Intervista all’Avv. Eleonora Di Prisco
sulle attività della Accademia Costantiniana
ARTE, CULTURA, SCIENZA E RELIGIONE, un ponte tra il Mondo Latino e il Mondo Bizantino
Intervista all’ Avv. Eleonora Di Prisco, delegata alle Pubbliche Relazioni della Accademia Angelico Costantiniana
L’ ACCADEMIA ANGELICO COSTANTINIANA, fondata nel dopoguerra dall’ Avv. Prof. Mario Bernardo Angelo-Comneno di Tessaglia, è una Istituzione a carattere internazionale uno dei cui iniziali obiettivi è stato quello di lanciare – e successivamente di consolidare – un ponte culturale tra il “Mondo Latino Occidentale” ed il “Mondo Bizantino Orientale”, dalla tarda antichità fino ai giorni nostri. Lettere, Arti, Scienze e Religione: l’Accademia cerca di occuparsi di tutto questo, talvolta, a dire il vero, anche in modo del tutto originale e creativo. Nello scorso giugno per esempio presso il maestoso complesso monumentale San Salvatore in Lauro, a Roma, si è svolto il Festival della Cultura Tartara, con il Patrocinio del Governo della Repubblica del Tartastan, e del Centro Russo di Scienza e Cultura.
Per un quadro più completo e puntuale sulle attività della Accademia, la Consul Press ha intervistato l’Avvocato Eleonora Di Prisco, rivolgendole numerose domande alle quali l’ Avvocato ha cortesemente ed esaurientemente risposto.
1) D./ ANZITUTTO DESIDERIAMO CHIEDERLE QUALE RUOLO HA LEI NELL’ACCADEMIA E CHI SONO, COME DIRE, I MAGGIORENTI, OSSIA PRESIDENTE IN CARICA, ECC. ? // R./ Il Presidente è il Principe Alessio Angelo Comneno di Tessaglia, il Rettore è l’On. Prof. Antonio Marzano già Ministro per lo Sviluppo Economico e Presidente del CNEL, il Vice Presidente è il Dr. Walter Cundari. Fra gli Accademici possiamo annoverare Diplomatici Italiani e di Paesi Medio Orientali, Cardinali della Chiesa Cattolica, Patriarchi della Chiesa Greco Melchita oltre che eminenti Personalità del mondo della Cultura. Personalmente ho fatto parte della Commissione Giuridica presieduta dall’Avv. Giorgio Mirti della Valle e, al momento, mi pregio di essere delegata alle Pubbliche Relazioni, grazie anche alla esperienza acquisita nella organizzazione di eventi nel periodo in cui ho vissuto a Caracas, ove ho collaborato con l’Istituto Culturale Italiano e l’Universidad Central de Venezuela.
2) D./ QUALCHE NOME DI ACCADEMICI DEL MONDO GIURIDICO CUI APPARTIENE LEI E IL PRESIDENTE DELLA ACCADEMIA ? // – R./ Fra gli Accademici Onorari certamente meritano particolare menzione le loro Eccellenze Cesare Ruperto – Presidente Emerito Corte Costituzionale; Mario Schinaia – Presidente Emerito Consiglio di Stato; Giorgio Santacroce – Presidente Emerito Corte Cassazione ed il Prefetto Fulvio Rocco.
3) D./ A FEBBRAIO DI QUEST’ANNO ABBIAMO ASSISTITO AD UN SUO INTERVENTO PARTICOLARMENTE INCISIVO A PALAZZO MATTEI DI GIOVE, PRESSO IL CENTRO STUDI AMERICANI IN OCCASIONE DEL “CONVEGNO SU ISLAM E CRISTIANESIMO” // – R./ … per quanto mi riguarda, da una prospettiva giuridica, aderisco alla tesi della “anticostituzionalità sostanziale dell’Islam”. Comunque questa è solo una delle criticità. I problemi sono molti e riguardano non soltanto i rapporti fra “Musulmani e Stato Italiano” ma anche fra “Musulmani e Europei” e, ovviamente, fra “Islam e Cristianesimo”… problemi di tutti i tipi, architettonico incluso.
