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A Roma apre il primo Tempio di Mormoni in Italia …..

….. ED E’ IL PIU’ GRANDE D’ EUROPA !

Un’immensa struttura in marmo e granito, 18 metri che arrivano a oltre 40 (47,65 metri) se prendiamo in considerazione la guglia più alta che ospita la statua dell’antico profeta Moroni. Così, su 6 ettari di terreno, in via di Settebagni 376 (nei pressi del Centro commerciale Porta di Roma) si erge il primo tempio costruito in Italia appartenente alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, meglio noti come Mormoni.

Il tempio, primo ed unico al momento in Italia, è stato aperto al pubblico e visitabile dal 28 gennaio al 16 febbraio. Dopo questo primo periodo di apertura anche ai non adepti, il tempio sarà consacrato (10,11 e 12 marzo) e da quel momento diventerà inaccessibile in quanto dedicato esclusivamente a scopi religiosi. Solo il Centro visitatori, la Biblioteca di storia familiare e i giardini rimarranno aperti per le visite.  Una pratica ricorrente, a quanto pare, è quella di aprire i cancelli del tempio durante le prime settimane di inaugurazione e promuovere visite guidate comprensive di proiezione di un video e tour del tempio per far conoscere il proprio culto. Vista la grande affluenza di visitatori nelle ultime due settimane, i gestori del tempio hanno deciso di tenerlo aperto al pubblico in via straordinaria anche sabato 23 febbraio, dalle 9:00 alle 20:00.

L’intera fede dei Mormoni ruota attorno ad un testo fondamentale, il libro di Mormon, pubblicato nel 1830 da Joseph Smith. Il libro è considerato un altro testimone del verbo divino, che “conferma e valorizza la Bibbia” e, stando a quanto riportato tra le sue pagine, Dio avrebbe ordinato al profeta Lehi di portare un piccolo gruppo di persone nel continente americano. Da qui si sarebbe generata una grande civiltà, motivo per cui il culto mormone è tra i più diffusi nel continente americano. 

In sostanza, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni si riconosce come una Chiesa cristiana, né cattolica né protestante. Al momento nel mondo ci sono in funzione 162 templi, di cui ben 13 attivi nel continente europeo. Fino ad oggi, i membri italiani dovevano raggiungere il tempio più vicino che si trova nei presi di Berna, in Svizzera. Questa nuova struttura appena inaugurata su suolo romano accoglierà i fedeli di tutto il bacino meridionale del Mediterraneo, da Malta a Cipro alla Grecia.

L’annuncio della costruzione di un tempio a Roma arrivò il 4 ottobre 2008, in occasione della Conferenza generale della Chiesa che si tiene due volte all’anno, nel centro delle conferenze a Salt Lake City (Utah). Il primo colpo di piccone risale al 23 ottobre 2010, mentre il 20 giugno 2011 cominciarono ufficialmente i lavori di costruzione. Ad oggi, in Italia, secondo le stime fornite dai gestori del tempio, ci sono circa 25 mila membri della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, distribuiti in più di cento congregazioni. 500 mila si trovano invece in Europa.

La concreta realizzazione del tempio ha previsto una consistente spesa economica, un investimento di cui non si conosce precisamente l’entità ma che è stato totalmente autofinanziato, in quanto derivato dalla decima dei membri della Chiesa del Gesù. La cura dispendiosa, l’attenzione alla ricchezza e al dettaglio che caratterizza la struttura si spiega alla luce della necessità di rendere onore e rispetto al tempio, quale Casa del Signore e parte sacra e indispensabile nel piano divino per la felicità dei suoi discepoli. In sostanza, è considerato il posto più sacro sulla terra e per questo occorre dedicare i migliori materiali alla sua costruzione e manutenzione. In effetti, non passano di certo inosservati i nove lampadari di strass di cristalli Swarovski e di fasce d’oro da 24 carati che dominano le sale di istruzione.

Il tempio dispone di diversi spazi, due dei quali sono dedicati alle cerimonie, anche dette ordinanze: il battesimo e il matrimonio, anche noto come suggellamento. Una caratteristica interessante del culto in questione è la previsione del battesimo post-mortem, celebrato dunque in favore degli antenati che non hanno avuto la possibilità di battezzarsi nel corso della vita o di avere conoscenza di Gesù. Questo perché nel culto mormone è fondamentale il concetto di eternità e la credenza nella vita dopo la morte. Così come fondamentale risulta l’attaccamento alla famiglia e al principio di unione per l’eternità: la sala del suggellamento è infatti particolarmente caratterizzata da un gioco di specchi posizionati alle spalle degli Sposi, per suggerire l’idea di infinito.

La sala cosiddetta Celeste è invece strutturata in maniera sostanzialmente diversa dalle altre, perché in essa non viene celebrata alcuna cerimonia: non è una sala di lavoro, bensì ha lo scopo di rispecchiare e restituire sulla Terra la bellezza e la serenità del divino e dei cieli, “è un luogo tranquillo in cui possiamo riflettere su ciò che abbiamo imparato e provato”. Qui, gli abitanti del tempio chiedono indicazioni a Dio e riflettono sulle cose che contano di più nella loro vita.

Evidente è infine l’attenzione all’ambiente. È interessante, infatti, notare che il tempio sia stato pensato con una serie di accorgimenti volti a ridurre l’impatto ambientale dell’edificio e a sostenere standard di protezione dell’ambiente. Raccolta di acqua piovana, elettricità e riscaldamento ecosostenibile mediante la cogenerazione, riscaldamento dell’acqua sanitaria attraverso i pannelli solari che sono perfettamente visibili girando per il parco che circonda l’edificio: sono alcune delle misure messe in campo per sostenerne ed implementarne la sostenibilità.

Fabiana Luca

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