La Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri
Il Silenzio dove il Sì suona
Ascoltiamo la Voce del Sommo Poeta
a cura di Massimo Fulvio Finucci e Clarissa Emilia Bafaro
Il 25 Marzo ricorre la Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri, la scelta della data si riferisce all’inizio del viaggio ultraterreno di Dante nella Divina Commedia. Per questa prima edizione del Dantedì, questo il nome dell’evento, sono previste iniziative alle finestre virtuali e alle finestre reali, nel rispetto dell’Ordine “RESTATE A CASA“. L’invito è di leggere i Celebri Versi della Divina Commedia, dando prova di Unità e d’Amore per la Conoscenza.
AMOR VINCIT OMNIA, ET NOS CEDAMUS AMORI
(Virgilio, Bucoliche X, 69)
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
(Inferno V, 100-105)
Il 21 Marzo è stata la Giornata Mondiale della Poesia. La poesia come la musica trovano la loro fonte di ispirazione nel Silenzio. In questi difficili e drammatici giorni a causa della pandemia del coronavirus stiamo facendo un’esperienza forzata del silenzio. L’Attualità del messaggio di Dante è stata evocata in ogni epoca, nella nostra attuale situazione il Sommo Poeta si impone in tutta la sua profondità poetica, rivelandoci la drammaticità del silenzio e la tragicità dei suoi versi.
Sulle metropoli, nelle città e per le strade è calato un silenzio ultraterreno, il rumore di fondo è venuto meno, persino nelle nostre case e in noi stessi, le parole si misurano, si fermano in gola e il più delle volte si sceglie il silenzio, l’ascolto, la lettura e la scrittura.
CoronaVirtus VS CoronaVirus
Dante si materializza in un verso, in un pensiero, in una riflessione. Ma l’attualità di Dante in questi giorni non è richiamata solo dal silenzio e dal pensiero, ma anche dall’agire e dall’azione.
Ahi, serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta.
(Purgatorio VI, 76-77)
Dante è stato un “Intellettuale militante”, impegnato politicamente, un poeta che intendeva applicare i principi trascendenti alla realtà, l’aldilà come modello per l’aldiquà. A noi viene data in questa Sacra Giornata una Missione dal Sommo Poeta, affrontare la dura realtà e trovare le soluzioni per un Dopo, che richiederà tanta determinazione, equilibrio e fermezza.
Un AUGURIO
Per correr miglior acque alza le vele
omai la navicella del mio ingegno,
che lascia dietro a sé mar sì crudele.
(Purgatorio I, 1-2-3)
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
(Inferno XXXIV, 139)
Per l’Italia dei nostri tempi e di questi giorni in particolare è di fondamentale importanza ricordare il Padre della Lingua Italiana e l’Ispiratore del concetto di Unità d’Italia.
Vogliamo ricordare solo alcuni passaggi storici importanti
Quando Firenze diventava Capitale d’Italia nel 1865, ricorreva il 600° Anniversario della Nascita di Dante. Per celebrare questa doppia ricorrenza venne eretto il Monumento a Dante in Piazza Santa Croce a Firenze.
Dante aveva individuato i “Sacri confini dell’Italia”, nel celebre verso che ispirerà tutto il Nostro Risorgimento, e che sarà guida per l’intero processo di Unificazione Nazionale.
“Sì come a Pola presso del Carnaro,
ch’Italia chiude e i suoi termini bagna”.
(Inferno IX, 113-114)
Confini che ricordano la Grande Guerra. Nel 2015 ricorreva sia il Centenario dell’Entrata nella Grande Guerra dell’Italia e sia il 750° Anniversario della Nascita di Dante. Nel 2021 quando si celebrerà la Traslazione del Milite Ignoto ricorrerà anche il 700° Anniversario della Morte di Dante.
Ricordiamo che nel 1921, per onorare il Sommo Poeta, fu restaurato il Tempio Sepolcrale, dove è accolta la Tomba di Dante a Ravenna; le porte in bronzo furono realizzate in quell’occasione, fondendo cannoni austriaci. Inoltre si svolse una Solenne Cerimonia sempre a Ravenna, Settembre 1921, e fu deposta una Corona in ferro da parte del Regio Esercito, che ancora oggi possiamo vedere ancorata al pavimento. Pochi giorni dopo iniziava il Viaggio dell’Eroe, da Aquileia a Roma, ossia la Traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria il 4 Novembre 1921.
Oltre ai passaggi storici, significativi sono anche i passaggi simbolici; per esempio, ricordiamo i colori della Nostra Bandiera, che vengono evocati dal Sommo Poeta, quando incontra Beatrice sul Paradiso Terrestre, per la prima volta, durante il suo viaggio.
Sopra candido vel, cinta d’uliva,
donna m’apparve, sotto verde manto,
vestita di color di fiamma viva.
(Purgatorio XXX, 31-32-33)
Per Dante questi colori rappresentano le tre Virtù Teologali, la Speranza (verde), la Fede (bianco) e la Carità (rosso).
Fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute conoscenza.
(Inferno XXVI, 119-120)
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Ulteriori approfondimenti si possono trovare in altri nostri precedenti interventi già pubblicati sulla Consul Press e, precisamente:
17 Marzo 1861 “Giornata Nazionale dell’Unità, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”. DANTE DOCET. (pubblcato il 22/03/2018)
I Bersaglieri da Porta Pia a Roma Capitale. EVENTO STORICO SIMBOLICO PROFETIZZATO DA DANTE ALIGHIERI. (pubblicato il 28/09/2018)
DANTE, una mostra in suo onore, ricordando la Vittoria del IV Novembre. Il SOMMO POETA ancora oggi può indicare la RETTA VIA. (pubblicato il 29/10/2018)
Il Silenzio dove il Sì suona
Siete invitati all’ascolto del “Silenzio d’Ordinanza”
Massimo Fulvio Finucci e Clarissa Emilia Bafaro