ART STOP MONTI: no-stop performing arts for women and mother earth
FESTA delle 7 ARTI + 6 + 4 + 1
ART STOP MONTI: NO-STOP PERFORMING ARTS for WOMEN and MOTHER EARTH – La FESTA delle 7 ARTI è dedicata alla Musica, alla Danza, al Cinema, alla Poesia, alla Letteratura, alle Arti Visive, all’Architettura e sarà un omaggio alle grandi DONNE cancellate e dimenticate dalla Storia, un tributo alla MADRE TERRA e ai 4 ELEMENTI (Terra, Acqua, Fuoco, Aria), attraverso le 6 SCIENZE SOCIALI (Ecologia, Sociologia, Pedagogia, Antropologia, Psicologia…) + 1: la Tecnologia, intesa come capacità di Innovare e di far crescere l’Umanità in modo sostenibile
Arte Pubblica e Privata Partecipata, Educazione Civica e Ambientale, Solidarietà, Multiculturalità, Diversità sulle Terrazze, le Scalinate e le Strade del Rione Monti, dal 31 luglio al 2 agosto 2018
Location: 31 Luglio – La Bottega del Caffè – Piazza Madonna dei Monti, 5 # 1-2 Agosto Terrazza Metro Cavour e MercatoMonti c/o Grand Hotel Palatino, Via Leonina, 46
Evento promosso dal Suburra Club, realizzato in collaborazione con con il Comune di Roma e il Municipio I di Roma, ideato e organizzato dalla sociologa Francesca Chialà.
Si ringrazia il Sindaco Virginia Raggi, il Vice Sindaco Luca Bergamo, l’Assessore Daniele Frongia, la presidente del Municipio I di Roma Sabrina Alfonsi, l’Assessore alla Cultura Minucipio I Cinzia Guido, il comandante della Polizia Locale Municipio I, Roberto Stefano, Roberto Maugeri e Pasquale Taliento della Questura di Roma, Annalisa Eupili del Dipartimento Cultura del Municipio I.
Un ringraziamento speciale a Cinzia Pennisi, la cui generosità e fiducia ha permesso la realizzazione di questo omaggio all’Arte e alla Collaborazione degli Artisti.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con Saint Louis, Dolce Vita Art Gallery, Renzo Musumeci Greco, l’Associazione Penelope, Atac, Hotel Palatino, Francesco Arena, Daniela Nespolo, Cristian Arni, Gruppo Jobel, Moulaye Niang, Silvana Battista, Spartaco, Giuseppe ,Armando Morgia, Maria, Maura e Carlo , Antonio Giannini, Studio Giannini, Giancarlo De Cataldo, Rai Cinema, Catleya, Francesco Brancatella, Claudio La Vanga, Vita Gentile, Alma Chialà, Urbana 47, Mariano Navone, Giusi Ivone, Max Falcone, Remo Tagliacozzo, l’Associazione “Di Donato”. Si ringrazia per i contenuti e la Comunicazione Cristiana Rumori
Contesto
La fermata della Metro Cavour è un piccolo esempio a Roma di Arte Pubblica che ha trasformato un ricettacolo di immondizia, in particolare il tetto della metro, in un progetto di rinascita della città intorno all’arte e al coinvolgimento di giovani artisti. Quel tetto della metro, nel cuore del Rione Monti, può anche diventare una meravigliosa terrazza in pieno centro storico, sinonimo di Bellezza, Solidarietà, Educazione Civica e Ambientale, nonché simbolo di un nuovo modello della società basata sull’Economia del Dono e della Generosità.
Obiettivi
L’obiettivo del progetto è realizzare un Esperimento Sociologico di collaborazione solidale tra i Cittadini di Roma Capitale e le sue Istituzioni, in particolare con il Comune di Roma, per creare un modello di rinascita del senso civico, un esempio di inclusione sociale, di trasformazione sostenibile e partecipata della città. Come? Trasformando la Metro Cavour e il Rione Monti in un esperimento di Arte Pubblica e Privata Partecipata che parta dalla cittadinanza: un luogo di sperimentazione di nuovi linguaggi dell’arte, nelle sue diverse espressioni, che dialoghino con la forza delle nostre Tradizioni e un vivo esempio di educazione civica ed ambientale.
