Boldrini, Mattarella e l’Europa degli Affari
DA UNA LETTERA APERTA DEL PROF. AUGUSTO SINAGRA alla Signora LAURA BOLDRINI ….. ad una successiva analisi critica sul “fallimento dell’Europa degli Affari” *
_____________________a cura della CONSUL PRESS
Ora la Laura Boldrini ha superato ogni misura! Nella tragica ricorrenza della catastrofe di Marcinelle, in Belgio, dove persero la vita 262 italiani nelle miniere di carbone, questo soggetto (pardon, “soggetta”!) ha osato, twittando come ama fare, proporre una corrispondenza tra i nostri poveri minatori e gli attuali “rifugiati” che a migliaia dall’Africa entrano in Italia con il consenso delle Autorità di governo consapevoli di rendersi autori del delitto di ingresso illegittimo sul territorio dello Stato, in palese violazione della legge.
Non è questione che questi cosiddetti rifugiati siano in realtà dei deportati consenzienti, la questione è ben altra.
A parte che ora è chiaro il generale e criminoso progetto politico di alterazione della composizione etnica e sociale dello Stato, secondo le direttive del criminale George Soros (con questa gente parla Gentiloni e tace sull’oggetto della visita del detto criminale colpito da ordine di arresto in diversi Stati!), il problema è ben altro.
Questi africani che vengono deportati in Italia da scafisti senza divisa e da scafisti in divisa, d’intesa con le ONG, sono ragazzoni giovani robusti e ben piantati che si lamentano dell’accoglienza e del cibo anche in modo violento.
I nostri Morti di Marcinelle lavoravano 12 ore consecutive in miniera in condizioni disumane con rischio di crolli, di inondazioni, di esplosione di gas grisou (e così morirono i 262 italiani), nella consapevolezza di contrarre gravissime malattie polmonari che li avrebbero poi condotti alla morte come fu per moltissimi di essi. Le condizioni di vita di questa povera gente italiana era tragicamente riassunta negli avvisi esposti nei negozi di Liegi e provincia: “È vietato l’ingresso ai cani e agli italiani”.
Tra quei 262 vi erano anche alcuni miei familiari di cui vado orgoglioso. Io vengo dal popolo, non la Laura Boldrini che osa proporre implicitamente paragoni ignobili!
Nei confronti di questo personaggio faccio lo sforzo di continuare nei limiti della dovuta educazione. Meriterebbe ben altro trattamento e linguaggio, intendo marcare le distanze tra me e lei.
Quel che ha detto non dimostra soltanto la totale sconoscenza dei problemi di cui parla, ma è semplicemente ignobile.
Una cosa però gliela voglio dire: i giovani figli del Duce (dico “Duce”, capito Boldrini?) giravano da soli per Roma come ogni altro ragazzo senza nessuna scorta.
Lei, Boldrini, che gira opportunamente con una scorta non paragonabile neppure alla Guardia pretoria dell’Imperatore Commodo (uno dei più odiati nella storia romana), provi a farsi un giro per Roma senza scorta, se ne ha il coraggio, e potrà constatare di quali sentimenti popolari lei è circondata.
Non voglio scadere nell’insulto (ed invito chi mi legge a fare altrettanto), non è nel mio stile, ma conto i giorni mancanti alla scadenza del suo fortunoso mandato di Presidente della Camera e ho un solo desiderio: dimenticarla. Vergogna!
