Sabato 2 settembre a Villa Giulia
Una serata eccezionale
Il fascino dei nostri padri, ecologi, artisti, spiritualissimi amatori
Tornano dopo una breve pausa le aperture straordinarie serali del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Un viaggio nel tempo ricco di sorprese, approfondimenti e curiosità spesso inattese. Tre ore diverse dal solito in cui tornare ad apprezzare il fascino della storia e vivere in modo coinvolgente alcune delle infinite chiavi narrative offerte dagli spazi e dalle collezioni di Villa Giulia e Villa Poniatowski.
Saranno questi gli obiettivi della prossima sera d’estate al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, in programma sabato 2 settembre, con un’estensione straordinaria dell’orario fino alle 22.30.
Come è già avvenuto con sorprendente successo nelle prime tre serate, dalle 19.00 e fino alle 21.30 sarà possibile acquistare il biglietto al costo eccezionalmente scontato di 3 euro(ridotto a 1,50 per i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e gli altri aventi diritto).
I minorenni e gli altri aventi diritto oltre ai titolari dello speciale abbonamento annuale al Museo avranno come sempre accesso gratuito.
Nel biglietto sono comprese visite tematiche gratuite secondo il seguente programma:
ore 19.30-20.00: Introduzione a Villa Giulia: Il fascino della Storia
a cura di Valentino Nizzo
Storie, aneddoti, curiosità di Villa Giulia ma anche prospettive, obiettivi e scommesse per il suo prossimo futuro. Il neodirettore intratterrà per mezz’ora il pubblico nel cortile della Villa svelando alcuni retroscena della storia passata del Museo e fornendo alcune anticipazioni su ciò che lo aspetta nei prossimi mesi.
ore 20.00 (riservato agli abbonati): Il Museo in dieci capolavori
visita esclusiva riservata ai titolari dell’abbonamento
a cura di Valentino Nizzo*
Dopo i primi dieci capolavori protagonisti dello scorso luglio, il Direttore del Museo offrirà agli abbonati una nuova visita gratuita esclusiva. Al centro della narrazione saranno altri 10 capolavori degli oltre 6000 che riempiono le sale di Villa Giulia, selezionati in modo da privilegiare non soltanto quelli più famosi ma soprattutto quelli che, pur essendo – forse – meno “appariscenti”, sono invece più significativi sul piano storico e artistico per la comprensione del “fenomeno etrusco”.
*La visita è gratuita ed è riservata esclusivamente ai titolari dell’abbonamento del Museo fino a un massimo di 30 persone, in ordine di prenotazione. I titolari dell’abbonamento potranno portare con sé minorenni e/o soggetti che hanno diritto alla gratuità, dichiarandone il numero all’atto dell’adesione, entro un limite massimo di persone ammesse alla visita di 45/50 unità.
ore 20.00; 21.00: Il Teatro d’acque di Villa Giulia
a cura di Marcello Forgia
Il percorso guidato (Ninfeo e acquedotto Vergine) consentirà al visitatore di apprezzare la scenografica architettura del primo “teatro d’acque” di Roma, alimentato dall’acquedotto di età romana, inaugurato da Agrippa nel 19 a.C.
ore 20.30; 21.30: Il corpo ritrovato
a cura di Patrizia Petitti
La visita guidata ad alcuni corredi datati tra i secoli XI e VII sec. a.C. illustrerà un peculiare aspetto del rituale funerario che caratterizza sepolture di rango elevato in cui il cui corpo del defunto, distrutto nel corso dell’incinerazione, è suggerito o recuperato da particolari elementi del corredo funebre.
ore 20.45; 21.45: La collezione Castellani
a cura di Maria Paola Guidobaldi
Il racconto delle straordinarie creazioni di oreficeria della famiglia Castellani e della loro collezione di antichità, donata al Museo di Villa Giulia il 22 gennaio del 1919, con un approfondimento sulla vicenda del furto del 2013 e del suo insperato lieto fine grazie all’azione del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri. I gioielli di recente recuperati e restituiti al museo sono ora eccezionalmente esposti nella Sala di Venere.
ore 20.15; 21.15: Alla scoperta di Villa Poniatowski*
a cura di Luca Mazzocco
Il visitatore verrà guidato alla scoperta della splendida villa costruita nella seconda metà del XVI secolo e ristrutturata alla fine del Settecento da Giuseppe Valadier su commissione di Stanislao Poniatowski, nipote dell’ultimo re di Polonia. All’interno sono esposte le antichità provenienti dall’Umbria (Terni, Gualdo Tadino e Todi) e dal Lazio antico (in particolare da Satricum e da Palestrina con i sontuosi corredi delle tombe Barberini e Bernardini).
*Prenotazione obbligatoria per gruppi, max. 25 persone a turno:
mn-etru.comunicazione@beniculturali.it precisando orario prescelto e numero di persone.
Per non ricevere più i nostri messaggi, inviare una email con la parola “Unsubscribe” nell’oggetto