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“#Contemporaneamente-Roma” / 2017

Contemporaneamente Roma 2017

Mostre, eventi, cultura

 

Ecco le manifestazioni dal 10 – 16 novembre

www.contemporaneamenteroma.it

#contemporaneamenteroma

 

Roma, 9 novembre 2017 – Ancora spettacoli, mostre, incontri e musica per la seconda edizione di Contemporaneamente Roma: un viaggio tra le più interessanti realtà artistiche capitoline attraverso cui scoprire un volto nuovo della città. Accanto alle proposte delle istituzioni cittadine, un ricco cartellone di eventi selezionati attraverso un Avviso Pubblico di Roma Capitale per diffondere il ruolo di Roma come Capitale della cultura contemporanea.

Ma cos’è, oggi, il contemporaneo? “Contemporaneo oggi è quando l’innovazione e, in qualche caso, la tecnologia (non più fini a se stesse) determinano la realizzazione di un progetto artistico di valore – afferma Lucio Gregoretti,  presidente di Nuova Consonanza – un progetto finalmente autosufficiente e non più subordinato ad alcuna ideologia. Gli autori e gli interpreti percorrono strade nuove e inesplorate mentre il pubblico si emoziona, perché senza la compresenza di questi due aspetti non si raggiungerebbe il risultato. Il Festival di Nuova Consonanza – che per questa edizione ha scelto il titolo Trasposizioni illimitate  forte di una più che cinquantennale esperienza sul campo, affronta ancora una volta con entusiasmo la sfida attraverso una programmazione originale e stimolante, tra spettacoli e musiche in prima mondiale e con interpreti di altissimo livello”. Il festival, dall’11 novembre al 20 dicembre, accoglie e rielabora attraverso nuove produzioni quanto di più originale e innovativo avviene nel campo della nuova creatività musicale, con un programma ricco di ospiti internazionali che si esibiranno in vari spazi della Capitale.

L’arte che ricrea la vita, che si confronta con ciò che è stato per essere attenta, ricettiva e attiva nell’oggi, può considerarsi a buon diritto contemporanea”; questa la risposta di Emilio Genazzini, direttore artistico della rassegna La vita segreta della maschera oggi. “Uno degli elementi universali che da sempre ha attraversato il teatro, sia d’oriente che d’occidente – continua Genazzini – è la maschera. Investigare la vita della maschera, anche quella segreta, significa entrare in un universo diverso, scoprirne particolarità e misteri e proiettare le sue potenzialità negli scenari più attuali”. Il progetto, incentrato sull’identità e sull’uso contemporaneo della maschera, appunto, parte il 10 novembre: 15 appuntamenti, fino al 18 dicembre, tra stage, spettacoli e incontri.

Il contemporaneo attraversa, quindi, il teatro, la musica ma anche l’editoria. Infatti, Maurizio Caminito, curatore di Roma che legge 2017: Innovazione e territorio, racconta come la rassegna “ponga la sua attenzione sui nuovi progetti legati al digitale in corso di sperimentazione nelle scuole e nelle biblioteche romane, a sostegno dei quali il Forum del Libro affiancherà attività di formazione degli insegnanti e bibliotecari e di promozione delle nuove attività presso i bambini e ragazzi”. Appuntamenti fino al 5 dicembre in diverse scuole e biblioteche della città.

Tra gli appuntamenti di questa settimana segnaliamo quello al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma di Via Nizza per la nuovaCommissione Roma 2017 affidata, fino al 26 dicembre, alla fotografa britannica Léonie Hampton. La XV edizione della Commissione Roma, con la mostra Mend della Hampton, sarà accompagnata quest’anno anche dalla prima retrospettiva italiana di Guy TillimO Futuro Certo. Le mostre sono a cura di Marco Delogu con la collaborazione di Flavio Scollo.

Torna per la sua 41ª edizione, fino al 30 novembre, il Roma Jazz Festival“Jazz is my religion”, proclamava il poeta africano Ted Joan e questa sarà un’edizione del festival, infatti, che vedrà al centro proprio il rapporto tra jazz e religione, con grandi progetti artistici e nomi di rilievo della scena jazzistica internazionale.

Nello spirito d’innovazione e sviluppo di nuovo pubblico che caratterizza la mission della Fondazione Romaeuropa, l’edizione 2017 di Romaeuropa Festival inaugura la prima stagione di REf KIDSdal 10 al 26 novembre, un vero e proprio festival nel festival espressamente dedicato alla creatività contemporanea e alla sua fruizione per un pubblico di età compresa tra i 18 mesi e gli 8/10 anni.