Percorso
L’iniziativa potrà essere l’inizio di un percorso virtuoso che integri riqualificazione urbana e cittadinanza attiva, arte ed educazione civica, diventando il simbolo di un patto costruttivo tra cittadini. Per questo motivo si propone il coinvolgimento di vari soggetti culturali, educativi, economici, pubblici e privati. L’esperimento della Metro Cavour e del Rione Monti dovrebbe diventare la partenza di un cammino più lungo per riqualificare altre fermate della metro di Roma e quartieri periferici, nell’ambito di un progetto di Arte Pubblica e Privata Partecipata che vada ad arricchire i diversi luoghi della città e costruire un nuovo Storytelling di Roma, denso di contenuti e vivo di umanità.
Progetto
Sensibilizzare sulla potenzialità e l’opportunità di liberare Monti dalle auto, Restituire, le meravigliose stradine di Monti ai bambini, agli anziani, ai giovani, ai disabili, a tutti i cittadini romani, ai turisti stranieri, con il sogno di Inondare un giorno il Rione di piante, alberi, rendendolo un altro Polmone Verde di Roma.
La FESTA delle 7 ARTI sarà dedicata a 18 Grandi Donne cancellate dalla storia e/o lasciate nel dimenticatoio, tra cui EMMA CARELLI, la prima Sovrintendente di un Teatro Lirico nel mondo completamente e sistematicamente cancellata dalla storia (ha diretto il Teatro dell’Opera dal 1912 al 1926 rendendo grande il Teatro e creando il rapporto storico con l’Arte Contemporanea e le Avanguardie Artistiche del primo Novecento: Marinetti ha presentato il Manifesto Futurista in Letteratura al Teatro dell’Opera), la scienziata IPAZIA, recuperata in piccola parte grazie al cinema, la Regina di Palmira ZENOBIA, l’unica donna della storia che ha avuto il coraggio di proclamarsi Imperatrice e di sfidare il Potere Maschile dell’Impero Romano, FRANCESCA BUSSA de’ LEONI, che ha dedicato la sua vita ai poveri ed è ricordata come Santa Francesca Romana, BEATRICE CENCI, decapitata per aver ucciso il padre e diventata poi eroina popolare, MARIA MONTESSORI, che ha rivoluzionato la Pedagogia nel mondo creando le basi educative della rivoluzione tecnologica di questo secolo (I fondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page, i Fondatori di Amazon e di Wikipedia sono diventati creativi frequentando scuole Montessori negli USA), ANAIS NIN, la scrittrice statunitense anticonformista, considerata una delle autrici più controverse del Novecento, CARLA LONZI, scrittrice e critica d’arte, teorica dell’autocoscienza e della differenza sessuale che ha influenzato il pensiero femminista in Italia con il suo libro “Sputiamo su Hegel” (nel 1970 con l’artista d’Arte Contemporanea Carla Accardi, che con la sua pittura ha contribuito dal 1947 all’affermazione dell’Astrattismo in Italia, e con la giornalista Elvira Banotti, ha pubblicato il Manifesto di Rivolta Femminile e promosso la differenza contro la rivendicazione dell’uguaglianza, la critica verso l’istituto del Matrimonio, il riconoscimento del lavoro delle donne come lavoro produttivo, la centralità del corpo e la rivendicazione di una sessualità soggettiva e svincolata dalle richieste maschili), Lucrezia Borgia, una delle figure femminili più controverse del Rinascimento Italian,Francesca da Rimini e Beatrice Cenci.
I LUOGHI DELLA FESTA delle 7 ARTI:
Hotel Palatino, Terrazzo della Metro Cavour, terrazze pubbliche e private, per le vie e sulle scalinate.
Il progetto si basa sull’Economia del Dono e sulla cultura della generosità ed è realizzato grazie al contributo di tantissimi amici e artisti che hanno accettato di partecipare gratuitamente, ai cittadini di Monti e a tutti civil servant che lavorano nelle istituzioni della Città di Roma.
