L’Abbazia e l’ Ateneo di Sant’ Anselmo all’ Aventino
…. uno Spazio destinato alla Cultura, al Sacro ed alla Storia
Venerdì 8 giugno una Delegazione della RETTORIA di S. MARIA del TEMPIO della CONCORDIA, insieme ad una Delegazione dell’ORDINE della CONCORDIA, si è incontrata con il RETTORE dell’ABBAZIA BENEDETTINA di SANT’ ANSELMO sull’Aventino, in Piazza dei Cavalieri di Malta.
A seguito di precedenti contatti già intercorsi tra il Rettore Padre Doroteo ed il confratello Manlio Mochi, con tale incontro è stato verbalmente raggiunto un importante accordo di cooperazione, che sarà successivamente ratificato. Pertanto, l’ Abbazia – che attualmente ospita un Ateneo con 600 studenti di oltre 20 nazionalità, una foresteria e ampie sale per incontri e conferenze a carattere culturale e spirituale – diventerà un luogo di riunioni anche per la Rettoria del Tempio della Concordia.
Dopo una cordiale ed esaustiva conversazione tra il Rettore dell’ Abbazia e la Delegazione della Concordia, lo stesso Padre Doroteo ha cortesemente accompagnato i componenti della Delegazione a visitare alcuni locali della stessa Abbazia e dell’ Ateneo, in particolare la eccezionale Biblioteca, parte delle Aule, il Refettorio e la maestosa Chiesa.
Si comunica inolre l’avvenuta istituzione, nel mese di maggio, del Priorato di Russia dell’Ordine della Concordia, presso la Cattedrale di Caterina II di Russia in San Pietroburgo, che sarà retto dal nostro confratello, dr. Andrea Nocentini
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Alcune note storiche su “L’ORDINE della CONCORDIA”
La Confraternita “Santa Maria del Tempio della Concordia”, in merito alla propria denominazione, si ricollega alla devozione verso la Santa Madre di Dio ed alla appartenenza, come Confraternita e Rettoria, all’Ordine della Concordia, fondato dal Re Ferdinando III di Castiglia e Leon (divenuto poi Santo), nato nel 1199 da Alfonso, Re di Leon e da Berangera di Castiglia, sorella di Bianca di Francia e madre di San Luigi. L’Ordine della Concordia venne fondato nel 1246, per far sì che la “concordia” regnasse fra i Principi Spagnoli, divisi fra lotte fratricide. Il Re Ferdinando III riuscì a procedere all’investitura di ben 154 Cavalieri, scelti fra i più distinti gentiluomini di Spagna, ma la sua opera nel 1252 venne interrotta, causa morte. Qualche secolo dopo Clemente X ascriveva il Re Ferdinando III di Castiglia y Leon nell’albo dei Santi.
Con il trascorrere degli anni, l’Ordine si strutturava e consolidava, dotandosi delle regole classiche degli Ordini Cavallereschi e diffondendosi nei territori di lingua spagnola, ivi incluse le Americhe. In Messico, Paraguay,Perù, Bolivia e Uruguay sorsero presidi militari e di assistenza, asili, rifugi, cappelle.
In Europa l’Ordine continuò a divenire sempre più importane per opera del Margravio di Brandeburgo Cristiano Ernesto di Zollern, estendendosi maggiormente nel 1660 tramite l’ausilio del Principe di Nassau. Nel 1718 l’Ordine, guidato dal Principe Guglielmo Luigi di Schwarzburg-Rudolstadt, iniziò però a subire un graduale decadimento fino a spegnersi nel 1757 e risorgendo quasi con una sua rifondazione a Francoforte sul Meno, ad opera di S.A.S. il Gran Maestro Principe Karl Theodor von Dalberg il 5 febbraio 1813, nominato Primate della Confederazione del Reno, ricevendo altresì il titolo di Granduca di Francoforte. Tale titolo veniva conferito ai cittadini benemeriti, distinti a favore sia della Città, sia della Confederazione filo-napoleonica. Tale Ordine, infatti, fu uno dei pochi Ordini Cavallereschi a ricevere un appoggio da Napoleone Bonaparte.
Ma il nome di “Concordia”, che nei primi secoli aveva fregiato istituzioni religiose, militari ed umanitarie, divenuto dal 1600 in poi dei “Concordi”, significò soprattutto attività letterarie, musicali e scientifiche che, per iniziativa ed interessamento dei Pontefici, crearono in Italia centri d’ arte e di cultura. Tre Accademie Dei Concordi infatti sorsero a Bologna ed una a Napoli, la cui più importante diramazione fu l’Ordine Di Santa Cecilia, fondato da Pio IX nel 1847. A questo suo più recente carattere di difensore delle arti e delle scienze, si uniforma oggi l’ Ordine della Concordia che, per la sua antica natura religiosa e guerriera, si denomina ancora “Capitolare Militare”.
I Cavalieri e Confratelli della Concordia si propongono di operare sempre a favore per l’ indipendenza dello spirito creativo ed inventivo, collaborando con tutti le persone di buona volontà che aspirano alla “Concordia” tra gli uomini stessi, nonché – e principalmente – a favore degli artisti, letterati, scienziati e ricercatori, affinché costoro possano esercitare le proprie attività con la massima libertà, in condizioni di vita adeguate e con il dovuto riconoscimento dei valori di cui sono depositari.
Oggi, tutti i Confratelli del XXI secolo, aderenti all’ Ordine della Concordia, sono chiamati ad interpretare questi valori, nonché i ad operare nel sociale, in seno a Santa Romana Madre Chiesa.