Incontri con scrittori e disegnatori, performance di arte contemporanea, ma anche esperienze multiculturali e inedite modalità di fruizione artistica messe al servizio dei visitatori. Tutto questo è MIX – Incontriamoci al museo. Con Mapping the town. Esperimenti di performance nei Musei di Roma, si potrà assistere a una ridefinizione degli spazi museali grazie alle azioni performative di importanti artisti contemporanei: mercoledì 15, al Museo di scultura antica Giovanni Barracco, performance di Ivana Spinelli dal titolo Minimum: voci.

Teatri in Comune partecipano a Contemporaneamente Roma 2017 con tante iniziative, tra cui segnaliamo sabato 11 alle 22 al Teatro del Lido di Ostia, l’artista greco Thanasis Kaproulias che presenta, in prima nazionale nell’ambito del festival Teatri di Vetro, Novi Sad in IIC – International Internal Catastrophes, opera che lavora sulla stratificazione di fields recording per formare paesaggi ottico-sonori che diventano cinema per le orecchie e STORIES_[Come mi vuoi?], spettacolo a cura della Compagnia KoDANCE nato dalla mente della coreografa Silvia Marti che andrà in scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo giovedì 16 novembre alle 21. Con il suo linguaggio articolato e surreale, STORIESammicca ad una semplice domanda: “Come mi vuoi?”. La risposta è come un lasciapassare, una via di fuga verso la cruda verità.

Tra i massimi esponenti della prima generazione del così detto teatro di narrazione, Marco Paolini presenta, martedì 14 e mercoledì 15 novembre alle 21 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, il suo #Antropocene, spettacolo realizzato in collaborazione con il compositore Mauro Montalbetti, il violoncellista Mario Brunello e il rapper Frankie hi-nrg mc. L’evento rientra nella programmazione del Romaeuropa Festival 2017.

Dal 16 al 18 novembre, appuntamento ancora presso l’Auditorium Parco della Musica per Angels and Visitations. Composta da Einojuhani Rautavaara, compositore finlandese contemporaneo noto per la sua natura romantica e mistica, difficilmente iscrivibile in una corrente artistica o in un genere musicale univoco, verrà eseguita dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con la direzione del M° Mikko Franck.

Una festa delle arti e della creatività per valorizzare i distretti culturali di Roma: è questo Creature, il festival della creatività romana. Dal 15 novembre al 6 dicembre, nei distretti del Mandrione, Pigneto e Marconi, lo spazio urbano verrà contaminato da arte, design, fotografia, architettura, performance ed esplorazioni urbane. Per questa prima edizione è stato istituito, inoltre, il Premio Creature 2017, a cui potranno partecipare, attraverso una call pubblica, quelle realtà romane che lavorano nel campo della creatività e che grazie al loro lavoro hanno rigenerato, anche temporaneamente, gli spazi della città (scadenza il 2 dicembre alle ore 12; regolamento su www.creaturefestival.it).

È online il sito www.contemporaneamenteroma.it con gli appuntamenti in programma e attraverso cui è possibile iscriversi alla newsletter settimanale.

Sono inoltre attivi i canali di comunicazione sui social network, facebook.com/contemporanearm, twitter.com/contemporanearm e instagram.com/contemporanearm/, mentre l’hashtag ufficiale della rassegna è #contemporaneamenteroma.

Il programma è in continuo e costante aggiornamento. Inoltre, è possibile contattare il numero 060608 attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19 per informazioni e acquisto dei biglietti.

Contemporaneamente Roma 2017 è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale ed è realizzata in collaborazione con SIAE e con la partecipazione di enti e istituzioni culturali. Le attività di comunicazione sono realizzate grazie al supporto di Zètema Progetto Cultura.

PROGRAMMA 10 – 16 NOVEMBRE

ARTE

Muoversi sulle linee di confine tra i diversi codici artistici contemporanei. È partito il progetto crossdisciplinare dal titolo Ai confini dell’arteFino al 2 dicembre, il progetto promuove il continuo “sconfinamento” tra street art, fumetti, performing art e video, con workshop ed eventi totalmente gratuiti. Negli spazi del Centro giovanile “Batti il tuo tempo” e del Progetto Eccocivenerdì 10 novembre dalle 16 alle 18.30, primo incontro del Workshop di performing art e tecnologie multimediali dal titolo Sconfinamenti possibili tra performing arts e tecnologie multimediali a cura di SantasangreDario Salvagnini e Diana Arbibsabato 11 dalle 16 alle 19, primo incontro del Workshop di streetart a cura di BOL con Pietro Maiozzi. Per informazioni e per iscrizioni ai workshop, rivolti esclusivamente ai ragazzi dai 15 ai 25 anni, scrivere a contact@margineoperativo.net.

