A Difesa del “Comandante Alfa”
Difendiamo il Comandante ALFA
….. Difendiamo L’ ITALIA
Il Comandante Alfa, il fondatore del corpo scelto dei GIS dell’Arma dei Carabinieri, una delle migliori unità di Forze Speciali al mondo, che ha difeso con la propria vita le istituzioni, i cittadini, noi tutti, con blitz di liberazione ostaggi, antiterrorismo, con operazioni sotto copertura in Italia e all’estero, che ha condotto e addestrato generazioni di operatori scelti, ora ha bisogno di noi.
Egli per senso del dovere – che nei veri servitori dello Stato mai va in pensione – ha detto in piena coscienza e a ragione ciò che è giusto dire e fare in momenti di emergenza, che lui conosce e sa affrontare. Lo ha detto con tutta la determinazione di cui è capace, senza fare sconti a nessuno come è giusto che sia in questi momenti.
Qui di seguito riportiamo il suo intervento
“ Non posso più tacere, la rabbia e il dolore sono forti e non voglio e non devo più contenerli. Siamo un paese in emergenza , in guerra. Sì in guerra, i decreti non servono più a nulla, sono confusi, servono a indebolirci e non a rinforzarci. Sono pallottole al sale quando metaforicamente servirebbero quelle vere. Dove siete tutti voi politici salvatori del popolo, dove siete nascosti, con i vostri sorrisi, i proclami e i video ipocriti e inopportuni. Dove sono le signore con le gambe accavallate che spopolavano in tv difendendo o attaccando a destra e a manca ? Dove siete voi che salendo sulle navi pirata avete incensato e legittimato l’aggressione ai nostri militari della Guardia di Finanza. Dove sono le sardine e i centri sociali sempre pronti a scendere in piazza contro e mai per?
Prendete le vostre mascherine, mettetevi una tuta da palombaro e correte a supportare e portare vicinanza ai soldati in prima linea. Sanitari, militari, autotrasportatori, operatori del commercio, volontari e tanti altri che rischiano la vita per tutti noi e anche per voi. Il parlamento è chiuso? Vi riunite due volte a settimana? Siamo in guerra e voi vi nascondete come topi? No, non possiamo accettarlo. Questa volta la misura è colma, penso a coloro che stanno rischiando e combattendo con pochissime armi, a volte addirittura senza. Un popolo si riconosce da chi lo rappresenta, ma io in questo momento non vedo nessuno. Chiudete tutto, lasciando aperti i servizi essenziali per la sopravvivenza, garantendo agli operatori la tutela adeguata. Schierate l’esercito, istituite il coprifuoco, chiudete i confini, i porti, sigillate il nostro paese all’Europa che ci ha lasciati soli e che ci ha presi in giro senza che nessuno dei nostri governati ci abbia difesi. Siamo eccellenza in tutti i campi, cultura, sanità, intelligence, militare ecc. e voi a colpi di decreti a puntate , peraltro confusi e spesso impraticabili, chiusi nelle vostre dimore, nei vostri agi non date l’esempio. Non ho sentito né letto un sacrificio da parte vostra, la rinuncia ai vostri benefici…. dove sono i vostri sacrifici?
Li devono fare sempre i soliti? Prendete in giro artigiani, piccoli imprenditori, gente che fa fatica ad andare avanti e voi che fate per aiutarli a sopravvivere? Spostate la data delle tasse? Ma come ragionate? Come pensate che riusciranno a pagare se sono chiusi e lo saranno ancora per molto senza avere guadagni? Vergogna!!
Siamo rappresentati da un ex partecipante al grande fratello? Questo è quello che meritiamo? No, chiedete unità e cantate l’inno di Mameli ma non ne siete degni.
Il popolo lo canta per farsi forza, per sentirsi unito e con un’identità, voi per mettervi in mostra .Un premier non eletto che si presenta con la bandiera europea in bella vista e non con il tricolore per il quale tanto sangue è stato versato dai nostri padri mi strazia. Ora scoprite tutti di essere Italiani a parole, fumo negli occhi per chi muore ogni giorno, ogni ora, ogni minuto da solo, senza il conforto di un familiare. Quanti muoiono a casa? Quanti infettati tra i sanitari, le forze dell’ordine e nel settore commerciale? Siete tutti responsabili di questa che assume i contorni di una strage senza uguali dal dopoguerra. Già la guerra, quella che ho visto con i miei occhi in terre straniere e che mai avrei pensato di poter rivivere nel mio Paese. È il momento dell’unità? Allora ascoltate tutti, munitevi di mascherine e tute e fate squadra, insieme si diventa invincibili. Per il bene del paese mostrate umiltà e collaborazione con tutti. Ognuno può dare un consiglio e un supporto anche se non riveste lo stesso colore politico. È il momento dell’unità, quella vera, per il bene comune. Molti di coloro che attualmente sono al governo non sono stati eletti dal popolo. Siamo mica in dittatura? Cosa mi sono perso? Basta, ora urlo forte il mio dolore, prima che sia troppo tardi..ma forse lo è, obbligate la gente a stare a casa in ogni modo possibile, correre e andare al mare deve diventare in questo momento di emergenza un reato, o siamo tutti assassini. Chi corre per esibire un fisico da statua greca quest’estate, il mare, andando avanti cosi lo vedrà con il binocolo.
