Musica al Vittoriano
UNA BATTAGLIA PER L’ARTE
Quest’estate al Vittoriano è già in svolgimento la manifestazione “Musica al Vittoriano”, con un programma articolato e ricco di eventi interessanti (*). Tutto è stato pensato con attenzione e competenza, ma c’è una domanda che noi italiani non possiamo esulare, senza avvertire un senso di vuoto istituzionale: con tutti gli spazi attrezzati e consoni che la città eterna offre a questo genere di eventi, dal Parco della musica alla Casa del jazz, perché si è scelto proprio l’Altare della Patria?
E’ così che l’Italia celebra il centenario della Grande Guerra e rende onore ai propri caduti?
Sull’Altare della Patria e precisamente sulla Terrazza del Bollettino, accanto alla Pietra del Monte Grappa, che ricorda la Gloriosa Battaglia di Vittorio Veneto, dove molti Militari Italiani combatterono per l’Italia “fino al dono della vita”, oggi si fa opera di svago fuori senso.
La terrazza è posta proprio sul Sacrario delle Bandiere e prospiciente al Sacello del Milite Ignoto, luogo di sepoltura di Uno dei 650.000 caduti della Grande Guerra.
E’ con queste iniziative che il MiBACT intende tutelare, conservare e valorizzare il Patrimonio Storico Italiano? Iniziative che si basano, come è scritto nel programma della manifestazione in atto, su espressioni di questo tipo: “I principi metodologici della “nuova museologia” servono dunque a spalancare i confini del museo” ….. oppure “Specie in estate, turisti e cittadini percepiscono in termini allargati e quasi liquidi gli spazi, i modi e i tempi della cultura”.
Noi Italiani ci appelliamo al Ministero della Difesa, custode dei Sacrari Militari e dell’Altare della Patria, invitandolo ad intervenire per porre fine a questa “inutile strage” dell’Italia, della Memoria, della Gloria e dell’Onore.
(*) Il calendario degli eventi è visionabile accedendo al web www.art-city.it
Fulvio Massimo FINUCCI
Emilia Clarissa BAFARO
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N0te a margine: dal mio punto di vista non mi sento di condivider al “101 per 1oo” la pur giusta intransigenza ed il pur giusto integralismo degli autori di questo intervento. Ciò in quanto, anche un luogo – ove si deve respirare e rispettare una certa “sacralità” – può essere utilizzato come uno spazio di ascolto e di incontro per la Musica.
Ma chiaramente la musica deve essere una “Musica ad Alto Livello” …e quindi niente rock, rap o heavy metal, niente canzonette da cabaret o, ancor peggio, da osteria. Ancor più obbligatoriamente, il pubblico – o meglio, l’auditorium ivi presente – dovrebbe uniformarsi ad un adeguato stile comportamentale – sia culturale, sia estetico – perché proprio per la sacralità del luogo, deve essere precluso alcun collegamento con i ben noti beceri “Concertoni stile I° Maggio” o con altri happening musical-psicodelici. E ad onor del vero, bisogna riconoscere che il “cartellone” degli eventi in programma risulta più che apprezzabile e consono al “loco”. ___________(G.M)