Incontri con scrittori e disegnatori, performance di arte contemporanea, ma anche esperienze multiculturali e inedite modalità di fruizione artistica messe al servizio dei visitatori. Tutto questo è MIX – Incontriamoci al museo, la nuova stagione di eventi culturali del Sistema Musei Civici per diffondere la bellezza e innovare la fruizione artistica. Continua il ciclo Incontro con gli scrittori, a cura di Lorenzo Pavolini, in cui il pubblico potrà assistere a una serie di narrazioni e dialoghi immaginari ispirati alle opere e ai musei ospitanti a cura di nomi noti della letteratura italiana; sabato 11 novembre alle 19 al Museo dell’Ara Pacis secondo appuntamento con Intervista sulla pace a cura della scrittrice Dacia Marainidomenica 12 alle 11.30Marco Lodoli narra Le mura di Roma al Museo delle Mura. Con Mapping the town. Esperimenti di performance nei Musei di Roma, in collaborazione con Orlando Edizioni e a cura di Claudio Libero Pisano, si potrà assistere, invece, a una ridefinizione degli spazi museali grazie alle azioni performative di importanti artisti contemporanei; mercoledì 15 alle 19.30, al Museo di scultura antica Giovanni Barracco, performance di Ivana Spinelli dal titolo Minimum: voci.

Prosegue fino al 26 novembre, sempre al MACRO, Appunti di una generazione, il ciclo di mostre curato da Costantino D’Orazio che indaga la ricerca degli artisti italiani che sono emersi negli anni ’90. Protagonisti del quarto appuntamento della rassegna sono Simone Berti,  il cui lavoro muove dal concetto di precarietà e che ha ispirato un gran numero di artisti coevi, Cuoghi Corsellocoppia di artisti bolognesi tra i pionieri della street art italiana che hanno popolato tante città italiane con le loro icone, a metà tra figure animate e segni grafici (in particolare, Pea BrainCaneK8 e SUF). Per il MACRO Berti ha realizzato dipinti in cui evolve la sua riflessione sulle relazioni della forma dipinta, mettendo a dialogo figure e segni astratti in un gioco che evoca opere del passato più remoto ed esperimenti della pittura del Novecento. Cuoghi Corsellosono stati coinvolti invece in un esperimento originale: hanno esplorato i depositi del museo, dove è conservata la collezione permanente, selezionando centinaia di dipinti che documentano una stagione della pittura italiana tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta; tra questi, i due artisti hanno costruito un dialogo aperto, cucito da una installazione al neon prodotta per l’occasione.

Sempre fino al 26 novembre, è possibile visitare al MACRO Testaccio la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista francese Renaud Auguste-Dormeuil, dal titolo Jusqu’ici tout va bien, a cura di Raffaele Gavarro. L’esposizione gioca sulla qualità enigmatica del tempo, sulla sua natura assillante e sull’incrocio delle sue direzioni, avanti o indietro, che l’arte rende possibile. Nel Padiglione A del polo museale, verrà esposta in apertura l’ultima produzione dell’artista, Spin.off,

composta dalla frase luminosa Jusqu’ici tout va bien (Fin qui tutto va bene), da cui il titolo della mostra. Al MACRO, l’artista presenterà anche il video Quiet as the grave, una manipolazione in postproduzione del film Vertigo (1958) di Alfred Hitchcock.

Fino al 3 dicembre, al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, sarà possibile visitare la mostra della nota artista e performer francese Orlan: VIDEORLAN – TECHNOBODY. Dalle prime sculture fotografiche, alle performance registrate su video, fino alle ultime opere in realtà aumentata e 3D, un’immersione totale che riporta nella Capitale l’artista francese a vent’anni dalla sua mostra antologica ORLAN a Roma 1964-1996. Sarà inoltre sperimentato per la prima volta in Italia Expérimentale Mise en jeu (2015-2016), uno spettacolare video gioco con installazione interattiva. L’esposizione vede un sorprendente utilizzo del digitale, un approccio alla realtà virtuale apparentemente opposto e simmetrico alla carnalità dei lavori che hanno punteggiato il percorso di una delle più radicali, innovative, coraggiose artiste europee, capace di cavalcare lo spirito dei tempi con instancabile ricerca.