AUGUSTO SINAGRA
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ALCUNE OSSERVAZIONI PERSONALI SU UNA “TRAGEDIA ITALIANA” E SU UNA PSEUDO “UNIONE EUROPEA” – E’ oramai quasi una prassi consolidata di questa “Testata” ospitare lettere e missive indirizzate sovente dal Prof. AUGUSTO SINAGRA ad alcune “Personalità Politiche” che – come Madame LAURA BOLDRINI – ritenendosi “Rappresentanti del Popolo” e, quindi, della “Volontà Democratica”, credono poter esprimere le loro scellerate esternazioni, derivanti dalla propria arrogante protervia e crassa ignoranza. Quanto sopra esternato – o meglio “starnazzato” – dalla 3^ Carica Istituzionale sui nostri poveri Connazionali morti a Marcinelle ha toccato il culmine della vergogna, come sottolineato direttamente dal Prof. Sinagra. Ma se questi sono i parametri entro cui è collocabile “Madame L. B.” – degna sodale di Madame CECILE KIENGE ,in questa indegna Repubblica – personalmente non mi aspettavo dover ascoltare similitudini così strampalate anche dalla I^ Carica dello Stato. Infatti SERGIO MATTARELLA attuale Presidente della Repubblica – dal quale ho una distanza anagrafica di circa solo 18 mesi, ma politicamente (*1) molto più ampia – dovrebbe ben conoscere l’esistenza di un pactum sceleris stipulato dal Governo di questa Repubblica con il Governo del Regno del Belgio, basato su un interscambio tra “lavoro umano” ed approvvigionamenti di carbone a basso costo !!! Ecco perché è eticamente doveroso parlare di una “Tragedia Italiana” (per la nostra primaria necessità di pane e lavoro) nel contesto di un’ Europa nata “C.E.C.A.” (per gestire la produzione di carbone ed acciaio) e divenuta poi solo un “MERCATO COMUNITARIO”, ma privo di ogni anima e spiritualità. Questo è stato il solco iniziale – andato via via sempre più approfondendosi – tra coloro che sognavano una costituenda Europa dei Popoli o delle Nazioni, contro coloro che desideravano solo un’ aggregazione industriale/commerciale/bancaria, ove una visione politica doveva essere – ovviamente e purtroppo – subordinata ad una visione economica.
L’Europa che ha iniziato ad interessare i giovani della mia generazione credo sia stata quella idealizzata da JEAN THIRIART – in termini politici – e poi successivamente da ALAIN DE BENOIST – in termini di contenuti, – e. contemporaneamente, per le tematiche elaborate dalla pubblicazione “L’OROLOGIO”, una vera fucina di intuizioni, idee e progetti. Parlo a titolo personale – che mi auguro sia condiviso ampiamente – di una generazione di ragazzi che, con tutta l’Italia intera, ha esultato nel 1960 per le Olimpiadi di Roma (*2) ….. forse da ricordare come le ultime “a dimensione umana”. Una generazioni di giovani che poi si è commossa per gli esempi di JAN PALAK ed ALAIN ESCOFFIER in Europa, così come per l’esempio di YUKIO MISHIMA in Giappone ….. Giovani che poi, andando molto più avanti con gli anni, si sono sempre schierati contro una finanza apolide e senza patria, così come ai business delle multinazionali, all’ usura ed alle speculazioni bancarie. A noi, infatti, non sono mai piaciuti i Monsignori affaristici come Cippico e Marcinkus, gli speculatori come George Soros, i Clan Plutocratici del Britannia, della Trilateral e del Gruppo Bildeberg …. Per noi, sentimentalmente, le capitali ideali di questa “Nostra Patria Europa” dovrebbero essere AQUISGRANA, CAMELOT e ROMA (quella dei Consoli e di Giulio Cesare) … e non le tre effettive capitali riconosciute quali Bruxelles e Strasburgo, entrambi Sedi Centrali della Euro-Burocrazia, con l’aggravante per la algida città belga di essere anche la Sede della NATO (*3) e la città di Francoforte, Sede della BCE.