Forza non si molla, avanti, non si arretra !
Siamo partiti tutti insieme e torneremo tutti uniti a costo di portare a spalla i nostri feriti macchiando le nostre divise del loro sangue. Non è il momento della brillantina o del rossetto, è l’ora di indossare ognuno la propria divisa e combattere in prima linea dando l’esempio . Sono cattolico, ma chiedo al Santo Padre di elargire non solo con le preghiere il suo aiuto , chiedo perdono a Dio per questo pensiero, ma non posso più stare zitto . Non dormo sentendomi impotente mentre i miei fratelli e le mie sorelle si ammalano e muoiono combattendo. Basta, datevi da fare, basta stare seduti in poltrona e combattete.“
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Invece di essere chiamato non dico a dirigere – ma almeno a consigliare il da farsi – viene accusato di sovversione e di golpismo dagli stessi che invece approvano e favoreggiano il golpe permanente cui è sottoposta l’Italia dal 2011 e che ha messo al potere personaggi che dichiaratamente ritengono il bene e gli interessi italiani secondari (se non terziari…) rispetto a quelli della Ue/Bce a cui devono il loro potere.e dei potentati multinazionali facenti capo alle Ong dei trafficanti di esseri umani e delle loro cooperative.
Decine di miliardi di euro sottratti alle necessità dello stato per consolidare questa filiera criminale internazionale con tanto di atti di pirateria. per poi accusare come responsabili dei soldi sottratti agli ospedali i lavoratori ‘evasori’ che per sopravvivere all’estorsione fiscale in atto da decenni devono lavorare in nero. ora sappiamo quali ‘sacrifici’ intendeva Monti e i suoi adepti. ‘essere umani’ è il loro motto. e gli esseri umani sacrificano,italiani o stranieri, al loro Moloch. Viscidi e infami! come loro tradizione.
Come faceva Stalin coi contadini ucraini. Gli toglieva buoi e attrezzi perché non volevano dare tutto allo stato e poi accusava i contadini stessi di essere reazionari e voler affamare il popolo quando a mosca mancava il cibo. i sinistri cambiano vestito ma non i metodi.
Che uno come Alfa dica le cose come stanno ha dato fastidio a lor signori, abituati ai salamelecchi dei loro clienti e dei loro sponsor mediatici di altro censo e bandiera. Perché un uomo di stato integerrimo, che si è arruolato per una scelta Etica, ha sudato per essere il migliore tra i migliori ed è riuscito ad esserlo senza vendersi o vendere nessuno. che ha servito lo Stato per il bene e la sicurezza di tutti anziché servirsene, li mette a nudo per quello che sono, cioè l’esatto contrario di lui.
E’ vero siamo in guerra e da soldato e uomo di Stato qual è, Alfa ha sentito il dovere di intervenire, al contrario di chi prima invitava a fare “aperitivi antirazzisti” per poi fermare a tempo indeterminato una nazione per mancanza di capacità,organizzazione e mezzi. E’ una guerra globale, militare, economica,batteriologica, psicologica. E c’è un virus subdolo, più subdolo del coronavirus che ci sta uccidendo da anni, più simile all’AIDS, che abbassa le difese del corpo sociale e politico e lo rende vulnerabile, anzi disponibile ad ogni attacco: è il virus della sovversione, che ha invaso e pervaso l’Italia.
La contro-cultura del disprezzo della Patria, delle Forze dell’Ordine e della Difesa, è ancora molto viva e a sinistra coincide con il loro più alto concetto di democrazia e che si è fatta stato. Tanto che agli uomini d’arme, a chi ha indossato anzi “incarnato” una divisa con Onore e Fedeltà, coerente col motto dell’Arma “Semper Fidelis”, non è concesso esprimersi e dire cose forti e vere, tanto meno di dirigere commissioni di emergenza come sarebbe logico che fosse data la loro capacità ed esperienza maturate in Italia e all’estero.
