati nei primi studi clinici, suggerendo che potrebbe un giorno offrire una cura per le forme di maculopatia congenita e per altre degenerazioni retiniche (MacLaren et al., 2014).

Le tecnologie emergenti, come l’uso di dispositivi di monitoraggio a distanza e l’intelligenza artificiale per analizzare le immagini retiniche, stanno inoltre aprendo nuovi orizzonti per la diagnosi precoce e la personalizzazione dei trattamenti. Questi sviluppi, uniti a una maggiore sensibilizzazione e a programmi di screening, potrebbero contribuire in modo significativo a ridurre l’incidenza e l’impatto delle maculopatie nelle generazioni future.

Le maculopatie, purtroppo, continueranno a rappresentare una sfida per la medicina oculistica, ma i progressi nella diagnostica e nelle terapie offrono nuove speranze per milioni di persone nel mondo. Con l’approccio giusto, è possibile migliorare la qualità della vita di chi vive con queste condizioni, prevenendo la progressiva perdita di visione centrale.

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