Intervista alla mitica Sonia di Super3, una seconda mamma
Sonia Ceriola, televisivamente conosciuta come Sonia di Super3, è stata, per le generazioni nate tra gli anni ’80 e ’90, un pò come una seconda mamma. Con l’indimenticabile sigla della buonanotte ha messo a nanna tantissimi bambini, me compreso. Conduceva un programma su Super3, emittente privata del Lazio. La sua trasmissione prevedeva simpatici siparietti con Birillo, un robot che le era a fianco per tutta la durata della stessa, una sorta di secondo conduttore. Seguivano episodi di vari cartoni animati, tra cui Yattaman, il Mago Pancione, Ranzie la Strega, Tiger Man e Coccinella. Sonia conduceva anche la Posta di Sonia, un momento di confronto con i giovanissimi, a cui chiedeva quale fosse il loro sport preferito e quale lavoro avrebbero voluto fare da grandi. Di seguito riporto la mia intervista a un mostro sacro di una Televisione sana e che riunisce tutta la famiglia.
1) Come è iniziata la tua avventura su Super3?
Ho messo l’annuncio su Porta Portese. Mi chiamarono per una prova di dattilografia e nel marzo del 1991, fui assunta come segretaria.
2) Alcune persone appartenenti al mondo televisivo vengono completamente dimenticate mentre tu, soprattutto in questi ultimi tempi, sei stata in un certo senso riscoperta. A cosa devi questo tuo successo?
Repubblica circa 6 anni fa, mi dedicò un articolo e da quel momento, scoprii di non essere stata dimenticata, soprattutto perché la mia figura è legata ad un momento molto importante, cioè l’infanzia.
3) La sigla della buonanotte per tutti noi è rimasta un ricordo indelebile. Perché, secondo te, la ricordiamo come fosse ieri?
Chiudeva dolcemente le mie trasmissioni e diceva a tutti che era arrivato il momento di andare a letto e di lasciare la tv in mano ai grandi di casa.
4) Ti manca lavorare in televisione? Se ne avessi l’opportunità, accetteresti di tornare?
Mi piacerebbe tornare in tv, perché ho ancora molto da dare. Ho alle spalle ben 24 anni di esperienza e lavorare per i giovani è veramente Super!!
5) Ho notato che vi è un rigurgito prepotente degli anni ’90: dai cartoni animati alle feste in discoteca. A cosa è dovuto questo?
Gli anni ’90 erano ricchi di novità in tanti settori, dalla musica alla moda, dalla tv al cinema e si viveva ancora sulla scia degli anni ’80.
6) Parlaci del tuo rapporto con Birillo e con la filosofia pressappochista.
Il mio cugino galattico Birillo è una vera spalla. I nostri siparietti erano sempre improvvisati e da casa i ragazzi lo percepivano e per questo si divertivano molto. Mentre la mia filosofia pressapochista è arrivata circa due anni fa nella mia vita, grazie a David Nicosia e al suo fantastico gruppo che mi hanno chiesto di scrivere la recensione al loro libro.
7) Quale era il tuo cartone preferito?
I miei cartoni preferiti erano: Bia la sfida della magia, Renzie la strega, Alvaro e Camilla, La Signora Minù e Gigi la trottola
8) E la tua sigla preferita?
Come sigle mi piacevano quelle di Mago Pancione e Carletto.
9) La posta di Sonia era un momento di incontro e per certi versi anche confronto tra due generazioni: la tua e la nostra.
Le tue domande su chi saremmo voluti diventare o quale era il nostro sport preferito rimangono ancora impresse nei nostri cuori.
La domanda che ti pongo è la seguente: perché in televisione, non assistiamo più a questo tipo di trasmissione?
La programmazione di oggi anche se studiata da esperti, spinge molto di più sul prodotto commerciale legato al cartone che a stabilire un rapporto con chi è dall’altra parte della tv.