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Riconoscimenti dal Parlamento Europeo:
Premio Lux/ Cinema e Sacharov/ “Diritti Umani”

 I PREMI LUX E SACHAROV ASSEGNATI DAL PARLAMENTO EUROPEO

 Come da tradizione, in queste ultime settimane assegnati alcuni importanti riconoscimenti da parte dell’Emiciclo di Strasburgo. A novembre è stato conferito il Premio cinematografico a “Woman at War” mentre il 12  dicembre a Satraburgo vi sarà la cerimonia del Premio Sacharov  a Oleg Sentsov attualmente detenuto in Russia.

Tradizionalmente in questi ultimi mesi dell’anno, il Parlamento Europeo è al centro di attesi appuntamenti culturali ma anche di carattere umano. Ci si riferisce al premio cinematografico Lux e al premio Sacharov.

Partiamo dal premio Lux, assegnato quest’anno al film “Woman at War” del regista islandese Benedikt Erlingsson, uscito nelle sale italiane col titolo di “Donna elettrica”. Tema quello dei cambiamenti climatici. La cerimonia si è svolta in Francia, a Strasburgo, nella sede del Parlamento Europe. Sede appropriata visto che il premio Lux stato inventato dall’europarlamento nel 2007 in occasione dei 50 anni dei Trattati di Roma. Il premio Lux viene assegnato a pellicole europee che affrontano temi cruciali e in questo senso il premio svolge un’opera di promozione della cinematografia realizzata nel vecchio continente e all’interno quindi dell’Unione.

Aspetto interessante per il mondo della distribuzione cinematografica è che il Parlamento europeo copre i costi dei sottotitoli in ventiquattro lingue per i tre film finalisti. Finanzia, inoltre, l’adattamento per il pubblico non vedente e non udente e il sostegno alla promozione internazionale del film vincitore.

Si tratta dell’unico premio cinematografico assegnato da un’istituzione parlamentare. Antonio Tajani Presidente del Parlamento europeo, nel presentare il film vincitore ha ben illustrato il tema di notevole spessore sociale, in cui si racconta la storia di una donna che vuol salvare il mondo. Noi di Consul Press  eravamo presenti a Strasburgo, durante la conferenza stampa che ha visto il regista Erlingsson rispondere ad alcune osservazioni di noi giornalisti sul ruolo delle donne nella società umana: <<Le donne salvano continuamente il mondo>> ha detto il regista << Talvolta usano strategie diverse da quelle adottate dagli uomini. Di questi tempi, il mondo ha bisogno di essere salvato e nella lotta ambientale le donne sono spesso in prima linea>>. Sul tema dei cambiamenti climatici il vincitore del premio Lux ha aggiunto: <<Siamo l’ultima generazione che può fare qualcosa contro il cambiamento climatico. Se non facciamo niente, sarà troppo tardi per i nostri figli. Questo è il motivo per cui dobbiamo votare, è uno dei più grandi strumenti che abbiamo nella nostra lotta per salvare il mondo>>.

Oltre a “Woman at War”, altri due film avevo raggiunto la finale, “Styx” della regista austriaco Wolfgang Fischer e “L’altro lato di ogni cosa” della regista serba Mila Turajlić. Tajani riferendosi alle tre opere ha rimarcato << I film finalisti affrontano tre temi chiave per il futuro dell’Europa: il rischio legato ai nazionalismi estremi, l’urgenza di azione per salvare l’ambiente e il bisogno di trovare una risposta coerente e coesiva al problema immigrazione>>.

Dopo il premio Lux in questi giorni è il momento del premio Sacharov. Si tratta di un conferimento con il quale il Parlamento europeo sostiene  i diritti umani. Istituito nel 1988, il premio viene assegnato a persone che abbiano contribuito in modo eccezionale alla lotta per i diritti umani in tutto il mondo e attira l’attenzione sulla violazione dei diritti umani oltre a sostenere i vincitori e la loro causa.

Oleg SENTSOV sits behind glass in a cage at a court room in Rostov-on-Don, Russia, Tuesday, July  21, 2015. A Ukrainian filmmaker who has been in jail for over a year now has pleaded not guilty to charges of conspiracy to commit terrorism. 39-year old Sentsov was arrested in Crimea's capital in May 2014 after a pro-Ukrainian rally protesting Russians annexation of Crimea in March that year.Attualmente il premi consiste in una somma di 50mila euro e viene consegnato il 10 di dicembre di ogni anno, data in cui nel 1948 venne adottata la Dichiarazione universale dei diritti umani. Per il 2018, la data è stata leggermente spostata perché la cerimonia si terrà a Strasburgo il 12 dicembre. In questa edizione il premio è stato conferito a Oleg Sentsov regista e scrittore ucraino, aperto oppositore dell’annessione della Crimea da parte della Russia. Il 10 maggio 2014 è stato arrestato a Simferopoli, capitale della Crimea, con l’accusa di aver progettato atti terroristici nei confronti della Federazione Russa.

Il 14 giugno 2018, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che insiste sul rilascio immediato e incondizionato di Sentsov. L’ex vincitore del Premio Sacharov, il Centro russo per i diritti umani “Memorial”, ha riconosciuto Sentsov come prigioniero politico. Molti gruppi e personalità che si occupano di diritti umani hanno chiesto il suo rilascio. Anche celebrità del cinema mondiale e cineasti russi hanno rivolto un appello a tal riguardo al Presidente russo Vladimir Putin.

Oleg Sentsov si trova ancora detenuto.

Eugenio Parisi

 

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