«Il Vittoriale degli Italiani conserva, e ancora di più produce, bellezza, cultura, lavoro, ricchezza. Questo deve fare un museo, e questo facciamo, lietamente. Tuttavia – dice Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione II Vittoriale degli Italiani -, ci sono imprese che nessun museo può compiere da solo. Per noi l’impresa impossibile era la pavimentazione del Parlaggio in marmo rosso veronese, immaginata novanta anni fa da Gabriele d’Annunzio e da Gian Carlo Maroni e mai realizzata. Regione Lombardia ci ha aiutato con generosa lungimiranza, consapevole che questo monumento nazionale è una gemma preziosa nel suo territorio. Avrà quel che ha donato. Adesso, superata ogni avversità, possiamo presentare al mondo “Un perfettissimo teatro”, come scrisse d’Annunzio nel Piacere. Abbiamo portato a compimento il “Libro di pietre vive”, sogno inconcluso di un Poeta che aveva fatto della realizzazione dei sogni lo scopo della vita. Ne siamo fieri».
Il programma dell’inaugurazione prevede l’alzabandiera alle 11.30 al Pilo del Piave, poi il taglio del nastro. Intervengono il governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli, il presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri.
La giornata sarà allietata da una saluto musicale di esordio del Nuovo Trio Italiano d’Archi del Vittoriale (Alessandro Milani violino, Luca Ranieri viola, Pierpaolo Toso violoncello).
“Una conca marmorea sotto le Stelle”: così il poeta Gabriele d’Annunzio immaginava il teatro ideale per i propri spettacoli. L’Anfiteatro che fece progettare, immerso nella splendida cornice del Vittoriale e affacciato sul Lago di Garda, rimase tuttavia privo di quella copertura “marmorea” a causa della mancanza di fondi. Fino allo scorso settembre, quando è stato possibile iniziare i lavori di rivestimento in marmo rosso di Verona del Parlaggio.