A parte che solo “Euro-Burocrati Imbecilli” potevano progettare un continuativo e ripetitivo costosissimo trasferimento di documenti tra Bruxelles e Strasburgo, in occasione delle sedute parlamentari (*4), va ribadito senza se e senza ma, per quanto sopra cercato di spiegare, come l’ EUROPA dovrebbe rappresentare un’ Idea, un’ Aspirazione, una Realtà ben diversa e distante dalla COMUNITA’ EUROPEA e/o da questa attuale così detta UNIONE EUROPEA, un’ astrazione vuota a vacua, un involucro senza contenuto, un corpo senza anima. Infatti, ad una analisi sul campo, i punti cardine di questa Europa Unita sembrerebbero concentrarsi solo su: a) l’esaltazione delle “leggi di mercato”, con la acritica sottomissione alle medesime; b) inutili dibattiti parlamentari su provvedimenti demenziali (come la circonferenza delle telline o la lunghezza dei fagiolini); c) la progressiva esautorazione di alcune “inalienabili” sovranità nazionali a danno dei propri Stati-membri, senza saper proporre adeguati provvedimenti legislativi sostitutivi; d) il tentativo non riuscito di codificare ex lege presunte “radici cristiano-giudaiche” (*5) per l’ intera Europa, da inserire nella redigenda “Costituzione Europea”, attualmente confinata in un limbo dopo un falso aborto. Questa “Europa Unita” non è certamente la “Nostra Europa” perché priva di una propria “Stella Polare”, mancante di punti cardinali, senza miti a cui ispirarsi e le cui classi politiche e parlamentari, in tutti gli Stati componenti vengono coinvolte a rotazione in continui scandali di tutti i tipi. ALTIERO SPINELLI – uno dei presunti “Padri” di questa c.d. Unione Europea – così almeno considerato e venerato dagli euro-comunitari di casa nostra, è forse più noto per essere sempre rievocato nelle trasmissioni di RADIO RADICALE (*6), che non per i suoi scritti o per sue idee sull’ Europa. Una Europa che (non nonostante il lavoro dei proprio parlamento, della propria commissione e varie sotto commissioni, dei suoi molteplici organi ed uffici) non è stata ancora capace di formulare per i propri Stati Membri una legislazione tributaria “equa” ed almeno parzialmente omogenea su tematiche riguardanti sia il lavoro, sia le imprese; ma ciò nonostante è difesa a spada tratta proprio da atipici europeisti nostrani, contemporaneamente intransigenti terzomondisti, specie se impegnati a non salvaguardare gli interessi nazionali. Costoro si ritengono, presuntuosamente, qualificati statisti di elevata cultura e comprovata saggezza …. ma, purtroppo, i loro primari valori da rispettare sono esclusivamente i “Mercati”, le “Borse” ed il politicamente corretto. Trattasi generalmente di leader partitici o personaggi pubblici inidonei a volare alto, come ad esempio sono risultati i vari Premier intercalatisi a Palazzo Chigi (vedasi Berlusconi e Prodi, D’Alema e Bersani, ma ancor più Mario Monti e l’ultimo espatriato in terra francese Enrico Letta), così come nei Dicasteri, nei vertici Istituzionali ed in molti apparati del “Potere”. Ciò senza tralasciare coloro che risultano incessantemente presenti nei talk show televisivi o radiofonici come opinion makers od anche sui media e sulla carta stampata. Qui si potrebbero opportunamente citare Emma Bonino e Bebbe Severgnini che su una “Nostra Europa” – Unita dall’ Atlantico agli Urali – possiedono entrambi una visione molto opinabile. Ciò senza dimenticare coloro che anche a Strasburgo e a Bruxelles svolgono ruoli prestigiosi, come ad esempio Antonio Tajani e Roberto Sommella (spesso presente anche egli su Radio Radicale) ed entrambi noti per essersi tra loro sfidati nel corrente anno in un duello all’ultimo voto per la Presidenza del Parlamento Europeo, confronto vinto comunque da Tajani con un ampi0 margine.
E con loro credo si possano citare ovviamente anche Sergio Mattarella, Antonio Grasso e Laura Bodrini, rispettivamente quali ” I^, II^ e III^ Carica” di questa nostra Repubblica. Non credo che nessuno di tali “esimi ed illustri personaggi” sovra citati abbia mai letto gli studi del Prof. GIACINTO AURITI sia sulla Sovranità Nazionale, sia sulla Proprietà Popolare della Moneta, né tanto meno gli studi ed i testi della Prof.ssa IDA MAGLI, in quanto non politicamente corretti nei confronti di questa Europa Unita, tanto apprezzata dai sopracitati esimi ed illustri personaggi già nominati, quanto invisa e disprezzata da coloro che ritengono come determinati valori (ideali ed etici, di identità e di appartenenza) possano essere superiori agli indici dei listini di borsa ed ai report dei mercati .
GIULIANO MARCHETTI
BREVI NOTE ESPLICATIVE & DI COMMENTO
(*1) Infatti io provenivo dalla Militanza del M.S.I. e non certo dal Mondo del “Potere Demo-Catto-Comunista”. Mi ricordo comunque nel gennaio 1980 di avergli inviato un biglietto di condoglianze per la morte di suo fratello Piersanti, in quanto – come commercialista – assistevo un cliente che, per altre problematiche, era seguito da un importante Studio Legale in Roma ove, al tempo, il Prof. Sergio Mattarella – come Avvocato – era “contitolare”.
