C.I.L.I – Italia: Dialogo tra Religioni
Rafforzamento del DIALOGO INTER-RELIGIOSO,
con la elezione di 5 Presidenti di diverse Religioni
La Confederazione Internazionale Laica Interreligiosa CILI-Italia, alla fine della fase costituente – coincidente, per i musulmani, con l’inizio del mese del Ramadan – (dopo aver già raccolto migliaia di adesioni l’11-12 settembre 2016 con l’evento #Cristianinmoschea e, dal 1° all’ 11 settembre 2017, con le #FestedelDialogo) conferma insieme, nel suo organigramma, 5 Presidenti di religioni diverse, che continueranno a impegnarsi a favore del dialogo oltre i confini e oltre i muri della paura, fisici o mentali.
Saranno infatti Soufi Moustapha, Imam di Cesena, Shazarahel, scrittrice di religione ebraica, Padre Luis Miguel Perea Castrillon, Vescovo anglicano, Padre Abdo Raad, Sacerdote della Chiesa melchita Orientale e Nader Akkad, Imam della Moschea di Trieste, a lanciare questo segnale di apertura, in un momento segnato dal terrore e dall’ acuirsi delle guerre.
Così il fondatore della Confederazione, Foad Aodi, dichiara in veste anche di Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai): “Rivolgiamo i nostri auguri a tutti i musulmani per un Ramadan all’insegna della pace. Non ci spaventano l’ignoranza e il pregiudizio, anzi ci danno un maggiore stimolo per proseguire nella nostra missione. Infatti, a seguito di una lunga consultazione, e dopo il lungo lavoro portato avanti già dalle Co-mai e dal Dipartimento del dialogo interreligioso del Movimento internazionale “Uniti per Unire”, siamo pronti a sfidare la paura. Ci auguriamo – prosegue Aodi – che il nostro impegno possa contribuire a sensibilizzare l’opinione di molti, anche quando cresce l’odio, anche quando cresce il terrore. Sono fiero di lanciare Cili-Italia, con i suoi 5 Co-Presidenti ed Elena Rossi portavoce, rimanendo a disposizione di tutti in qualità di fondatore e garante della Confederazione”.
I Presidenti CILI amplificano il messaggio. “Il mese del Ramadan – ricorda l’ Imam Soufi Moustapha – si ripete ogni anno, ma purtroppo ogni anno i conflitti aumentano… Cogliamo l’opportunità di questo periodo di digiuno e di preghiera per lanciare un messaggio di pace universale”.
Da Gerusalemme prosegue Shazarahel, con l’augurio: “Ramadam Kareem a tutti i nostri fratelli musulmani, ai quali siamo particolarmente uniti nell’ adorazione dell’Unico D’. Insieme possiamo realizzare quel progetto di pace e armonia per il mondo che i nostri Profeti ci hanno affidato. Uniti saremo un’onda di pensieri positivi potente e inarrestabile che si contrapporrà a tutte le forze distruttrici e separatrici attualmente in atto”.
Fabrizio Federici
In foto Shazarahel alla Scuola di Jaljulia (Israele), a favore del dialogo interreligioso tra musulmani e ebrei.