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La Luminosità Medioevale dei “Secoli Bui”

Arti ed Arte Militare nel Medioevo

Pomezia è un poco il cuore pulsante delle industrie romane e delle più note Filiali Bancarie.  Ma il giorno 2 settembre, sabato, ai suoi piedi, esattamente ai Colli di Enea, si è distesa in tutti i suoi componenti la Compagnia di Sancto Eramo, personaggi in abito medioevale, che hanno offerto ai numerosi visitatori esempi avvincenti e storicamente ineccepibili di arte del combattimento tipiche degli anni 1000/1200. Prove con spade di legno, allenamenti con archi e frecce, posizionamento di elmi, corazze, scudi: tutto felicemente curato e rigorosamente studiato.

L’evento non era solamente dedicato alle arti militari, ma era uno spaccato di vita quotidiana di quei tempi, dal cuoiaio all’armaiolo, dal sarto allo speziale, tutti rigidamente e professionalmente dediti a spiegare ad adulti e bambini le peculiarità di questa o quell’arte; una curiosa ha avuto ampie informazioni sul tipo di confezione di borse, scarselle, giustacuori in cuoio, un altro si è messo a soppesare lunghe lance accuratamente lisciate e lucidate, pronte per l’assalto al Saracino da cavallo. Mentre i tre Messeri a capo della Compagnia si preparavano alle tenzoni, lo speziale, una sorridente e gentile signora, spiegava il contenuto delle albarelle disposte su contenitori a scaffale ed istruiva gli astanti di come si preparasse un decotto, una pomata, un profumo, dando corrispondenza per ciò che riguardava l’efficacia, alla moderna arte farmaceutica che utilizza macchine, dispositivi raffinati, chimica. La Madonna speziale gentilmente, a seguito, ha offerto un liquore fortissimo, l’Ippocrasso, il medicinale di Ippocrate, composto a base di spezie macerate in vino bianco con un tanto di miele e, meraviglia, ha disposto alla vendita un altro liquore a base di malva, fiori sempre macerati in vino, che aveva ed ha capacità di antiinfiammatorio, vasodilatatore e, anche per l’abbondanza di contenuto in antocianine, la stessa efficacia del Viagra.

Tenere d’occhio questa Compagnia, che al secolo è formata da professionisti e professori (tra cui Messer Leonardo, Messer Gerardo, Messer Daniele e Messer Alessandro), è altamente consigliato per passare una giornata diversa e pienamente soddisfacente e per capire come il Medioevo sia stato tutt’altro che un periodo buio ma, al contrario, il momento di una vera partenza scientifica, letteraria, artistica che ci ha condotto, nel suo viso buono, alle eccellenze moderne dello scibile applicato.

Marilù Giannone

 

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