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L’Italia e il paradosso del gatto di Schrödinger: siam mezzi vivi o mezzi morti?

Cos’è il paradosso del “Gatto di Schrödinger?” 
 La politica scevra dall’arte della previsione da decenni 
non ha che osservare l’istante prima del 60.mo minuto

Raffaele Panico

Un gatto viene messo dentro una scatola chiusa nella quale c’è un recipiente contenente cianuro. Un dispositivo a base di sostanza radioattiva predispone che nel corso di un’ora abbiamo un 50% di probabilità che alcuni suoi atomi si disintegrino, e nel caso la fiala di acido si rompa, come abbiamo un eguale 50% che non si disintegri e la fiala non si rompa. Fin quando non è passata l’ora noi non sappiamo la condizione del gatto ovvero è vivo o è morto nella scatola?

È un gatto che possiamo scommettere sicuro ha un 50% di probabilità di rimanere vivo o morto, e possiamo dire fino al 59.simo minuto, prima di aprire la scatola, che il gatto può essere mezzo morto e mezzo vivo allo stesso tempo. Questa è la meccanica quantistica che sostiene, nel caso in esame,  fino a quando non apriamo la scatola, noi abbiamo un gatto vivo e morto allo stesso tempo.
Solo aprendo la scatola sappiamo la condizione del gatto. È solo col collasso della funzione d’onda che si esclude di mantenere il gatto in uno dei due stati di oscillazione. 
Cosa vuol dire? L’esperimento col massimo grado di responsabilità chi di lo ha messo in gioco è che, fino a quando non apriamo la scatola e vediamo la condizione del gatto, si può dire tanto che in qualche modo stiamo salvando mezzo gatto, altrettanto, si può sostenere dire che stiamo uccidendo mezzo gatto!
Che significa? È chiaro che nell’intervallo di tempo che è la nostra osservazione questa è decisiva per la condizione del gatto. Perché i giocatori che si sono assunti tale responsabilità hanno il dovere di tenere informata la cittadinanza dato che questa è la Democrazia.
Pertanto il paradosso del gatto di Schrödinger ci conduce a concludere che l’Osservatore tutto, ossia il Corpo democratico nell’insieme di eletti e di elettori passivi ed attivi e di primo e secondo grado, non solo possono modificare la realtà osservata, cioè la scatola chiusa, ma potrebbero anche intervenire a modificarla in modo sostanziale. Il gatto non deve morire, dunque si interrompa l’esperimento. Il paradosso del gatto di Schrödinger, che può apparire quasi una parabola ambientalista o animalista a tutela della vita e salubrità dell’ambiente – il nucleare, il cianuro… – è un richiamo dal Mondo Antico, Alea Iacta Est o il Dado è Tratto, affinché non si superi il punto di non ritorno. Dalla fisica quantistica nello specifico una lezione sussurrata alla politica per il massimo della cautela. Dato che da troppi decenni non è usa alla previsione.

Nella foto d’apertura in alto:  Bertrand de Jouvenel,


Nelle foto  qui di seguito:  i
l gruppo e Rivista “I Futuribles”

 

In Italia la  scuola de I Futuribili si veda il LINK    https://www.consulpress.eu/antimo-negri-e-la-scuola-di-futurologia-italiana/

La realtà come giusto sapevano gli Antichi la possiamo modificare tanto in meglio quanto in peggio. Cento anni fa poco più si è visto questo paradosso, si è osservato con Caporetto: ovvero fuga ammutinamento tradimento della Patria o metterci una pezza vista la mancanza di strategia del Comando a cui con un moto spontaneo di massa si è ovviato con una tattica di ritirata spontanea. L’attuale condizione della Repubblica non è dissimile dal Regno negli anni della Grande Guerra. Sono in gioco la tenuta degli italiani, dell’Italia, intesa come Stato, società civile asset produttivi e via dicendo; siamo al punto del 59.simo minuto. Lo sa anche uno scolaro prossimamente tra i banchi di scuola dopo la chiusura da confinamento, in vulgata detto lockdown. Lo scadere dell’ora, del 60.simo minuto è o non è all’incirca intorno alla prima decade di settembre? Il Regno successivamente a Caporetto segnò la fine della sua storia: firmò l’Armistizio il 3 settembre a Cassibile, e l’8 successivo lo venivano a sapere tanto i militari quanto i civili italiani, la tragedia, il peggio l’incubo stava per iniziare. Ma, il tutto era già iniziato con gli sbarchi in Sicilia degli inglesi e degli americani, quindi tutto era già predisposto a Roma ai primi di luglio del 1943.

Per la sindrome di Caporetto si veda il seguente 
LINK che distingue tra l’Alpino Classico e l’Alpino Quantistico  

 

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