MUSICA e CANTO
- dalle ore 21 del 1 Agosto si susseguiranno performance di Canto, un omaggio alla grande Lirica attraverso le Opere di Traviata eCarmen. Ho coinvolto le due Soprano che, alle Terme di Caracalla, stanno interpretando Carmen (la georgiana mezzosoprano Ketevan Kemoklidze che duetterà con l’Escamillo della Carmen, il Basso-Baritono Simòn Orfila) e Traviata (Valentina Varriale, artista lanciata da “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma), con l’accompagnamento del pianista Marco Forgione, maestro collaboratore del Teatro dell’Opera di Roma.
- Partnership tra la FESTA delle 7 ARTI e l’Orchestra dei Giovani Europei diretta dal direttore Paolo Olmi, formata da giovani musicisti provenienti da tutto il mondo e impegnati a diffondere il dialogo tra i popoli e le religioni attraverso la Musica. L’Orchestra sarà rappresentata dal musicista Simone Fava che suonerà Sonata per Oboe di Gaetano Donizetti e Adagio dal concerto in re min. per Oboe di Benedetto Marcello, con l’accompagnamento del pianista Marco Forgione, maestro collaboratore del Teatro dell’Opera di Roma.
- Gaetano Donizetti – Sonata per Oboe. Durata 7 minuti Benedetto Marcello – Adagio dal concerto in re min. per Oboe Durata 4’40” Giuseppe Verdi da “La Traviata” aria di Violetta “È strano…sempre libera” durata 9 minuti, Verdi da “La Traviata” aria di Violetta “È tardi… Addio del passato” 4 minuti. Georges Bizet da “Carmen” aria di Carmen “Habanera” durata 5 minuti, Bizet da “Carmen” aria di Escamillo “Votre toast” durata 5 minuti, Bizet da “Carmen” duetto Carmen e Escamillo “Si tu m’aime” durata 2 minuti
- Louis Siciliano, noto anche con lo pseudonimo di Aluei, compositore, polistrumentista, autore di numerose colonne sonore per cinema e televisione regalerà una delle sue innumerevoli e creative performance strumentali. Dal 2011 ha iniziato il progetto JOURNEY a supporto della cultura dell’Africa Sub-Sahariana e nel 2012 ha codificato il genere musicale Mystik Electro nell’ambito dell’elettronica underground rimanendo più di 30 settimane nella top ten della musica elettronica a Berlino.
DANZA e TEATRO DANZA
- Un omaggio di e per il Grande Coreografo AMEDEO AMODIO, in collaborazione con Daniele Cipriani Enterteinment, che regalerà due coreografie che hanno fatto la storia della danza:
- 1. CARMEN Pas de deux dal Balletto CARMEN di Amedeo Amodio
Coreografia di Amedeo Amodio // Adattamento musicale di Giuseppe Calì // Costumi di Luisa Spinatelli
Interpreti: Carmen, Anbeta Toroman e Don José, Alessandro Macario
Carmen, “…la gitana che inquieta e interroga in modo sempre ansioso sui labirinti del sesso e dell’amore. L’opera è fatale e la donna è fatale, la tentazione troppo forte. Lo spettacolo di Amodio mostra che la tentazione è talmente irresistibile che è voce di sirena. La sirena del destino che spaventa e attrae. La danza è attraente perché sfida la ragione che non ha coraggio: i movimenti vanno oltre le parole, rispondono alla musica e a situazioni create in nome di un’armonia estetica, al flusso coerente e continuo di immagini…” (Dalla prefazione al balletto di Italo Moscati)
- 2. APRES-MIDI D’UN FAUNE
Coreografia di Amedeo Amodio // Musica di Claude Debussy // Costumi di Giuseppe Tramontano
Interpreti: Ninfa, Susanna Elviretti; Fauno, Umberto De Santis
Creata nel 1972 per il Festival di Spoleto con le scene e i costumi di Giacomo Manzù, Prélude à l’après-midi d’un faune nella coreografia di Amedeo Amodio si apre in un’ora incerta di tardo pomeriggio e appare l’ombra bianca del fauno sognatore. La danza, antica per gli antichi, moderna per i contemporanei, cerca soprattutto nel gesto, nell’atteggiamento, nello scatto l’eloquenza del linguaggio: ma come riflesso nella musica del flauto. La ninfa Syrinx, il mito che si rivela quale proiezione dell’oggetto del desiderio del fauno; Syrinx che si trasforma in canna, artefice del suono primordiale del flauto.
