Positivo il “Bilancio 2018” dell’ ENPAP Ente Naz. Previdenza e Assistenza Psicologi
Il Presidente dell’ ENPAP, Felice Damiano Torricelli, evidenzia i notevoli risultati di gestione che consentono di proseguire il percorso intrapreso in favore dei propri iscritti – oltre 61/Mila (+5,7% rispetto al 2017). L’utile dell’esercizio 2018 è superiore a 30,6 milioni di euro, il patrimonio immobiliare investito è di 1,31 miliardi di euro (+4% dal 2017), con un risultato finanziario pari a 143,7 milioni di euro.
Il 27 aprile il Consiglio di Indirizzo Generale (CIG) dell’Ente Naz. Previdenza ed Assistenza Psicologi ha approvato il Bilancio 2018, che anche quest’anno si chiude con un risultato economico positivo (30,6 milioni di euro). Evidenziando, inoltre, un patrimonio mobiliare e immobiliare investito, espresso a valori di mercato, di 1,31 miliardi di euro (+4% rispetto al 2017), un risultato lordo complessivo della gestione finanziaria a valori contabili di +2,884% (+2,374% netto), un risultato finanziario di 143,7 milioni di euro e un patrimonio netto contabile di oltre 145 milioni di euro. Le nuove iscrizioni nel 2018 sono state 3.719, di cui oltre l’85% da parte di Psicologhe: le professioniste rappresentano l’83% del totale degli iscritti attivi. Iscritti che, nel 2018, sono saliti a 61.068 facendo registrare un +5,70% rispetto all’anno precedente.
Il risultato economico positivo dell’Ente mette in luce anche quest’anno le scelte della Gestione orientate alla creazione di un maggior valore a favore degli Iscritti. Entrando nel dettaglio dell’utile risultante dal Bilancio 2018 si evidenzia, infatti, che 15,3 milioni sono stati generati dal maggior valore del rendimento degli investimenti dell’Ente rispetto all’onere della rivalutazione obbligatoria dei montanti contributivi. E qui, è d’obbligo un breve excursus. Nel 2017, grazie alla concreta attuazione della riforma previdenziale perseguita dall’Ente, tesa verso una più congrua adeguatezza delle prestazioni previdenziali, si era già operata una rivalutazione maggiorata dei montanti contributivi pari al 2,97% anziché dello 0,51% stabilito per legge per il 2015. Nel 2018, dopo l’approvazione da parte dei Ministeri vigilanti, si è avuta un’ulteriore rivalutazione maggiorata del 3,08% in luogo dello 0,47% stabilito per legge per il 2016. Buone notizie per gli iscritti, che non si arrestano qui: grazie all’extra rendimento ottenuto nel 2017, nel 2018 il Consiglio di Amministrazione si è determinato ad attribuire al montante di ciascun iscritto un importo aggiuntivo, applicando ai montanti oggetto di rivalutazione del 2017 un ulteriore tasso di rivalutazione del 2,1926% (per un controvalore di 21.420.487 euro), dando luogo a una rivalutazione complessiva per lo stesso anno pari al 2,7131%. L’accredito sui montanti potrà essere attuato una volta terminato l’iter istruttorio tuttora in corso presso i Ministeri vigilanti. Per il 2018, inoltre, le rilevazioni ISTAT hanno fatto registrare una percentuale da applicare per la rivalutazione obbligatoria dei montanti contributivi pari all’1,3478% rispetto allo 0,5205% del 2017 (+160%).
«Anche il Bilancio appena approvato consentirà di rivalutare i risparmi previdenziali degli Psicologi, ben più del minimo previsto dalla legge», sottolinea Felice Damiano Torricelli, Presidente ENPAP: «è l’effetto delle riforme varate nel 2015, a cui si accompagneranno presto altre innovazioni, appena approvate dagli Organi dell’Ente e ora inviate alla definitiva vidimazione ministeriale per la quale occorrerà aspettare qualche mese.Serviranno anche queste a rendere sempre più adeguate le pensioni dei nostri Colleghi».