Fino al 26 dicembre, appuntamento al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma di Via Nizza per la nuova Commissione Roma 2017 affidata alla fotografa britannica Léonie Hampton. A partire dal 2003, la rassegna commissiona ogni anno a grandi fotografi internazionali un “ritratto” della Capitale in totale libertà interpretativa, confrontandosi con la città in base alla propria estetica e al proprio vissuto. La XV edizione della Commissione Roma, con la mostra Mend della Hampton, sarà accompagnata quest’anno anche dalla prima retrospettiva italiana di Guy TillimO Futuro Certo. Il fotografo sudafricano Tillim è stato protagonista della Commissione Roma nel 2009 e recentemente è stato insignito del prestigioso HCB Awards. Le mostre sono a cura di Marco Delogu con la collaborazione di Flavio Scollo.

Il Centro di ricerca interdisciplinare sul paesaggio contemporaneo ha lanciato un appello ad artisti e visual designer di fama internazionale per raccogliere i loro punto di vista su un fenomeno di tragica attualità: la migrazione di uomini e donne in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla sopraffazione. Il risultato è la grande mostra collettiva dal titolo FREEDOM MANIFESTO. Humanity on the move / Umanità in movimento, alla Centrale Montemartini fino al 31 dicembre. L’esposizione si pone l’obiettivo di risvegliare le coscienze e sollecitare nuove percezioni sul tema dell’immigrazione. Insieme ai poster realizzati per l’occasione da maestri del graphic design contemporaneo – come Félix Beltrán, Ginette Caron, Milton Glaser, Alain Le Quernec, Italo Lupi, Astrid Stavro, Heinz Waibl – la mostra ha il merito di presentare al pubblico italiano una nutrita rassegna di autori provenienti da tutto il mondo, tra i più interessanti della nuova generazione.

Al Palazzo delle Esposizioni, nell’ambito di Romaeuropa Festivalfino all’8 gennaio, spazio alle nuove tecnologie e all’arte digitale con l’ottava edizione di Digitalife 2017, riflessione sulla fragilità delle rappresentazioni del reale. Lo spettatore può interagire con complesse architetture audiovisive. Un mondo basato sulle immagini in cui le nuove tecnologie non sono più solo mezzi di conoscenza e interazione, ma contribuiscono a ridisegnare la propria identità, a ridefinire il concetto di tempo e i confini delle singole potenzialità. Gli strumenti con cui le installazioni, selezionate assieme a Richard Castelli, sono state realizzate, offrono agli artisti la possibilità di ampliare i propri orizzonti espressivi e di captare e riprodurre i mutamenti in atto nell’ambiente in cui viviamo. Tra gli artisti presenti figurano: Aes+F, Dumb Type, il collettivo della Fondazione GiulianiGranular Synthesis, Ivana Franke, Jean Michael Bruyere, Kizart e Robert Henke. La mostra è visitabile domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 20venerdì e sabato dalle 10 alle 22.30 (chiuso il lunedì).

Sempre al Palazzo delle Esposizioni in via Nazionale, fino al 21 gennaio, è possibile visitare la mostra Mangasia: Wonderlands of Asian Comics: curata da Paul Gravett e un team di oltre venti esperti, la più ampia selezione di opere originali del fumetto asiatico, molte delle quali non hanno mai varcato i confini del paese d’origine, esposte accanto alle loro controparti commerciali, stampate per il mercato di massa. L’esposizione ripercorre il processo creativo che porta alla realizzazione delle storie, partendo dalle sceneggiature e passando per schizzi e layout, fino alle pagine complete. Con capolavori provenienti dai vari angoli dell’Estremo Oriente, l’esposizione approfondisce, attraverso diversi percorsi tematici, la storia e il folklore che hanno ispirato i vari processi creativi: opere che hanno superato i confini della carta stampata per vivere sotto forma di prodotti animati e live-action per cinema e televisione, musica, video game, moda e arte contemporanea. La mostra è aperta al pubblico domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 20venerdì e sabato dalle 10 alle 22.30 (chiuso il lunedì).

