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Co-mai e “Uniti per Unire” contro la violenza sulle donne e le discriminazioni a danno degli immigrati

“Il delicato tema della violenza sulle donne è di strettissima attualità. Con tutte le nostre associazioni siamo quotidianamente impegnati nel dare voce alle tante donne vittime di violenza e soprusi”,  commenta il prof. Foad Aodi, medico fisiatra e fondatore delle Comunità del Mondo Arabo in Italia ( Co-Mai), dell’ Associazione Medici Stranieri in Italia ( AMSI) e del Movimento internazionale “Uniti per Unire”. Che aggiunge: “Grazie ad un accurato studio del dipartimento Donne delle Co-Mai e di Uniti per Unire, in collaborazione con AMSI,  abbiamo purtroppo verificato che molto spesso, in Italia,  ci sono episodi di discriminazione verso le donne compiuti, solo ed esclusivamente, per il colore della loro pelle o per il modo di vestirsi . E’ sufficiente  leggere molti articoli di giornali, in questi giorni, che citano casi di numerose discriminazioni contro donne  e bambini immigrati , donne arabe , musulmane  o di colore , i cui casi  sono aumentati  del 25 per cento dall’inizio del 2018 . Per questo dobbiamo batterci  non solo per difendere  i diritti di tutte le donne, ma anche per debellare per sempre le discriminazioni razziali, religiose e dovute al colore della pelle”. Gli fa eco Nicola Lofoco, portavoce del Movimento Uniti per Unire : “Contrastare la violenza contro le donne è un impegno che il nostro movimento ha preso sin dalla sua nascita. Per questo, tramite le nostre iniziative, siamo convinti che riusciremo a sensibilizzare ancora di più  le istituzioni del nostro Paese su quest’ importante questione”.

      Sabato 7 luglio presso “ La Riccia Ranch” di Anguillara Sabazia, s’ è tenuta una cena di beneficenza per raccogliere fondi in favore dell’ associazione “ Casa del rifugio per le donne vittime di violenza “ di Roma. col patrocinio, appunto, delle Co-mai e di “Uniti per Unire” .

“La mission dell’ evento – ha ribatito Cinzia Spaccatrosi , organizzatrice –  è stare accanto alle donne per difenderne la dignità e i diritti: nell’ obiettivo di proteggerle dai soprusi fisici e psicologici, far loro riacquistare autostima e fiducia in sè stesse e nelle istituzioni e  darle sostentamento economico “.

      Sono intervenuti autorità e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, coordinatore nazionale del nuovo partito ” Italia in Comune”. “La violenza sulle donne  – ha sottolineato Nawal El Mandli, d’origine marocchina , del dipartimento donne della Co- Mai e di Uniti per Unire –  è una cosa spregevole e vergognosa, che provoca grandi danni per la donna, in tutta la sua integrità. Si parla tanto di femminicidio, e qui posso solo appellarmi a tutte le donne,  italiane e di origine straniera , affinchè non abbiano paura di denunciare e a farsi aiutare  contro il mercato nero dello sfruttamento sessuale degli esseri umani, e contro la violenza durante i tragitti  in  mare”.

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