Via della Vaccherella
A pochi passi dal Pantheon, in pieno centro storico, artistico, vitale della nostra Roma, in una via breve ma ricca di esercizi particolari, via della Vaccherella, tre belle buche profonde circa 50 cm, sconnesse agli orli e con i sanpietrini disordinati intorno fanno bella mostra di loro.
Ci si chiede se è possibile, vista la pericolosità per gli arti di chicchessia e per i mezzi a due ruote, che il Municipio latiti e il Comune ignori da ben due mesi, a detta degli abitanti, i richiami e le preghiere degli stessi affinchè questa novella ma non rara Malebolge venga sistemata.
L’impressione è che tutto a Roma sia legato a quella mala abitudine dei politici di rimanere avvinghiati al loro seggiolino anche quando la loro squinternata fedina evidenzia magagne conclamate. Si passano in seguito i mali come discendenza, come lascito, come bieca regalia quasi a dire” hai vinto tu, eh?, bene: beccati questi degradi!”.
I cittadini veraci della Urbe eterna ormai sono pochi, e gli altri sono rassegnati o ignominiosamente ignoranti tanto da non accorgersi quanto avviene. Povera Città, che è anche Capitale di Stato, bel biglietto da visita ai turisti, e poveri malcapitati, che andranno ad accrescere i vari settori ortopedici dei pronto soccorso, augurandosi di non finire nel degrado sanitario: da degrado a degrado, come un tunnel da Parco dei Divertimenti. Ma c’è poco da divertirsi, e ci sarà tanto invece per gli esseri inutili che governano, se scappa infine la pazienza a qualche bitante. Con questo timore, gridano le presenti pagine perchè urgentemente si chiudano le piccole voragini di via della Vaccherella.
Marilù Giannone