TEATRO

Parte il 10 novembre La Vita Segreta della Maschera Oggi, progetto incentrato sull’identità e sull’uso contemporaneo della maschera nel teatro. 15 appuntamenti, fino al 18 dicembre, tra stage, spettacoli e incontri. Venerdì 10 alle 15.30, presso la Biblioteca Marconi, incontro/conferenza interattiva dal titolo Le Maschere del Teatro No e il Teatro Del Novecento a cura della professoressa Clelia Falletti, docente di Storia del Teatro dell’Università La Sapienza di Roma; dal 14 al 18 novembre dalle 15.30 alle 18.30 (sabato dalle 10.00 alle 13.00) workshop formativo/ performativo di teatro e danza sull’uso delle maschere dal titolo Maschere Vive del Topeng di Bali, condotto da Enrico Masseroli. Per informazioni e prenotazioni è possibile inviare una mail ad abraxateatro@abraxa.it.

Venerdì 10 novembre alle 21, al Teatro Biblioteca QuarticcioloMonica Piseddu, porta in scena per l’ultima replica Accabadora, spettacolo tratto dal romanzo di Michela Murgia, vincitore del Premio Campiello nel 2010, con l’adattamento di Carlotta Corradi e la regia di Veronica Cruciani.

Fino al 17 dicembre, prosegue al Teatro Belli la programmazione di TREND – Nuove frontiere della scena britannica: uno degli appuntamenti di punta in tema di drammaturgia contemporanea inglese, tradotta e convertita in reading, mise en espace e spettacoli con attori e registi di casa nostra. Uno degli obiettivi che si pone la rassegna, a cura di Rodolfo Di Giammarco, è individuare dei talenti ancora poco conosciuti e proporli all’attenzione del pubblico, nonché scoprire nuove opere che per la prima volta in assoluto arrivano in Italia. Da venerdì 10 a domenica 12 novembre, va in scena D.N.A. (Bullying Play) di Dannis Kelly, tradotto da Monica Nappo Kelly e diretto da Antonio Renzellada martedì 14 a giovedì 16Lemons, lemons, lemons, lemons, lemons di Sam Steiner con traduzione a cura di Matteo Curtoni e Maura Parolini, interpretato da Loris Fabiani ed Elisa Benedetta Marinoni, per la regia di Alessandro Tedeschi. Inizio spettacoli alle ore 21.

Formare un pubblico di spettatori attivi sotto i 25 anni e renderli creatori e protagonisti di progetti artistici: è questa la missione di Dominio Pubblico: Millennials A(r)T Work. Attraverso una call pubblica, si sta componendo un Teamwork Under25 che avrà la possibilità di partecipare alle attività del Teatro di Roma, del Romaeuropa Festival e del Teatro Argot Studio e di incontrare i vari artisti coinvolti. Inoltre, il teamwork si riunirà ogni settimana per lavorare alla creazione di un’esposizione permanente che prenderà il nome di MA(r)T_MILLENIALS A(r)T WORK e che verrà ospitata all’interno del Teatro India dal 20 dicembre fino all’estate del 2018. Il programma completo dell’iniziativa verrà presentato lunedì 13 novembre, presso la Sala Squarzina del Teatro Argentina a partire dalle ore 17.00. Un appuntamento cruciale per la formazione del nuovo gruppo under 25, in cui verranno chiarite di persona tutte le dinamiche relative al progetto Dominio Pubblico e MA(r)T. Per tutte le informazioni e per iscriversi alla call, è possibile inviare una mail a info@dominiopubblicoteatro.it o consultare il sito www.dominiopubblicoteatro.it.

DANZA

Prosegue, fino al 19 dicembreInside Out Contemporary Dance. Il progetto prevede diverse iniziative volte a favorire inedite possibilità di fruizione dell’evento performativo. Attraverso la presentazione di spettacoli di repertorio della compagnia, workshops, residenze e la condivisione di processi di lavoro, docenti, coreografi, danzatori e mediatori culturali forniranno strumenti di comprensione ed elaborazione dei temi legati al contemporaneo e alla danza in relazione con le altre arti, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo, anche di non addetti ai lavori. Tra gli eventi in programma, nella sede del Balletto di Romasabato 11 novembre alle 17, prova aperte di Heroes e incontro con l’autore Pablo Tapia Leytondomenica 12 alle 17, prova aperta di Giselle, creazione del 2016 a cura di due coreografi di fama internazionale, l’israeliano Itamar Serussi Sahar e l’austriaco Chris Haring | Liquid Loft. Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posto. È possibile prenotarsi inviando una mail ai seguenti indirizzi, promozione@ballettodiroma.com o comunicazione@ballettodiroma.com, o telefonando ai numeri 06 90375236 o 06 9032762.

