Accademia Costantiniana: “Tavola Rotonda” con Tre Autori
TRE AUTORI ACCADEMICI
In Roma, presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro, si è svolto sabato 17 marzo 2018, esattamente una settimana fa, un incontro promosso dall’Accademia Angelico Costantiniana per presentare tre libri, i cui Autori sono tutti componenti della stessa Accademia.
Le tre opere sono: ASCOLTAMI, scritto da Simonetta Angelo Comnemo per le Edizioni Eracle, IL CORAGGIO DI UNA VITA scritto da Alessandra Angelo Comnemo per le Edizione Creativa, CANONE ROMANO scritto da Walter Cundari per le Edizioni Progetto Cultura.
SUGLI AUTORI e le loro Opere vengono sintetizzate alcune note nel file allegato a fine articolo (*)
La Tavola Rotonda è stata coordinata dalla Prof.ssa Graziella Carassi, non solo in quanto scrittrice, letterata, psicologa, docente e ricercatrice, ma anche per il suo duplice “ruolo istituzionale”, rivestito sia nel Pio Sodalizio dei Piceni – con sede nel Complesso di San Lauro – sia come Consigliere dell’Accademia Costantiniana che, proprio nella struttura dei Piceni, ivi svolge parte delle sue numerose attività ed iniziative.
Dopo una breve prolusione dell’Avv. Alessio Angelo Comnemo, Presidente dell’ Accademia, ed una presentazione degli Autori a cura della Prof.ssa Graziella Carassi, gli stessi (già tutti con precedenti esperienze letterarie) hanno personalmente illustrato le proprie motivazioni sull’onda delle quali hanno affrontato questa nuova successiva sfida.
Gli Autori, a rotazione, hanno risposto alle domande loro rivolte da Graziella Carassi che più volte ha inframmezzato il dialogo con gli stessi, alternando alla triplice intervista la lettura di alcuni brani, tratti dalle stesse opere, coadiuvata anche sapientemente dalla voce interpretativa di Paola Di Vergori.
La Tavola Rotonda – ai cui l’auditorio, attento e numeroso, ha più volte riservato lunghi applausi – si è conclusa con alcune interessanti note esplicative da parte dell’Avv. Alessio Angelo Comnemo sulla storia della sua Famiglia, sugli insegnamenti di “stile di vita” trasmessi costantemente da genitori a figli, nonché sul legame della stessa Famiglia con il Pio Sodalizio di Piceni e, quindi, di conseguenza, con il Complesso Monumentale di San Lauro.
(*) Info sui Tre Autori Accademici
È opportuno rilevare come tale Complesso Monumentale rappresenti uno dei siti storici ed architettonici tra i più belli di Roma con, al proprio interno, un chiostro che merita essere visitato, unitamente ai vari saloni, la scalinata, l’annesso museo, nonché il Santuario della Madonna di Loreto. In tale Complesso, opera da circa 400 anni anche il Pio Sodalizio dei Piceni che, a suo tempo quale Arciconfraternita della Nazione Picena, assisteva ed accoglieva nel convitto di San Salvatore in Lauro gli studenti che dalle Marche venivano a Roma per studiare nelle locali Università. A seguito delle riforme nel settore delle “Opere Pie”, tale Sodalizio è stato trasformato in una Fondazione Scolastica controllata dal M.I.U.R. ed attualmente opera mediante l’elargizione di borse di studio, sussidi e contributi per corsi di specializzazione. Il Sodalizio, comunque, nell’ambito dei propri scopi istituzionali, svolge anche una attività di sostegno a favore dei marchigiani residenti in Roma e nelle Marche, intervenendo nei casi di pubbliche calamità ed ove necessiti aiuto e solidarietà.
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NOTE A MARGINE – A cura della Redazione di Consul Press sarà redatta nelle prossime settimane un’ampia panoramica informativa sulla storia dell’ACCADEMIA ANGELICO COSTANTINIANA e sulle sue numerose attività ed iniziative sia in ambito culturale, sia anche in ambito di relazioni diplomatiche. Quindi, data la collocazione dei suoi di molteplici eventi in San Lauro, sarà colta l’occasione per pubblicare anche una serie di note illustrative su questo gioiello architettonico situato nel “Centro” di Roma Capitale, vicino Piazza Navona e confinante con la celebre Via dei Coronari. Si cercherà di narrare anche una sintesi storica sul Pio Sodalizio dei Piceni, come primo capitolo di una serie di brevi inchieste sulle varie “Famiglie” o “Comunità Regionali” che, dislocate fuori dal proprio Territorio, tramite le loro rispettive Associazioni o Sodalizi riescono a mantenere vivo uno speciale collegamento con le proprie Terre d’origine. Personalmente ritengo che – oggi – ciò sia estremamente necessario, dato che oramai da molti decenni stiamo vivendo in una società totalmente globalizzata e multietnica e, pur qualora (mi auguro inconsciamente) ci si consideri cittadini del mondo, più intensamente dobbiamo avvertire il richiamo verso le nostre radici, le nostre tradizioni, la nostra cultura. la nostra “comunità”. E, pertanto, solo salvaguardando la nostra “identità”, riusciremo ad evitare di scomparire
Giuliano Marchetti