4) D../ ARCHITETTONICO ? … Ci faccia un esempio ! // – R./ L’esempio è sotto gli occhi di tutti noi romani o, meglio, è sotto gli occhi di tutti noi, romani e non, ma solo in parte; mi riferisco alla Grande Moschea di Monte Antenne fortemente voluta dal Re saudita che l’ha finanziata: è una specie di San Pietro “versione islamica”. Di fatto rientra in una sorta di cono d’ombra panoramico dove il minareto svetta senza arrivare a guardare il cupolone di S. Pietro; un compromesso architettonico, sapientemente concordato anche con il Vaticano. Ma, viene da chiedersi: sotto il profilo storico, culturale, politico la Grande Moschea è il punto di partenza di un percorso condiviso e condivisibile o è il punto di arrivo ? Una cosa è certa: il dibattito scatenato dal mio intervento è stato davvero “effervescente”, e di questo dobbiamo rendere merito al Consiglio Direttivo della Accademia ed in particolare al Vice Presidente Dr. Walter Cundari e al Direttore del Centro Studi Americani. Sono loro che hanno reso possibile questo confronto dialettico su temi tanto “scomodi” da essere il più delle volte strategicamente evitati; soprattutto in sedi Istituzionali.
Peraltro, a dire il vero, la conferenza su Islam e Cristianesimo è stata programmata e voluta quale nesso dinamico fra altre due conferenze che ho avuto l’onore di organizzare. Tutto ha avuto inizio con la conferenza su “L’Europa dopo l’Europa dall’Atlantico agli Urali” nella quale, proprio in occasione della firma dei Trattati Europei, accerchiati dentro il Complesso Monumentale di S. Salvatore in Lauro dalla manifestazione dei black bloc, sfidando anche le tempeste magnetiche che per motivi di sicurezza interessavano la capitale, con grande tenacia, siamo riusciti a portare a termine in diretta web un convegno fra i nostri prestigiosi ospiti che si trovavano in Italia, ovvero il Dr. Lucio Caracciolo – Direttore di Limes, rivista di geopolitica di fama internazionale, il Prof. Oreste Massari ordinario di Scienza Politica e Politica Comparata presso “La Sapienza” e personalità altrettanto autorevoli che si trovavano in Russia; mi riferisco in particolare a Ilya Leonidovich Morozov Professore del dipartimento di Storia e Teoria Politica dell’Accademia Presidenziale Russa dell’Economia Nazionale e della Pubblica Amministrazione (RANEPA), all’On. Oleg Efimov deputato della Duma di Stato della Federazione Russa nonché portavoce del Patriarcato Ortodosso Russo per la difesa dei valori cristiani. Nel 2017 per l’appunto ricorreva il centenario della rivoluzione bolscevica che notoriamente ha segnato una frattura fra Russia ed Europa. Peraltro il titolo stesso della nostra conferenza richiamava un’ espressione del Generale De Gaulle e la sua visione della Europa dove la Gran Bretagna era esclusa e la Russia inclusa. L’ Accademia (unica a Roma) ha dato la possibilità anche a Relatori Russi di essere “inclusi” nelle giornate di celebrazione della firma dei Trattati Europei, di esporre il loro punto di vista e la loro aspirazione ad un riavvicinamento culturale ed economico, sulla base di presupposti storici che certamente ricorrono e che i Relatori hanno sapientemente individuato.