Mantenimento dello status quo, prolungamenti di personalità, icone, abili artifici, dolci menzogne, ego, appeal, stabiliscono un contatto a doppia visione proiettando i protagonisti in un luogo virtuale, accogliente, ingannevole come un miraggio nel deserto. È questo STORIES_[Come mi vuoi?] lo spettacolo a cura della Compagnia KoDANCE nato dalla mente della coreografa Silvia Marti che andrà in scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo giovedì 16 novembre alle 21. Con il suo linguaggio articolato e surreale, STORIES ammicca ad una semplice domanda: “Come mi vuoi?”. La risposta è come un lasciapassare, una via di fuga verso la cruda verità.

CINEMA

Il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma ospita alcune date del MedFilm Festival, kermesse cinematografica che punta alla diffusione del cinema mediterraneo ed europeo. Il festival, previsto dal 10 al 18 novembre, attraverso il cinema vuole favorire  il dialogo interculturale e la cooperazione economica tra l’Europa e i paesi della sponda meridionale del Mediterraneo e del Medioriente, promuovendo la diversità come un valore e la cultura come volano per l’economia. Sabato 11 , per il ciclo Letture dal Mediterraneo, presentazione di Variazioni di Luna – Donne combattenti in Iran, Kurdistan, Afghanistan di Patrizia Fiocchetti (Lorusso Editore); domenica 12, appuntamento con Angiolo Marroni e Stefano Liburdi che presentano Passami a prendere (Mincione Edizioni); martedì 14, presentazione di Atene, Cannella e cemento armato di Patrizio Nissirio (Giulio Perrone Editore); mercoledì 15 è la volta di Non sono razzista ma, il libro di Luigi Manconi e Federica Resta (Feltrinelli); giovedì 16, presentazione di L’autunno è l’ultima stagione dell’anno di Nasim Marashi (Ponte 33 Edizioni). Tutti gli incontri si terranno alle ore 17Lunedì 13 e martedì 14 novembre, il MACRO ospiterà inoltre la 1ª edizione dei MEDMeetings, per una riflessione sulle opportunità commerciali dei film nell’area euro-mediterranea; inoltre, presso lo Spazio Area del museo, sarà possibile vedere, durante il corso del festival, le installazioni di 15 artisti tunisini contemporanei che, con le loro opere, hanno voluto portare la propria personale testimonianza della ritrovata democrazia nel loro paese.

MUSICA

Per Teatri di Vetro, appuntamento al Teatro del Lido per la rassegna ComposizioniFino al 12 novembre, combinazioni elettroniche ed elettroacustiche e creazioni coreografiche di giovani “danz’autori” e coreografi: al centro l’autenticità del corpo per queste opere inter-disciplinali e cross-mediali il cui fine è affermare la libertà compositiva a partire da matrici visuali e sonore appartenenti alla cultura collettiva contemporanea. Sabato 11 novembre alle 19.30, i Meno infinito presentano Meno Vetro, composizioni elettroniche e installazioni sonore improvvisate; alle 20Simone Pappalardo con l’Orchestra di musicisti del Dipartimento di Musica elettronica del Conservatorio Respighi e del Conservatorio Casella presenta Fields, conduction con strumenti ricostruiti o reinventati partendo da oggetti elettronici in disuso; alle 21Singulòarity – The History of the Universe, set live con Giorgio Sestili, Outpostlive, e VJITalle 22, in prima nazionale, l’artista greco Thanasis Kaproulias presenta Novi Sad in IIC – International Internal Catastrophes, opera che lavora sulla stratificazione di fields recording per formare paesaggi ottico-sonori che diventano cinema per le orecchie. Domenica 12 alle 18, sempre al Teatro del Lido, Viderumtomnes – Cadutaalle 18.30Granato presenta i sei brani di Correntealle 19.30Pierpaolo CipitelliSilvia SbordoniIvan Schiavone e Ida  Vinella presentanoWinterreisealle 20.30Breaking Wood e Walter Paradiso presentano Call to Mind, opera cross-mediale tra musica elettronica, analogica e narrazione filmica.

