A Parma, al “Circolo Filippo Corridoni”
INCONTRI CULTURALI AL CIRCOLO FILIPPO CORRIDONI
I roghi non spengono la cultura
Il Circolo Culturale “Filippo Corridoni” è stato fondato il 1995, a Parma, e da allora si dedica con larga partecipazione di frequentatori alla Storia d’Italia dallo scorso secolo, con un focus ricorrente sull’intervallo fra le due guerre, ai giorni nostri.
Si riconosce, nel suo operare, alla figura magnifica di sindacalista e soldato che fu Filippo Corridoni, oggi, al di là dell’intestazione di una via, pressochè lasciato in ombra. Ma è stato lui che nel cuore dei ricercatori della cultura come informazione e sentimento patrio ha tenuto la testa alta fra i versi di omuncoli di secondo ordine, credendo fino alla fine a questa Nazione che è luce nell’umanità in fangose lotte di potere. La sua immagine deve essere punto di riferimento nella ricerca e nella vita lavorativa, ed è per questo scopo che il Circolo a lui dedica convegni, incontri, giornate di cultura e di storia.
IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI
Si inizia, a vacanze finite, con la straordinaria figura di Eugenio di Savoia, salvatore d’Europa contro i Turchi, il 9 settembre alle ore 15,00 a Borgo S.Chiara a Parma, presentato da Vittorio Cardinali, e, a seguire, il 23 settembre, stessa ora del precedente, Il genocidio Armeno, che, comunque si rigiri la vicenda, ci è stato, curato da Antonio Fino; Il 7 ottobre un evento dall’ attualissimo contenuto, Edmondo Rossoni e la Carta del Lavoro, di Arrigo Marrazzi, ed ancora, il 21 ottobre, alle 15,00, un esame accurato del 1917 , anno cruciale, di Andrea Cattabiani, l’11 novembre, la guerra aerea sul fronte orientale del 1941-1945, di Gianprobo Ghizzi Panizza; il 25 dello stesso mese Romano Vulpitta espone ciò che tutti gli italiani provano e pochi hanno il coraggio di esprimere, cioè l’Antiamericanismo in Italia, il 2 dicembre questa volta alle ore 10,00, e la Legione Straniera spagnola, ieri ed oggi, a cura di uno studioso profondo della materia, che ha vissuto con testimonianze ed esperti questo conflitto: Juan Carlos Gentile, ed infine la chiusura leggera il 23 dicembre alle ore 15,00 : gli Eroi del Fumetto Avventuroso, di Manlio Bonati.
Tutti questi temi saranno commentati e discussi anche nei quotidiani, e sarà auspicabile l’edizione di uno o più di questi titoli a conforto e ricorso di chi apprezza l’Italia come veramente è ed è stata, – e che i roghi di quest’anno, per mano di amorfi uomini senza Patria,non riescono a distruggere -. Il consiglio è di partecipare per chi è già al corrente dei temi e per tutti coloro che vogliono sciogliere dubbi fumosi o rispondere a chi intorbida le acque, a favore di chi non sente più né padre, né madre, né casa, ne terra propria.
Marilù Giannone