…. buon lavoro, Presidente !
La domanda sorge spontanea: adesso che un italiano presiede il vertice di una delle tre istituzioni europee, finirà la soggezione alle “eurotruppen” e inizierà quel processo di rinnovamento necessario a ribaltare il sistema UE per renderlo rispettoso delle nostre identità e funzionale anche alla nostra economia? E’ senza dubbio vero che il neo eletto Presidente del parlamento europeo Antonio Tajani è stato sostenuto dagli ultra europeisti dell’Alde e dagli allineatissimi popolari tedeschi di Webber, ma adesso la partita è tutta nelle sue mani.
In fondo anche l’indimenticabile Presidente Cossiga era arrivato al Quirinale spacciandosi per grigio ed insignificante democristiano addormentato, ma dopo un paio d’anni si è rivelato ”il picconatore”, il vero precursore del passaggio dalla prima alla seconda repubblica.
Adesso Tajani, nel suo ruolo di rappresentanza, potrà avviare e guidare il riscatto dell’Europa Cristiana e Mediterranea contro il laicismo strisciante che i “barbari del nord” hanno utilizzato per indebolire prima ed annientare dopo quelle identità culturali che rappresentano il vero patrimonio europeo. Quel medesimo riscatto che libererà la nostra economia dalla gabbia commerciale e monetaria, appositamente costruita dalle gelosie franco tedesche per contenere il prestigioso “made in Italy” a vantaggio delle fredde ed impersonali – e spesso inquinanti – produzioni del nord Europa.
Buon lavoro Presidente!
Fabrizio BERTOT *
Fabrizio Bertot, nato a il 23 febbraio 1967 a Torino, è un politico italiano, già sindaco di Rivarolo Canavese dal 2003 al 2012, poi successivamente Europarlamentare nel Gruppo P.P.E., ove ha partecipato attivamente quale componente nelle Commissioni sia per l’industria, la ricerca e l’energia, sia per i problemi economici e monetari, nonché nelle Delegazioni per le relazioni con l’India e con il Sudafrica
- Da oggi inizia una sua collaborazione con la nostra “testata”, data la condivisione di sostanziali affinità elettive.