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Dall’ adozioni degli Animali alla Pet Therapy

Il fiorente mercato degli animali domestici 
Diminuiscono le nascite, aumentano le adozioni animali.

furetto

L’Italia detiene il primato europeo nel numero di animali domestici. Oltre 60 milioni, il rapporto di un animale per ogni abitante, praticamente un’altra nazione, un’altra Italia. Nella classifica europea la Francia è al secondo posto, la Polonia subito dopo. Quasi metà popolazione possiede almeno un animale da compagnia, percentuali diverse per chi ne possiede da due in su fanno sì che ci sia il rapporto di un animale domestico per ogni abitante.

Un cane in media costa circa 1800 euro annui, un gatto 800. Tra alimentazione, cure mediche, vaccinazioni, trasportini, vari accessori per tolettatura, il fatturato complessivo del mantenimento supera i due miliardi di euro. La cifra non è solo dovuta ai preparati alimentari con materie prime di alta qualità, sempre più venduti, ma soprattutto per via dell’aumento di prodotti secondari: spazzole, deodoranti, cure di bellezza, shampoo, ossi particolari. Il mercato per la cura di animali domestici è in netta crescita.

capibara
capibara ,roditore gigante

Di sessanta milioni di animali domestici, la metà sono pesci, un quarto lo dividono i gatti e i cani ( circa mezzo milione di gatti in più rispetto ai cani), quasi un quarto gli uccelli. Il rimanente vede il coniglio, ormai considerato in Italia il terzo animale più amato e la tartaruga. Roditori, rettili e animali esotici di vario genere sono in basso alla classifica e persino questi sono un mercato in aumento.  Anche se nell’immaginario italiano l’animale più amato è il cane e la razza preferita per il carattere è quella del pastore tedesco, il gatto lo supera numericamente, e anche se nel mantenimento è più economico, risulta più viziato.

Il boom è avvenuto nel 2017, il mercato dei Pet ha assistito a una crescita vicina al 30% rispetto l’anno precedente. Un settore che non conosce crisi, in netto aumento dal 2014, sempre in crescita e le statistiche lo prevedono in salita. Se si considerano poi le modifiche degli arredamenti per allestire zone della casa per l’animale domestico, andremmo su fatturati ancora più alti.

A giudicare dalla crescita del settore, gli animali da compagnia riempiono determinate mancanze. Pesci, uccelli e tartarughe hanno bisogno di poco spazio, risultano economici rispetto ad altri. Il gatto è mediamente impegnativo e apprezzato per la sua indipendenza, trasmette calma ed è l’animale per eccellenza in una Pet Therapy. Il cane potrebbe sostituire la voglia di avere un figlio ubbidiente o di essere ascoltati. I rettili possono essere estremamente impegnativi e pericolosi, a volte anche molto costosi, si possono reperire con facilità persino specie in estinzione e quindi non tutelate dal CITES (Convention on International Trade of Endangered Species) quindi illegali, ma di sicuro viste le molteplici avvertenze  nell’ accudimento non sono più trascurati come una volta e sono per amanti dei rettili. Alcune specie di roditori fanno tenerezza come il cane della prateria, una marmotta spesso acquistata in coppia, che non smette mai di abbracciarsi con il partner, animale piccolo e affettuoso a tal punto da scendere al compromesso di difendere il padrone se è in difficoltà. Una specie che sembra portatore del vaiolo della scimmia e non si può più acquistare dal paese d’origine ( Canada e Stati Uniti), può essere comprato solo da cucciolate del proprio paese.  Alcuni sono animali sociali: il governo svizzero vieta l’acquisto di un  solo criceto, almeno due per non farlo cadere in depressione. Anche se l’esempio calza meglio nel furetto, dorme venti ore al giorno, ma in quelle quattro in cui è, sveglio e di un’iperattività sorprendente, finisce sempre per fare danni in casa, però non può stare a lungo tempo da solo, per non ammalarsi di solitudine.

Se gli animali quindi sono viziati con giochini, pettinati con shampoo, vaccinati, e se continuiamo di questo passo arriveremo anche a vestirli … e purtroppo nascono sempre meno bambini, sembra che tale mercato sia destinato a crescere a discapito della popolazione.

                                                                 

                                                                              om   Enrico Paniccia

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