E’ seguita quindi il 21 Febbraio 2018 a Palazzo Mattei di Giove presso il Centro Studi Americani la conferenza sul tema “E’ possibile un dialogo islamo-cristiano in Europa ?”, conferenza magistralmente tenuta da Bartolomeo Pirone noto anche per essere stato Professore Ordinario di Lingua e Letteratura Araba presso la Facoltà di Studi Arabo–Islamici dell’Università di Napoli “L’Orientale” e dalla Professoressa Amal Hazeen specializzata nel Dialogo Interreligioso e in Studi Arabi e d’Islamistica. A chiusura del ciclo di conferenze il 9 giugno 2018 presso il Complesso Monumentale di S. Salvatore in Lauro (Complesso che custodisce fregi commemorativi della Famiglia Angelo Comneno e include il Santuario della Madonna di Loreto con cui la Casa è particolarmente legata) si è tenuto il Festival della Cultura Tatara in Italia.
5) D./ 9 GIUGNO 2018: COME E’ NATA L’IDEA DI ORGANIZZARE IL FESTIVAL DELLA CULTURA TATARA IN ITALIA ? // – R./ Il Tatarstan è un universo tutto da scoprire. Nel “viaggio” in questa terra meravigliosa ci ha accompagnato una mia carissima amica la Prof.ssa Zugra Mazhitova Presidente della Associazione Culturale “Tartare in Italia”. Grazie alla Prof.ssa Mazhitova a dicembre sua Eccellenza Rustan Minnichanov, Presidente del Tatarstan, ha ricevuto a Milano una delegazione della Accademia, composta dal Principe Alessio Angelo Comneno, dal Delegato agli Affari Industriali Arch. Giancarlo De Col e da me. Il Presidente del Tatarstan ha ascoltato con molta attenzione quanto gli è stato rappresentato e ha dato disposizioni affinché il Festival fosse organizzato proprio per favorire un avvicinamento fra i nostri due Paesi. Così, anche grazie alla Dr.ssa Graziella Carassi, sodale del Pio Sodalizio dei Piceni, l’evento ha potuto trovare una location di eccezione nel giardino del Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro, a buon titolo definito dal Sole 24 ore uno dei posti più belli di tutta Roma, con la partecipazione di cantanti lirici e di musica tradizionale tatara di profilo internazionale. Il Presidente del Centro Culturale Russo Dr. Oleg Osipov, a riconoscimento dell’impegno prestato dalla Accademia, ha conferito attestati di merito a quanti, me inclusa, si sono cimentati in questo evento che ha riscosso grande successo di pubblico.
6) D./ QUAL E’ IL FILO D’ORO TESO TRA EUROPA e ASIA CHE LEGA QUESTO CICLO DI CONFERENZE ? // – R./ Vladimir Putin ha definito la capitale del Tatarstan, Kazan, la “terza capitale della Russia”. Kazan, l’Istanbul sul Volga, dove nei secoli cristiani, ortodossi e musulmani hanno costruito un mosaico di culture, lingue e tradizioni. A Kazan croci cristiane, mezzelune islamiche, stelle di David convivono pacificamente e nessuno degli edifici è avvolto da coni di ombra (come la Grande Moschea di Roma): questo è Kazan, questo è il Tatarstan: potrebbe essere l’anteprima de “L’Europa dopo l’Europa” ? La Storia ci impone di riflettere e l’Accademia ha dato un suo contributo in tal senso, un contributo credo originale e, come accennato all’inizio dell’intervista, del tutto “creativo”, perché, diciamoci la verità, in Italia per lo più è conosciuta la “ tartare di carne”, piatto da gourmet ispirato alle tradizioni dei guerrieri mongoli che mettevano la carne sotto la sella per farla frollare durante i viaggi, ma quanti di noi sanno qualcosa in più del Tatarstan? Eppure è un astro nascente molto importante a livello internazionale ed anche sotto il profilo industriale, così come più volte evidenziato alla stampa dal nostro delegato agli Affari Industriali, il Cavaliere Giancarlo De Col.