- Sciamanica – Spettacolo di Danza, Canto e Musica. La Performer Messicana Jennifer Cabrera Fernandezregalerà, in anteprima a Roma, il suo spettacolo Sciamanica, un omaggio ai quattro elementi, Terra, Acqua, Fuoco, Aria + 1 = L’Umanità, accompagnata dal musicista veneziano Giorgio Schiavon (Musica elettronica originale)
Un viaggio attraverso il magico mondo dello sciamanesimo, ma con una visione del tutto contemporanea, nato anche grazie al suo percorso umano e artistico vissuto in Italia.
“I gesti antichi e i significati dei loro contenuti, mi hanno risvegliato il desiderio di condividere le sensazioni che hanno preso vita dentro di me. Questo è un ringraziamento ai quattro elementi, le quattro direzioni e ai quattro colori tramite il quinto elemento, l’umanità”.
- TEATRO VISUALE – La Performer Polacca Olga Domanska di Varsavia offrirà una performance originale di Teatro Visuale ispirata alle figure femminili di Ipazia, Zenobia ed Emma Carelli. Lo spettacolo sarà donato dal Gruppo Jobel, organizzazione artistica e culturale nata a Roma, attiva dal 1997 sul territorio nazionale ed estero che ha come mission utilizzare le arti performative per valorizzare luoghi, raccontare storie, invitare alla riflessione e all’azione, con un linguaggio accessibile al pubblico di tutte le età.
- Tanguera. Spettacolo di Tango con i ballerini e coreografi Mariano Navone e Sofia Victoria Mira. Danzeranno “Primavera Portena” musica di Astor Piazzolla.
CINEMA, LETTERATURA e PERFOMANCE ARTISTICHE (dal 31 luglio al 2 agosto)
- proiezione del film Suburra del regista Stefano Sollima, tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini
- Storytelling sul periodo storico della dolce vita a cura della Dolce Vita Gallery che ha creato nel Rione Monti una galleria dedicata a tutte le foto più importanti di quegli anni e creato un luogo fisico per riunire i vecchi fotografi della Dolce Vita che oggi hanno 80/90 anni. Inoltre ci sarà una performance dedicata alle Arti Visive a cura del famoso fotografo della Dolce Vita Carlo Riccardi e di Maurizio Riccardi.
- Proiezione di Zenobia, documentario sulla Siria e la città di Palmira, prima del conflitto, e Memorie dal sottosuolo, realizzati da Francesco Brancatella, giornalista, documentarista e sceneggiatore.
Durante i tre giorni, nella piazzetta di Monti l’artista Messicana Jennifer Cabrera Fernandez ci regalerà altre performance straordinarie che arricchiranno e si integreranno con le proiezioni dei film.
STORIA DELL’ARTE
Vittorio De Bonis, Storico della letteratura e Critico d’Arte, Conferenziere e Divulgatore Culturale, collaboratore ed esperto per l’Arma dei Carabinieri e Perito d’arte Antica e Moderna per il tribunale e Camera di Commercio, emozionerà i partecipanti con l’esperienza delle passeggiate tra le Scalinate D’Arte e I Gradini della Storia, suddivisa in due appuntamenti
- “Bianco come il Marmo, Rosso come il Sangue. Demoni, Miti e Icone del Rinascimento da Lucrezia Borgia a Michelangelo Buonarroti”, che si terrà sulla scalinata che da via Cavour va a San Pietro in Vincoli.
- “La spada e il Pennello. Sulle tracce di Caravaggio fra Suburra e palazzi aristocratici” che si terrà sulla scalinata di via degli Zingari.
ARCHITETTURA: ANGELO MAI Questa grande Festa delle 7 ARTI potrà essere anche l’occasione per accendere i riflettori sullo storico edificio dell’Angelo Mai nel cuore del Rione Monti, abbandonato ormai da anni e che può ritrovare la luce grazie all’impegno dei cittadini di Monti. In particolare in occasione della Festa si suggerisce di chiedere all’AMA di ripulire il giardino interno dell’Angelo Mai e derattizzare l’area, in una situazione di degrado assoluto e di abbandono totale. L’idea è realizzare delle performance in tutte le stradine che circondano l’immensa architettura dell’Angelo Mai e realizzare delle proiezioni artistiche sui muri dell’antico edificio.