(*2) Ad ottobre del 1960 iniziavo a frequentare l’ultimo anno delle scuole superiori presso l’ I.T.C. “Duca degli Abruzzi” …. E posso confessare la mia amarezza non aver potuto esultare per la riconferma della candidatura della Città Eterna, per le due codarde abdicazioni da parte del “Grigiograte” Prof. Mario Monti, nel febbraio 2012, in quel tempo nostro infausto Premier del Governo e successivamente, nel settembre 2016, dalla “Grillina” Avv. Virginia Raggi, attuale inadeguato Sindaco di Roma, che meglio avrebbe fatto a proseguire le sue mansioni legali presso lo Studio Previti.
(*3) Personalmente mi risulta difficilmente comprensibile – e credo anche a tutti coloro che auspicano una Europa “libera ed unita dall’ Atlantico agli Urali” (come ipotizzata a suo tempo da Charles De Gaulle) – perché nella Città di Bruxelles, cuore dell’ Europa Comunitaria, deve essere stanziato il Comando Generale della N.A.T.O.
(*4) Tali trasferimenti di documenti (circa 19 tonnellate) con periodicità mensile tra Bruxelles Strasburgo vengono a costare cifre colossali, oltre a provocare un appesantimento del traffico autostradale ed un inquinamento atmosferico, come esposto in un reportage su Il Giornale a firma di Domenico Ferrara, già fin dal 2012. E per adeguarci ai ritmi incalzanti (sperando ogni tanto di riuscirci) di “DagoSpia” e di “Macchioni – Carpe Diem”, segnaliamo che l’ineffabile Mr. Junker ha speso ben €. 25.000 in areo-taxi per una una sua missione a Roma, tanto da far esclamare a Gianni Macheda su “Italia Oggi” del 12 Agosto : “Alla Commissione Europea hanno le ali bucate !” e se poi i Cittadini Greci si inkazzano …. hanno torto ?
(*5) Per quanto riguarda le presunte “Radici Cristiano Giudaiche” dell’ Europa (tanto care a parte della Chiesa Cattolica ed altre Lobby dominanti), sarebbe più giusto parlare di Radici Cristiano Pagane ove – a mio giudizio di Cattolico e Ghibellino – per “Pagane” dovrebbero intendersi quelle Romane ed Elleniche, quali culle culturali della Civiltà Mediterranea, successivamente rivivificata da nuova energie provenienti dai Normanni e da altre Popolazioni Nordiche … e forse, anche in parte (… e perché no ?), dagli Arabi. E, proseguendo questa contesa ideologica/culturale tra Giudaismo, Cristianesimo e Paganesimo sarebbe doveroso ricordare come il Cristo nato a Nazareth, per diffondere il suo “messaggio divino”, scelse come base strategica la Universalità di Roma e non le terre allora popolate dalle Tribù de Giudei.
(*6) Con RADIO RADICALE ritengo avere avuto da sempre, personalmente, un rapporto conflittuale di ammirazione e di disprezzo: a) di ammirazione perché tale Radio offre un servizio pubblico informativo eccezionale, con rassegne stampa ben curate e “dirette congressuali” anche per gruppi politici minori (cioè elettoralmente o numericamente non importanti, ma con una loro “dignità” di esistere), per aver difeso tramite i loro Legali anche militanti di gruppi politici ed ideologici “non politicamente corretti” secondo le accezioni dell’ imperante Regime Democratico, attualmente.al potere …. Ed è proprio per queste motivazioni che più volte Radio Radicale viene citata elogiativamente su questo web e – nella rubrica “Link Consigliati” – è riportato gratuitamente il relativo banner, con cui è possibile collegarsi direttamente al sito della Radio ; b) di disprezzo perché la Radio, rivolgendosi a tutti i propri ascoltatori, usa indiscriminatamente l’appellativo di “compagni” con i quali – io “camerata” – pur potendo forse condividere trasversalmente alcune battaglie, intendo mantenere la mia individualità ben distante e diversa. Inoltre perché sia dalla Radio, sia dai Radicali, con metodi curiali (solo apparentemente avversati con un becero anticlericarismo), si cerca di imporre l’ accettazione di modelli e modalità comportamentali estremamente “discutibili”.
AD MAIORA______________________________G.M.