Torna per la sua 41ª edizione, fino al 30 novembre, il Roma Jazz Festival“Jazz is my religion”, proclamava il poeta africano Ted Joan e questa sarà un’edizione del festival, infatti, che vedrà al centro proprio il rapporto tra jazz e religione, con grandi progetti artistici e nomi di rilievo della scena jazzistica internazionale. Il Roma Jazz Festival come sempre proporrà concerti in diversi spazi sparsi per la città dall’Auditorium arco della Musica, alla Casa del Jazz fino al Pantheon. Sabato 11 novembre alle 21, alla Casa del Jazz, esibizione della Swing Valley Band  con Swing is my religiondomenica 12 alle 18, ci si sposta nella Sala Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica per la lezione di Jazz a cura di Stefano Zenni dal titolo Oltre la musica. Spirits rejoice. La religione del Jazzalle 21, in Sala Petrassi, Mulatu Astatke & Steps Ahead Band  in Peace and Love Ethio-jazzLunedì 13 alle 21, ancora in Sala Petrassi, prima assoluta per il Solo Tour di Adam Ben Ezramercoledì 15 alle 21, nel Teatro Studio dell’Auditoriumla Lydian Sound Orchestra presenta la prima italiana con Jeremy Pelt di To Be or not to Bop.

Teatro musicale, concerti, performance, un concorso di composizione, e poi incontri, workshop, conferenze e giornate di studio. Anche quest’anno, dall’11 novembre al 20 dicembre, il Festival di Nuova Consonanza, che per questa edizione ha scelto il titolo Trasposizioni illimitate, accoglie e rielabora attraverso nuove produzioni quanto di più originale e innovativo avviene in ambito internazionale nel campo della nuova creatività musicale. Con un programma che si svilupperà in vari spazi della Capitale, il Festival ospita artisti, compositori ed ensemble di rilievo internazionale. Grande valore sarà reso alla realizzazione scenica di opere di teatro musicale, a partire da Combattimenticon musiche di Claudio MonteverdiGiorgio Battistelli e quelle in prima assoluta di Claudio Ambrosini per la regia di Cesare Scarton che inaugura il festival sabato 11 novembre alle 21 al Teatro Palladium. Il pubblico potrà entrare nel vivo del progetto con due incontri: il primo venerdì 10 alle 15, presso il Dams dell’Università Roma Tre, dal titolo Combattimenti in musica: dal moderno al contemporaneo, dove interverranno Paola Besutti (docente di Storia della musica dell’Università di Teramo), Raimondo Guarino (docente di Storia del teatro di Roma Tre), Giuseppe Leonelli (docente di Letteratura italiana di Roma Tre) e il regista Scarton; il secondo incontro, con gli artisti, si terrà invece proprio al Palladium ad apertura del concerto, sabato 11 alle ore 20.

Tra i massimi esponenti della prima generazione del così detto teatro di narrazione, Marco Paolini presenta, martedì 14 e mercoledì 15 novembre alle 21 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, il suo #Antropocene, spettacolo realizzato in collaborazione con il compositore Mauro Montalbetti, il violoncellista Mario Brunello e il rapper Frankie hi-nrg mc. Il perno intorno al quale ruota questo potente incontro tra narrazione teatrale, musica e canto è il tema dell’evoluzione umana in ambito tecnologico e l’odierno rapporto tra uomo e natura. L’evento rientra nella programmazione del Romaeuropa Festival 2017.

Dal 16 al 18 novembre, appuntamento ancora presso l’Auditorium Parco della Musica per Angels and Visitations. Composta da Einojuhani Rautavaara, compositore finlandese contemporaneo noto per la sua natura romantica e mistica, difficilmente iscrivibile in una corrente artistica o in un genere musicale univoco, verrà eseguita dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con la direzione del M° Mikko Franck. Lo spettacolo di giovedì 16 è previsto alle ore 19.30.

 