7) D./ QUALE NESSO C’E’ FRA L’ACCADEMIA PRESIDENZIALE RUSSA DELL’ECONOMIA PRESIDENZIALE RUSSA DELL’ECONOMIA NAZIONALE E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (RANEPA) E L’ACCADEMIA ANGELICO COSTANTINIANA ? // – R./ Il 16 novembre 2017 la RANEPA e l’Accademia hanno sottoscritto un accordo per istituire borse di studio (alcuni studenti ne hanno beneficiato anche questa estate), promuovere programmi di formazione per la Pubblica Amministrazione, ricerca scientifica integrata e ulteriori progetti di comune interesse nel campo della cultura, della istruzione e delle attività editoriali.
8) D./ PER QUANTO RIGUARDA IL PROFILO EDITORIALE QUALI INIZIATIVE SONO RICONDUCIBILI ALLA ACCADEMIA ? // -R./ Ringrazio per questa domanda perché mi permette di ricordare che uno dei fiori all’occhiello della nostra Accademia è la rivista “Studi sull’Oriente Cristiano” diretta dal Prof. Gaetano Passarelli, rivista di Classe A di grande rilievo internazionale presente in tutte le più prestigiose emeroteche e biblioteche.
9) D./ QUALI SONO GLI EVENTI PIU’ RILEVANTI DI RECENTE ORGANIZZATI DAGLI ALTRI DELEGATI DELLA ACCADEMIA ? // – R./ Per quanto riguarda le Arti a cura della Dr. Raffaella Salato l’inaugurazione dell’anno accademico 2016-2017 con prolusione su tenuta dal Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele – Presidente della Fondazione Roma e della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo. Per quanto ciò che concerne le Scienze a cura del Prof. Roberto Li Voti il convegno tenuto in data 27 maggio 2017 su “Le tecnologie scientifiche in ambito Forense” ovvero sul laboratorio di Tecnologie Forensi attivato nel Dipartimento di Scienze di Base ed Applicate per l’Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “ La Sapienza”. Quanto alle Lettere la conferenza organizzata il 10 giugno 2017 dalla Dr. Graziella Carassi, su “1917-2017 cento anni dalla rivoluzione russa: il ruolo delle donne”. Grande consenso di pubblico ha ricevuto anche la presentazione risalente al 3 ottobre 2017 del libro sui “Templari dal Ducato di Puglia e Calabria all’Italia del III millennio” da parte dell’autore Dr. Gian Piero Ventura Mazzuca delegato ai rapporti istituzionali della Accademia. Ultima in ordine di tempo, ma certo non in ordine di importanza, l’emozionante conferenza tenuta il 27 settembre scorso su “Gli Arvaniti e gli Arbëreshë uniti nella lingua, nelle tradizioni e nel rito bizantino” cui hanno partecipato l’Ambasciatore di Albania, importanti esponenti dell’Ambasciata Greca in Italia, Petros Filippou Vicegovernatore dell’Attica e la Senatrice Carla Mazzuca.
10) D./ QUALI SONO I PROSSIMI EVENTI IN PROGRAMMAZIONE ? // – R./ Il 12 ottobre presso il Centro Culturale Russo con il Patrocinio della Accademia un concerto di musiche tatare e il 13 ottobre p.v. nella Sala Capitolare della Repubblica Italiana, all’interno del convento domenicano di Santa Maria Sopra Minerva, la conferenza organizzata del nostro Delegato alle Scienze Prof. Roberto Li Voti in collaborazione con l’Università La Sapienza su “Le nuove frontiere della intelligenza artificiale: sfide tecnologiche problematiche sociali, filosofiche e religiose”; a breve seguirà comunicato stampa della Accademia per illustrare meglio i dettagli.
> BENE, dopo aver annotato le sue risposte a queste 10 domande, La ingraziamo e restiamo in attesa del comunicato stampa. Restiamo altresì in attesa di aggiornamenti e ringraziamo Lei e l’Accademia per le interessanti occasioni di approfondimento culturale offerte.
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