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Il Salotto Romano per la Grande Guerra

Giovedì 8 novembre presso il Chiostro di Santa Maria sopra Minerva Roma Tiberina ha ospitato un convegno sulla fine della Grande Guerra focalizzando sulla Vittoria ed i suoi autori: strateghi e soldati, tutti veri italiani, eroi con poca pubblicità.

Ma un Concerto completo, incantevole, coinvolgente, è stato fatto in onore di tutti costoro e per la gioia di chi si sente figlio della Nazione, e per celebrare il giorno più bello,( ma anche amaro, perchè è stato il punctum dolens della guerra successiva), quello dell’arresto definitivo delle volontà invasive dell’Austria. I musicisti della Banda dell’Esercito Italiano, conosciuta in tutto il mondo, ha dato il meglio di sè e dell’amor patrio per riprodurre canti e celebri composizioni militari, talvolta eseguiti con mirabile interpretazione d’attualità, distinguendosi nel diteggiare sulla fisarmonica o liberando l’anima creativa nei fiati, ivi compreso il trombone, suonato dal Luogotenente che è anche l’organizzatore della singolare Orchestra.

Si deve alla singolare efficacia direttiva di Sandro Bari e Francesca Di Castro questa riunione che ha ancora una volta messo in luce i valori artistici e personali dei conterranei, e che non vanno tralasciati per correre dietro a complessi d’inferiorità fuori dal vero. Non si può ignorare che i due dirigenti di Roma Tiberina hanno come scopo l’esaltazione della bellezza d’Italia e del suo corpo militare, essendo membri dell’Esercito e con grado, e figli di ufficiali eroi.

Si attende un’altra occasione per ritemprare le certezze di tutti, e la felicità di vivere, con successi e guai, in una terra che è frutto di amore degli Dei.

Marilù Giannone