Invece siamo costretti a leggere articoli di diffamazione a mezzo stampa come questo pubblicato su NEXT
“Comandante Alfa: ecco a voi l’aspirante golpista del Coronavirus”
a firma di @Alessandro D’Amato | 22 Marzo 2020
In una lettera pubblicata anche sui social il Comandante Alfa, nome in codice per nascondere la sua vera identità, fondatore dei gruppi speciali del Gis, le teste di cuoio dei carabinieri, dà fondo a tutto lo spirito dei carabinieri con un post che dimostra una volta di più come in Italia la situazione sia disperata, ma non seria.
Il post, ovviamente non firmato con un nome e un cognome, dimostra per l’ennesima volta che dal Piano Solo in poi il problema dei carabinieri con la democrazia ancora non è stato risolto. E fa vedere anche un discreto grado di democristianismo furbo, come quando si accusano le Sardine e i centri sociali di non fare nulla (ma perché, che dovrebbero fare?) e si dice che ci vorrebbero pallottole vere, però “metaforicamente”… Il che, converrete con noi, non significa niente.
E ancora segue nel diffamare oltre ogni limite:
Con il volto ben coperto allo scopo di non farsi riconoscere, il Comandante Alfa vuole vedere i sacrifici altrui perché tanto non sappiamo chi è e non possiamo verificare così se lui per caso ne stia facendo qualcuno o non segua il detto “Predicare bene e razzolare male”.
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Questo dimostra che dagli anni ’70 ad oggi il terrorismo sovversivo, quello vero contro il quale Alfa ha combattuto e che ha ucciso tanti suoi colleghi e cittadini inermi, è stato sconfitto materialmente ma non culturalmente. Anzi sembra aver vinto. Perché questi fogli seguono il metodo anni ’70. Diffamare e rivelare l’identità per rendere bersagli gli uomini delle Forze Armate e Forze dell’Ordine che per ruolo e sicurezza propria e dello Stato devono rimanere anonimi. Con la differenza che oggi non hanno bisogno degli eroici brigatisti a ucciderli alle spalle come fu per il Commissario Calabresi, perché a fermarli ci pensa il solerte “magistrato democratico” del tribunale pseudo-popolare di cui loro sono i pubblici ministeri o qualche altro solerte generale attento a tutelare lo status quo e la propria carriera. O il ministro della difesa stesso.
Parole giudicate talmente forti da costringere ad intervenire i Vertici dell’Arma ed il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, che le ha definite “gravissime e inaudite”, mentre i Carabinieri hanno fatto trapelare che stanno valutando provvedimenti nei confronti del militare.
Puntuale la risposta del Comandante a questi isterici squilli di tromba e tromboni nell’intervista che riportiamo, tratta da “Il Giornale” del 24 marzo a firma di Elena Barlozzari e visionabile tramite il link qui di seguito indicato: https://www.ilgiornale.it/news/cronache/comandante-alfa-io-eversivo-mander-curriculum-ministro-1845178.html
E non potevano mancare all’appello i radicali, per richiedere misure restrittive sul Comandante accusato di lesa maestà dell’apparato sovvertito e sovvertitore di cui loro sono ormai i sacerdoti, insieme alle urgentissime misure per la liberazione dei carcerati e cura dei migranti come priorità nella cura della pandemia.
Questi personaggi che predicavano “la fantasia al potere” hanno superato se stessi, portando “al potere la follia e il delirio”.
Per legge non scritta solo i sinistri sono i paladini della libertà, cioè la loro, coniugata nei loro diritti: diritto all’aggressione verbale e fisica, che chiamano libertà di espressione e partecipazione, diritto alla diffamazione e offesa, che loro chiamano inchiesta e satira. Solo loro possono portare il vessillo della Giustizia, politica, giudiziaria, morale. loro è il monopolio della critica e di ogni forma di discriminazione, disprezzo e odio per chi non è loro simile,e chiunque a vario titolo esprime pensieri diversi dai loro non è degno del loro rispetto, al massimo del loro sprezzante giudizio.
E’ arrivato il momento di definirli per quello che sono, ipocriti,vili, violenti, stolti, incompetenti, immorali e moralisti, nemici dell’Italia e dei popoli,che considerano masse da transumanza da sradicare e corrompere. eccellenti solo nell’arroganza. Liberiamoci dal loro complesso di superiorità. dalla seriosità con cui si atteggiano a ‘intellettuali’ per ogni idiozia che dicono e fanno, della severità insindacabile dei loro giudizi, di questi moralisti dell’immoralità.
E che non si fanno scrupolo né vergogna di trattare un vero Difensore dello Stato come un criminale, con lo stile e l’atteggiamento di quei criminali organizzati che lui ha combattuto per anni.
Un Cittadino, un Soldato, un Italiano