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ISBEM: generare coesione sociale e sviluppare il “Pianete Salute”

La “MISSION  dell’ I.S.B.E.M.

_________________un intervento del Prf. ALESSANDRO DISTANTE    

esprimo un vivo pensiero di riconoscenza per coloro che aiutano l’ISBEM nella sua missione, che è quella di aumentare il numero di ricercatori e il tasso di ricerca nel Pianeta Salute. Un GRAZIE speciale va ai Benefattori (soldi, idee e tempo, libri, beni, etc.) ed ai 28.610 Cittadini che, in 10 anni, hanno destinato il loro 5×1000 alla sua Ricerca Scientifica, consentendogli così di essere 1° in Puglia, 2° nel Mezzogiorno e circa 30° in Italia, quanto a numero di destinazioni di tale beneficio sociale. Tuttavia, in un quadro di fiduciosa speranza, ci si vuole adoperare per superare alcune gravi criticità.

Un fenomeno pugliese, verosimilmente presente anche in altre regioni del Mezzogiorno  – Anche nel 2015 (ultimo dato disponibile), 7 Cittadini su 10 hanno destinato fuori dalla regione Puglia il loro 5×1000, scegliendo quindi di non investire sugli enti e sulle attività del proprio territorio. È noto che lo Stato italiano accantona dalle tasse circa 500 milioni di € per il 5×1000 in modo che i Cittadini scelgano un ente a cui donarlo, firmando al momento della dichiarazione dei redditi, secondo loro volontà. Fra le numerose scelte possibili, una è anche quella della ricerca scientifica.

Dei suddetti 500 milioni di €, circa 36 sono prelevati dalle tasse dei Cittadini pugliesi che ne destinano 2/3 (circa 24 milioni) ad enti remoti e rinomati, nonché molto visibili, grazie alle massive campagne pubblicitarie multi-mediali. Di fatto, nel 2015, su 36 milioni di € solo 12 sono stati destinati dai Cittadini pugliesi ad enti che operano in Puglia! Così, negli ultimi 10 anni, col 5×1000 è volata fuori regione, una cifra oscillante fra 200 e 240 milioni di €. Eppure, il 5×1000 non è una tassa aggiuntiva ma un’opportunità che ognuno può utilizzare al meglio per favorire la crescita del proprio territorio!

Riflessioni sul fenomeno (durata, valenza sociologica ed economica)   – Al cospetto di tale fenomeno pugliese (meta-modello negativo per tutto il Mezzogiorno?), sorgono spontanee alcune riflessioni:

1.  Perché stupirsi se metà degli studenti diplomati nel Mezzogiorno scelgono Università lontane?

2.  Come non concordare con Lino Patruno, giornalista e scrittore, quando sottolinea cose drammatiche nella sua Lettera prima di fuggire dal Sud, di cui si riporta l’incipit:
Cari meridionali, questo è anche il mio addio. Abbiamo letto cosa sarà la nostra terra nei prossimi anni: spopolata, con due milioni di ragazzi in meno, con tanti più vecchi, soprattutto quasi senza lavoro. La terra che continuava a dare figli alla patria non fa più neanche figli, ne fa addirittura meno del Nord. E quelli che fa, sono destinati ad andar via, a volare come rondini tristi verso le nebbie. Perché, nonostante tutte le chiacchiere, anzi nonostante tutte le menzogne dei nostri politici, non solo il divario col resto del Paese aumenta invece di diminuire, ma ora addirittura il Sud non cresce più neanche quel poco di prima. Si avvera la triste sentenza: un Sud in cui i giovani partono, i bambini non nascono, i vecchi muoiono.

Il bisogno e il rimedio  – È quanto mai urgente arginare la suddetta emorragia di risorse umane ed economiche, e ciascuno di noi può contribuire, con lungimiranza, a ridurre il gradiente fra Nord e Sud che di fatto fa apparire il Mezzogiorno sempre meno attrattivo per i giovani. L’impegno dei Cittadini può concretizzarsi fattivamente stimolando i giovani ad acquisire non solo le 8 competenze strategiche europee, ma anche a radicarsi nel territorio, a migliorare le infrastrutture e a frequentare gli incubatori di conoscenza, fra cui lo stesso ISBEM, istituto che ha 45 Soci e vive da 18 anni pur non avendo scopi di lucro. Aiutare i giovani ad acquisire esperienze scientifiche per costruire il futuro con le loro belle teste e le loro calde mani è un atto di intelligenza collettiva e di lungimiranza in cui il Cittadino benefattore ha il ruolo di seminatore di fiducia.

Il valore dei Ricercatori per la Comunità  Il lavoro EPIKIT qui riportato (tumori nei bambini e nei giovani adulti in Italia) ha fra gli autori vari giovani Ricercatori che si sono formati nell’ISBEM per essere talenti utili e attivi nel Pianeta Salute.
Grazie al 5×1000, essi hanno intrapreso un percorso, duro ma fruttuoso (ad es., il Dottorato di Ricerca) per acquisire le competenze necessarie per realizzare progetti che hanno un taglio inter-istituzionale ed inter-disciplinare, portando ricadute positive a tutta la Comunità.