Continuando a entrare nel dettaglio del risultato economico positivo 2018 emerge, inoltre, che 13,4 milioni di euro sono rappresentati dall’avanzo del gettito della contribuzione integrativa, al netto dei costi di gestione della struttura operativa dell’Ente, 2,7 milioni sono stati generati dal risultato positivo della gestione contributiva riferibile alle annualità precedenti,4,4 milioni di euro sono stati destinati agli accantonamenti ai fondi di carattere assistenziale (Fondo Maggiorazione e Fondo Assistenza) e 3,7 milioni di euro derivano dal saldo positivo tra il gettito delle sanzioni e degli interessi e gli accantonamenti ai relativi fondi di svalutazione.
Il gettito della contribuzione previsto per il 2018 è di 132,5 milioni di euro (+14% rispetto al 2017, ammontare che però non è stato ancora riscosso in toto, scadendo i termini per tale adempimento nel 2019): la contribuzione soggettiva registra un incremento del 17,4% e quella integrativa del 7,7%. Il risultato di tale incremento della contribuzione è anche dovuto alle azioni poste in essere dall’Ente per aumentare la consapevolezza dei meccanismi previdenziali e per incentivare scelte virtuose mantenendo la massima libertà di scelta per gli scritti, decidendo di intervenire sull’architettura delle scelte previdenziali proposta dall’ENPAP attraverso l’uso dei NUDGE, la “spinta gentile” che ha lo scopo di favorire un aumento del numero di iscritti con scelte di contribuzione superiori al livello minimo obbligatorio del 10%, ma senza l’introduzione di obblighi. Il 14,26% degli iscritti ha optato di versare contributi aggiuntivi volontari. «Se si prende a riferimento la sola popolazione di iscritti con redditi superiori a 5.000 euro annui, la percentuale di chi ha versato contributi aggiuntivi sale al 20%. Questo vuol dire che un iscritto su 5 ha versato nel 2018 contributi volontari. Ma il NUDGE da solo non basta. Se abbiamo ottenuto questi risultati è grazie ad un clima di fiducia, basato su ascolto, dialogo e prossimità, che abbiamo coltivato nei nostri ultimi 5 anni di governo dell’ENPAP», sottolinea Federico Zanon, Vicepresidente ENPAP. E, aggiunge il Presidente Felice Damiano Torricelli: «Al di là dello straordinario aumento degli importi raccolti, l’utilità sta nell’aver permesso una più chiara comprensione del funzionamento della previdenza contributiva e dei vantaggi fiscali connessi da parte degli Iscritti.A questa nuova consapevolezza – assieme al contesto di fiducia e chiarezza che abbiamo creato negli anni – dobbiamo la risposta entusiastica degli Psicologi. Conto che questa nostra esperienza sia uno stimolo per gli Enti di Previdenza, i Fondi Pensione e i Decisori Pubblici: i metodi della psicologia delle decisioni si possono applicare anche alle imposte e alle scelte previdenziali».
Particolare riguardo, poi, va prestato al risultato della gestione finanziaria: l’anno 2018 ha registrato l’ulteriore perfezionamento e messa a regime delle strategie relative agli investimenti dell’Ente, avviato nel 2015 con l’approvazione del Regolamento per la Gestione del Patrimonio da parte dei Ministeri vigilanti. Si sottolinea che nel 2018 è diventata operativa anche l’Asset Allocation Tattitica, definita dall’Ente a fine 2017 in esito al consueto aggiornamento annuale dell’analisi di ALM (l’Asset Liability Management). Questo ha permesso di poter adattare in modo dinamico la struttura degli investimenti nel corso dell’anno per rispondere, con maggiore flessibilità e velocità, alle condizioni di mercato particolarmente volatili e, nel complesso, negative registrate nel 2018. Le forme di investimento socialmente responsabili sono state perseguite da ENPAP con la massima cura, cavalcando l’obiettivo di valorizzare la vocazione etica e sociale della professione di Psicologo. Sotto tale profilo, nel 2018 sono stati emanati i “Principi di investimento sostenibile e responsabile dell’ENPAP”, documento in cui si esplicitano le scelte operate dall’Ente sul tema. La positiva conseguenza è stata quella di ottenere l’adesione ai principi di investimento responsabile “UNI-PRI” definiti dalle Nazioni Unite.
Il Bilancio ENPAP è disponibile sul sito dell’Ente al link:
www.enpap.it/DOC/BilancioConsuntivo2018.pdf
A cura di Antonella De Minico – Addetto Stampa ENPAP
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