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L’Arco di Luce al Pantheon

UN FENOMENO ASTRONOMICO ESALTA
LA SAPIENZA COSTRUTTIVA DEI ROMANI

Nei primi giorni di Aprile all’interno del Pantheon a Roma si verifica un fenomeno astronomico di notevole bellezza, il cosiddetto Arco di Luce. Quest’anno a causa dell’Emergenza Mondiale per la Pandemia del Coronavirus, il Pantheon è chiuso e non sarà quindi possibile vedere questo straordinario spettacolo naturale. Un augurio: Avremo modo di poterlo osservare nei primi giorni di settembre. Infatti l’Arco di Luce si verifica due volte l’anno, nei primi giorni di aprile  e di settembre, giorni consacrati nell’antichità rispettivamente a Cibele e a Giove. Feste e banchetti si svolgevano in onore della Magna Mater all’inizio di Aprile e della Triade Capitolina all’inizio di Settembre.

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Gli Antichi avevano un rapporto molto diretto con le divinità, tanto da influire anche nella costruzione degli edifici. I monumenti e in particolare i templi erano orientati, come insegna il grande architetto Vitruvio, nella sua opera fondamentale il De Architettura, non solo in senso geografico, in considerazione dei punti cardinali, ma anche in senso astronomico, in riferimento ai punti dell’orizzonte in cui il sole sorgeva o tramontava ai solstizi o agli equinozi. Nel Pantheon in questi giorni accadono fenomeni luminosi incredibili. Ma, senza alcun dubbio, l’Arco di Luce rimane il più suggestivo e il più simbolico.

Il fascio di luce, o raggio di sole, entrando dall’Oculo, il foro posto al centro della maestosa cupola del Pantheon, illumina perfettamente e nettamente l’arco di pietra, posizionato sopra il monumentale e originale portone d’ingresso. Questo fenomeno astronomico, come tutti gli altri, considerando l’ora legale, si verifica alle ore 13 da sempre, ossia da quando il Pantheon è stato costruito, 117-125 d.C. sotto Adriano.

Il diametro dell’Oculo misura 9 metri, esattamente come l’arco di pietra, questo garantisce la perfetta aderenza della luce alla pietra, traslando i termini su un piano metafisico, dello spirito alla materia, esaltando il segreto su cui si basava la sapienza costruttiva dei Romani. L’Arco sta a fondamento dell’Ingegneria (Acquedotti), dell’Architettura (Colosseo), ma anche della simbolica romana (Arco di Trionfo).

Quando la Realtà supera l’Immaginazione

Se ci fermiamo a riflettere su ciò che resta dell’Antica Roma, scopriamo che le costruzioni sopraggiunte fino a noi fondamentalmente integre e intatte, mostrano in tutta evidenza la presenza dell’Arco, come ad esempio il Colosseo, il Pantheon, i Mercati di Traiano, con il loro impianto a ferro di cavallo, o ad arco rovesciato, e i meravigliosi Archi di Trionfo, come l’Arco di Costantino o di Tito.

Come tutti i monumenti antichi anche il Pantheon è stato costruito applicando una scienza sacra, che si fonda sul legame tra ordine celeste e ordine terrestre. Aprile significa aprire, fiorire, rinascere, ma anche a-perire ossia non morire, capacità di superare la morte, è un’evocazione della Resurrezione. Nel mese di Aprile ricorre il Natale di Roma, della Città Eterna, ma ricorre anche la Santa Pasqua.

La Tradizione Romana trova continuità nella Tradizione Cattolica e l’Arco di Luce sulla “Porta” segna il passaggio dalla dimensione terrena alla dimensione divina, dalla natura allo spirito, dall’arco di pietra all’Arco di Luce. Ma questo passaggio, Resurrezione è possibile solo dopo che la luce, il raggio di sole, lo spirito è disceso dall’alto a illuminare la pietra, la materia, il corpo. In questa ciclicità, o andamento induttivo e deduttivo, è riposta la Rigenerazione Continua della Tradizione, la Rigenerazione Perenne dello Spirito nella Forma Sensibile.

A confermare questo legame ci sono anche i dati. Abbiamo scritto precedentemente che il diametro dell’Oculo è di 9 metri, come l’arco di pietra, ora il 9 nella Tradizione Cattolica evoca il Miracolo, la “Mirabile Trinitate”, e nella Tradizione Romana evoca la “Triade Capitolina”. Il 9 si ottiene elevando il 3 al quadrato, elemento che rimanda a Roma/Amor, ossia alla Quadratura Circolare, il perimetro della Città Santa entro cui opera la Magna Mater nei primi giorni di Aprile, proprio quando si verifica l’Arco di Luce, fenomeno che si rinnova nei primi giorni di Settembre dedicati alla “Triade Capitolina”.

La Quadratura del Cerchio è sensibilmente richiamata dalle geometrie del pavimento del Pantheon, costituito da cerchi e quadrati, simbologia che rappresenta il cielo e la terra. Gli Antichi cercavano sempre l’equilibrio, la simmetria, la proporzione tra cielo e terra, divini e mortali, dimensione metafisica e fisica. L’Uomo Vitruviano disegnato nel Rinascimento da Leonardo ne è la sintesi perfetta.

 

La Luce illumina la Pietra e la rende Eterna

Questo è il Segreto dell’Arco di Luce nel Pantheon

 

              Massimo Fulvio Finucci e Clarissa Emilia Bafaro

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