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Starbucks Milano: il caffè che non ti aspetti

Il caffè americano, famoso per il suo frappuccino sbarca in Italia e sceglie Milano.

Domani il grande giorno, Piazza Cordusio, edificio delle Poste, il protagonista assoluto sarà il caffè in tutte le sue declinazioni.

Uno Starbucks atipico, sia nell’ambiente che nell’offerta e che rispetta appieno la nostra cultura per il caffè “senza volere insegnare niente a nessuno” ha aggiunto Howard Schultz. “Nel mondo ci sono solo altre due Starbucks Reserve Rostery come quella italiana, a Seattle e a Shangai. E questo è un sogno in cui abbiamo messo tutto il nostro cuore”, ha spiegato nel corso della presentazione dello store alla stampa Schultz. 

Un luogo del tutto diverso dai tipici locali della catena, niente pantaloni sportivi e beveroni nei bicchieri di plastica ma abiti formali, tazze vere ed una atmosfera tutta italiana. Italiano l’artista, italiano il materiale. All’interno del locale il pavimento di palladiana di marmo, la grande macchina tostatrice costruita a Cinisello Balsamo dall’azienda Scolari Engineering, il lungo bancone realizzato da un unico blocco di marmo Calacatta Macchi Vecchi di 30 tonnellate e il forno a legna di porfido giallo a taglio grezzo,una grande scultura che rappresenta una sirena (simbolo della catena) in marmo di Toscana realizzata dallo scultore Giovanni Balderi.

Non sarà una caffetteria standard ma un grande spazio di 2300 mq, uno spazio conviviale dove al centro c’è la grande macchina tostatrice sempre in funzione che “spara” per mezzo di tubi in rame posti sul soffitto, il caffè Arabica di altissima qualità nei silos dei vari bar. Attorno tavoli e sedute per bere l’espresso e le tante specialità tra cui Siphon e Cold Brew. Poi i vari corner dove poter gustare il gelato e il sorbetto all’azoto liquido in collaborazione con Alberto Marchetti, 

Al primo piano, in cima a una grande scalinata, il bar “Arriviamo” con salottino panoramico perfetto per l’aperitivo o un dopo cena dove saranno serviti dai più classici cocktail ad una selezione di vini di piccoli produttori, e una lista con delle specialità pensati a Seattle ma per un gusto italiano.

Il personale sarà composto da più di 300 giovani tutti altamente preparati dopo un training di tre mesi,  mentre per quanto riguarda il menù e i prezzi lo Starbucks Reserve è una versione  premium del ben più conosciuto caffè americano (entro l’anno apriranno anche i punti vendita standard dove trovare Frappuccino e bicchieri di plastica) quindi un espresso costa 1,80 euro, un cappuccino 4,50, una degustazione di Starbucks reserve preparati con due metodi di estrazione diversi 14 euro.

Dalla colazione all’aperitivo (7-23) tutti i giorni.