LIBRI

Fino al 5 dicembre, è possibile partecipare a Roma che legge 2017: Innovazione e territorio, progetto dedicato alla promozione della lettura e allo sviluppo di nuove risorse digitali. Incontri per insegnanti e bibliotecari, laboratori e letture per bambini e ragazzi, spazi di riflessione e dibattito intorno al tema della promozione della lettura e alla realizzazione di programmi innovativi attraverso le nuove tecnologie. Il punto di partenza di questo esperimento, che intende mettere in relazione i numerosi soggetti legati alla filiera del libro, sarà il Municipio VI di Roma in cui si punta a realizzare un primo Patto per la lettura nel territorio, creando una rete in grado di mettere in comunicazione e in collaborazione scuole, biblioteche e librerie. Appuntamento venerdì 10 alle 16 presso la Biblioteca Collina della Pace con l’incontro dal titolo Verso le città della lettura. Le esperienze europee e nazionali di rete di cooperazione per la promozione della lettura a cura di Flavia Cristiano, direttrice del Centro per il libro e la lettura del Mibact; lunedì 13 alle 16, sempre nella Biblioteca Collina della Pace, Roma città della lettura. La costruzione della rete territoriale per l’educazione e promozione della lettura a scala cittadina, incontro a cura di Maurizio Caminito, presidente del Forum del libro e curatore della rassegna; martedì 14 alle 14, presso la Biblioteca Fabrizio Giovenale, Progetto Bibliomakers. Introduzione alla cultura makera cura di Fondazione Mondo Digitalemercoledì 15 alle 16, incontro dal titolo Analisi e riflessioni sui progetti presentati e sulle metodologie di promozione della lettura nell’ambito delle biblioteche scolastiche innovative tenuto da Gino Roncaglia (Forum del libro Università della Tuscia) presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre. Giovedì 16, giornata dedicata alla legalità presso la Biblioteca Collina della Pace: Paola Franco, operatrice dell’Associazione Gruppo Abele, presenta il Progetto BILL. Si parte con il Rompiscatole, laboratorio dedicato a Peppino Impastato (alle 10 e alle 14), e segue con La biblioteca della legalità. “Tubimbi”, attività di gioco e valorizzazione di materiali di scarto (alle ore 12).

BAMBINI

Nello spirito d’innovazione e sviluppo di nuovo pubblico che caratterizza la mission della Fondazione Romaeuropa, l’edizione 2017 di Romaeuropa Festival inaugura la prima stagione di REf KIDSdal 10 al 26 novembre, un’ampia sezione espressamente dedicata alla creatività contemporanea e alla sua fruizione da parte delle più  tenere fasce d’età. Un vero e proprio festival nel festival la cui programmazione si articola nel contesto degli spazi de La Pelanda e del Teatro Vascello, cornici di spettacoli di danza, musica, teatro e nuovo circo, concepiti per un pubblico di età compresa tra i 18 mesi e gli 8/10 anni. A inaugurare questa prima edizione della rassegna, al Teatro Vascello venerdì 10(alle 20), sabato 11 e domenica 12 novembre (alle 15 e alle 19), è il celebre coreografo e danzatore anglo-bengalese Akram Khan con il suo Chotto Desh (Piccola Patria)Sabato 11 (alle 10 e alle 15) e domenica 12 (alle 10) a La Pelanda, la compagnia BonteHond presenta lo spettacolo iPet (AaiPet); stessi giorni e stessa location per lo spettacolo Dark Circus dei francesi STEREOPTIK (alle 12, alle 17 e alle 21); ancora a La Pelanda sabato e domenica (alle 11, alle 16 e alle 19), appuntamento con il viaggio in mongolfiera di Tripula, lo spettacolo della compagnia spagnola Farrés brothers i cia.

PERCORSI URBANI

Una festa delle arti e della creatività per valorizzare i distretti culturali di Roma: è questo Creature, il festival della creatività romana. Dal 15 novembre al 6 dicembre, nei distretti del Mandrione, Pigneto e Marconi, lo spazio urbano verrà contaminato da arte, design, fotografia, architettura, performance ed esplorazioni urbane. I protagonisti sono, in primo luogo, i creativi che abitano e lavorano negli spazi recuperati e restituiti alla città e il fine è realizzare tre diverse opere originali e site-specific che interpretino il genius loci. Per la prima edizione del festival è stato istituito, inoltre, il Premio Creature 2017, a cui potranno partecipare, attraverso una call pubblica, quelle realtà romane che lavorano nel campo della creatività e che grazie al loro lavoro hanno rigenerato, anche temporaneamente, gli spazi della città. In palio un contributo in denaro per realizzare, all’interno del proprio spazio, un’opera d’arte o di design (scadenza il 2 dicembre alle ore 12; regolamento su www.creaturefestival.it). Il festival comincia mercoledì 15 alle 11.30, presso l’Accademia italiana di Arte, Moda, Design, con il workshop Tramettiamoci a cura di Wunderbar Cultural Projects in cui si cercherà di disegnare una geografia dei sistemi attraverso cui fare cultura in città (la partecipazione è gratuita inviando una mail a wunderbar.contact@gmail.com).