Grande Guerra Patriottica, oggi la Parata della Vittoria sul Nazismo come nel 1945
L’Anniversario della Vittoria del 9 maggio sulla Germania
nazista quest’anno cade il 24 giugno, il giorno dell’Onore
Raffaele Panico
La celebrazione del 75° anniversario della Vittoria sulla Germania nazista quest’anno è coincisa con la data del 24 giugno, il giorno della prima manifestazione della Parata in onore della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica. Causa è stata la pandemia di Covid-19 che ha costretto a necessarie importanti modifiche dell’organizzazione della cerimonia previste in tutta la Russia. L’evento più importante è stata la tradizionale parata militare sulla Piazza Rossa che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio.
La ristrutturazione organizzativa quest’anno ha fatto coincidere il 75.mo con la prima tenuta al tempo dell’Unione sovietica, 24 giugno del 1945, giorno appunto della prima Parata della Vittoria, in russo “Paràd pobédy”.
Il leader sovietico l’aveva pensata e la immaginava da molto tempo, celebrare il trionfo dopo l’invasione nazista con l’Operazione Barbarossa pianificata da Hitler iniziata il 22 giugno 1941. Nato a Gori in Georgia il 18 dicembre 1878, morì a Mosca il 5 marzo 1953. Di umili origini, figlio di un calzolaio, arriverà a diventare Presidente dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche; Iosif Vissarionovic Dzhugashvi poi detto Stalin “Uomo di ferro”. Stalin piaceva e preferiva anche essere definito il Duce dei Popoli Lavorativi, dato che l’Unione Sovietica era formata da molti popoli oltre 180 etnie, da 15 diverse repubbliche, e tante nazioni, su due continenti l’URSS era estesa quanto Stati Uniti, Cina e la restante parte dell’Europa.
Nell’autunno del 1943, l’Armata Rossa vinceva su tutti i fronti aperti contro i nazisti a seguito di Stalingrado. Roosevelt, Churchill e Stalin si incontrano a Teheran nei giorni tra il 28 novembre e il primo dicembre. L’idea di organizzare un grande evento per la Vittoria che già sentiva avvicinarsi Stalin la stava accarezzando proprio in quei giorni.
Osserviamo Stalin, nella foto insieme a Churchill: è soddisfatto ed è felice per il successo della conferenza di Teheran (Foto archivio Panico)
9 marzo del 1953 iniziavano i solenni funerali di Stalin. Un riferimento per tutti i comunisti e socialisti del mondo. I funerali durarono tre giorni, presenti Palmiro Togliatti e Pietro Nenni (foto Archivio dell’autore)
Nel link della televisione russa “Kultura” si può visionare un filmato d’epoca della Parata della Vittoria tenuta a Mosca il 24 giugno 1945. Siamo a Mosca sulla Piazza Rossa si può vedere il Governo sul podio con Stalin, Kalinin, Zhdanov, Mikoyan, Voroshilov, Kaganovich, Budyonny, Kruscev, Shvernik, Bulganin. I membri del corpo diplomatico, gli addetti militari, gli ospiti. I Marescialli dell’Unione Sovietica: Zhukov, Rokossovsky, Rotmistrov, Meretskov, Govorov, Vasilevsky, Konev, Rybalko, Malinovsky, Tolbukhin. I Generali: Baghramyan, Batov, Chuykov, Eremenko; l’Ammiraglio Fadeev. E gli Eroi dell’Unione Sovietica: Pokryshkin, Glinka. Le Bandiere e le insegne naziste tedesche trofeo di guerra dell’Armata Rossa.