LETTERATURA E NUOVE TECNOLOGIE: la Festa vedrà la collaborazione della scrittrice e storyteller, Cristiana Rumori, ideatrice del progetto di Digital Storytelling I Piedi Narranti, visibile nella sua pagina Instagram #ipiedinarranti. Durante la Festa Cristiana narrerà i vicoli di Monti, le storie delle performances, degli artisti coinvolti, del pubblico, dei camminatori, di ogni attimo di gioia e di contaminazione creativa, il tutto accompagnata da reading tratti dai suoi brani, recitati dall’attrice Alessandra Carrillo (con lo stesso autore del presente articolo) e danzati da Jennifer Cabrera Fernandez “Non sono solita dare meriti al destino, piuttosto alla forza attrattiva di energie creative che confluiscono in un unico punto… Ogni luogo è il mio luogo. I mie sensi sentono e vibrano al ritmo delle giornate, alcune volte sono io a suggerire loro un battito, altre volte sono loro a sconvolgere il mio…”Cristiana Rumori
PARTNERSHIP CON GLI INCUBATORI DI START-UP: Per trasformare la città di Roma e il nostro paese è urgente creare un ponte concreto tra il mondo culturale, artistico, ambientale e tutti gli incubatori di start-up che sono nati negli ultimi anni nella nostra meravigliosa città. La FESTA per le 7 ARTI sarà realizzata in collaborazione con l’incubatore e acceleratore di Start-Up LUISS EN-LABS che è nato all’interno della Stazione Termini.
SPORT: SCHERMA e CICLISMO
- Si prevede una lenta Maratona di Sport e Arte: esibizioni di Scherma realizzate dall’Accademia D’Armi Musumeci Greco, fondata nel 1878 e oggi diretta da Renzo Musumeci Greco, cittadino di Monti. L’antica accademia ha formato i più famosi attori degli ultimi settanta anni, da Tyrone Power a Errol Flynn, da Gina Lollobrigida a Charlton Heston, da Richard Burton a Max Von Sidow, da Monica Bellucci a Massimo Ranieri, da Kim Rossi Stuart ad Alessandro Preziosi, da Roberto Bolle ad Alessio Boni. Renzo Musumeci Greco ha lavorato con Luchino Visconti, Peter Stein, Monicelli, Patroni Griffi e Vittorio Gassman. Le performance vedranno il coinvolgimento anche di campioni Paralimpici di Scherma.
- Con la Ciclofficina “Ciclonauti di Via Baccina 37 porteremo i ciclisti di Roma su via Cavour per lanciare il progetto di rendere Via Cavour una via sicura per le biciclette, creando possibilmente un tracciato per terra da Termini a via dei Fori Imperiali e invitando i vigili urbani di Roma a presidiare via Cavour per multare chi parcheggia in doppia/tripla fila e chi percorre quella strada a velocità sconsiderate per un centro cittadino.
- EDUCAZIONE CIVICA e AMBIENTALE: Sulla Terrazza Cavour si prevede il posizionamento di un albero/pianta adottato dai bambini, che andranno quotidianamente a turno ad annaffiarlo, dell’Associazione “Di Donato” che gestisce un centro estivo al Quartiere Esquilino formato da 115 bambini, di cui metà immigrati e metà italiani. L’albero sarà adottato e curato anche dagli anziani, disabili e famiglie di immigrati dell’Associazione Penelope che vengono quotidianamente accolti a via Urbana 19, nel cuore del Rione Monti. L’Associazione aveva anche realizzato un progetto per realizzare un Orto Botanico sul Tetto della Metro Cavour per dare la possibilità di aiutare gli anziani e le persone con disabilità attraverso il contatto con la terra. Quando ripartirà il periodo scolastico si potranno coinvolgere tutte le scuole elementari e medie di Monti e si potranno organizzare, intorno alla “Terrazza Cavour”, sia degli incontri di educazione all’Arte Contemporanea, sia di educazione civica e ambientale. Questo progetto di arte pubblica non deve essere inteso esclusivamente come decoro urbano o ambientale, bensì come simbolo di una comunità e del territorio in cui va ad inserirsi.