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Nosferatu a Palazzo Chigi e dintorni

Si ricomincia il giro di giostra:  non si resti abbacinati !

Il governo non-votato, che ha per assonanza “nosferatu”, è finito. Chiuso. Fatto salvo il conte Gentiloni, al timone, incerto, solo sul bastimento che nessuno abita, solo nel loculo dove l’esito delle prossime elezioni entrerà per nutrirlo ancora del sangue degli Italiani o per mettere un palo nel cuore sinistro di altri vampiri suoi e no scelti senza elezione negli ultimi anni, KjengeMonti, Boldrini, Fedeli, la “coccodrilla” Fornero, ed altri, con il bieco contorno di Fiano, Emiliano, quelli con le mani nel sacco di truffe e legami con ambienti delinquenziali, con Ong assetate di soldi, con cosiddetti religiosi sporchi, i figli di papà come Boschi e Renzi, i budini tremanti davanti all’Europa come altri.

Nominarli tutti è superfluo, come invece è doveroso togliere la testa italiana dalla sabbia: una buona volta, rispettare l’italica terra e l’italiana nazione, difenderla, senza la paura (a questo vocabolo molti, colti in fallo, s’incazzano) o il ritornello senza senso di “fascismo”. Non si è stanchi di tasse, di aumenti stile Sudamerica per lucrare sulle buste da peso alimenti, su crescite misteriose di accise, imposte, diritti e bolli, inventate come in brutti fumetti di Paperino? La cattiveria sociale e politica è infantilismo psichico e ignoranza anche professionale.

In piedi, Italia: la Merkel fa il viso brutto? Senza l’Italia, l’Europa si sfascerebbe e lei andrebbe con altri a gambe all’aria, solo, finge di non saperlo. Farsi dunque rispettare, non lasciare che il governo nuovo sia scelto da Bruxelles o possa ritrovarsi con un ennesimo colpo di Stato gestito dall’altro Oscuro Signore e Re, ex Presidente. Basta con questi grugni da film horror.

Al traguardo, in caso di sfascio, non c’è il giochino da computer, c’è una brutta realtà che rischia, tramite questi vampiri, questi sacerdoti del “tanto peggio, tanto meglio”, di far morire la civiltà italiana. I figli, non hanno nessuna importanza? Sono loro ad avere questa terribile, marcescente eredità: tutti poveri, a frugare nella spazzatura, a leccare i piedi ad altri servi-padroni ignoranti, senza avvenire, senza speranza. La genitorialità è vaga come i gender? Scendere nel cuore, nei sentimenti, se ce n’è ancora, e tirare fuori la verità: non gender, prendere la responsabilità di essere genitori. Non si uccidano figli e speranza: si vada a votare, costi quel che costi. Non è vero che altri sono uguali ai Nosferatu: una buona volta, si smetta di avere la memoria corta. Si vada a votare, si scelga ciò che si è, la famiglia, la cultura, l’Italia.

Marilù Giannone