TABELLA CON I PROGETTI ATTIVI NEL 2017

TITOLO

BANDO/COMMITTENTE

Laboratorio di Biomeccanica Posturale Kiss-Health (PON “R&C”) 2007-2013 – Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012
Laboratorio Osteolab ISBEM/Cinque per mille
Laboratorio Cardiolab ISBEM/Cinque per mille
Centro studi sulla psicoterapia e psicologia della salute (CESP) ISBEM/tariffe agevolate
RE.CRI.RE. “Between the representation of the crisis and the crisis of representation. How crisis changed the symbolic background of European societies and identities. implication for policies and policy making” H2020-EURO-SOCIETY-2014 in collaborazione con ALDA
Monastero del terzo millennio Croudfunding Telecom
Percorsi di alternanza scuola lavoro, po Puglia FSE 2007/2013 Liceo V.Lilla di Francavilla
Liceo E. Ferdinando di Mesagne
SISTEMA – Sviluppo di nuove metodologie e strumenti Innovativi per la diagnoSi ed il trattamento Terapeutico di tumori Epiteliali uMAni Cluster Tecnologici Regione Puglia
A.R.T.S – Rete Turismo Salento in collaborazione con MIBCT-ISTES Bando per la concessione di aiuti alle reti di impresa nel settore turismo
WE NET: Working for ENvironmentally Educated Towns Europa per I cittadini – Alda
TEST FOR PISA (Preparazione ai test di ammissione alle professioni medico-sanitarie) edizione 2017 contributo studenti
Salento dei saperi e delle scienze Comune di Mesagne e Ass.ne Socrate

Mission e Visione dell’ISBEM  –  L’ISBEM vuol raggiungere nuove mete per la Salute, intesa come un bene primario che, per essere distribuito equamente, ha bisogno di innovazioni, di nuovi prodotti e di nuovi processi, oltre che di aggiornamenti per aumentare la qualità e, al contempo, ridurne i costi. Servono quindi sempre più Ricercatori che, con le adeguate infrastrutture ed i giusti contesti, faranno crescere il tasso scientifico nelle comunità del proprio territorio, proiettando il Mezzogiorno verso un futuro sostenibile, ricco di coesione sociale, solidarietà e felicità.

Il Paradigma del Dono  –  Ciò che si riceve dalla comunità può e deve essere arricchito e restituito sotto forma di risultati di ricerca, di formazione e di innovazione in settori che sono essenziali nelle società moderne. Sono tanti i giovani che, formatisi nell’ISBEM, lavorano ora in ambiti quali la Salute (Alimentazione, Stili di Vita, Bioingegneria, Prevenzione, Farmacologia, Epidemiologia, etc.), l’Ambiente (Osservatori Civici, etc.), la Scuola (Alternanza Scuola Lavoro), le Istituzioni, etc. È per questo che ISBEM incoraggia i Cittadini a praticare, con lungimiranza, il Paradigma del Dono, da cui scaturiscono cose buone per tutti. Nel caso del 5×1000, ISBEM è costantemente impegnato a RESTITUIRE più di quel che ha ricevuto (vedere tabella sottostante), ritenendo essenziale impiegare queste somme per il BENE COMUNE, soprattutto nel Mezzogiorno, che continua a perdere capitale umano oltre che le risorse di inseminazione.

TABELLA CON I RISULTATI CONSEGUITI DAL 2006 AD OGGI:

ANNO

NUMERO SCELTE

IMPORTO (€)

2006

817

31.801

2007

1.178

45.576

2008

2.114

91.320

2009

2.055

79.826

2010

3.247

104.078

2011

4.491

129.494

2012

4.032

129.976

2013

3.951

116.772

2014

3.245

120.603

2015

3.480

127.983

TOTALE

28.610

977.429

Il Monastero del Terzo Millennio   – Giovedì 25 Maggio 2017 ISBEM ha compiuto 18 anni, di cui gli ultimi 10 sono stati spesi nell’ex Convento dei Cappuccini a Mesagne. Questo bene monumentale del XVI secolo, dato in comodato d’uso gratuito dal Comune di Mesagne, è sempre più noto in Italia e nel mondo come Monastero del 3° Millennio che l’ISBEM sta rendendo fruibile ed aperto come incubatore multi-disciplinare che accoglie giovani e senior (si vedano ad esempio le loro pubblicazioni scientifiche relative agli ultimi 3 anni) che vogliono esplorare e praticare il circolo virtuoso dell’imprenditoria culturale e dell’innovazione sociale.

L’appello  – Vi invito accoratamente a valutare l’ISBEM fra i potenziali destinatari del 5×1000, in quanto è un piccolo istituto che usa questo strumento di cittadinanza attiva, investendo sui giovani per avviarli alla Ricerca con progetti nel Pianeta Salute con sinerge inter-istituzionali e interdisciplinari, come illustrato nella rivista elettronica “ISBEM con TE” qui allegata.
Tale pubblicazione è disponibile anche in forma cartacea e saremo lieti di poterla donare visitando il Monastero del 3° Millennio a Mesagne.

Siete BENVENUTI!

Alessandro Distante, Presidente ISBEM