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Speciale Arte di Consulpress: prospettive e retrospettive dell’artista Tania Kalimerova

 2020: ODISSEA SULLA TERRA

Presentazione dell’artista Tania Kalimerova …spunti e dialoghi tra la Bulgaria e l’Italia, l’anima degli “Stati dell’Arte”

Raffaele Panico

Spello, bellissimo paese dell’Umbria, ha aperto ieri, 1 agosto, la quarta edizione di “Stati d’Arte”, la mostra internazionale d’arte contemporanea che si tiene a Villa Fidelia dal primo al trenta agosto 2020. Organizzata dall’Associazione “La Casa degli Artisti” è curata dal critico d’arte Andrea Baffoni. La mostra è patrocinata dal Mibact, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Spello, Camera di Commercio di Perugia e Accademia di Belle Arti di Perugia.

Espongono 50 artisti di cui 16 stranieri tutti residenti in Italia. All’inaugurazione erano presenti le istituzioni, curatori, artisti e rappresentanti dei paesi esteri partecipanti.

In collaborazione col Comitato delle Pro-loco del perugino è stato consegnato ai rappresentanti esteri delle Ambasciate, Consolati e Istituti di cultura un riconoscimento per la solidarietà dimostrata all’Italia durante la crisi “Covid”.  

Una domanda mi corre spontanea date alcune riflessioni, già considerate in altre esposizioni d’arte tenute a Roma, per l’artista Tania Kalimerova in arte Tany: in occasione della quarta edizione dell’importante evento internazionale “Stati d’Arte” l’artista rappresenta, per la seconda volta, sostenuta dall’Istituto Bulgaro di Cultura, e omaggia la presenza del suo paese di origine la Bulgaria. Consulpress pertanto ha raggiunto telefonicamente l’artista e ne è emersa una interessante esposizione ispirata al titolo che ha dato alle sue memorie, “2020: Odissea sulla Terra”, nel corso delle ultime settimane, durante il “confinamento” in vulgata lockdown, e così è emerso che di fatto stiamo navigando oltre le Colonne d’Ercole, secondo la narrazione del poema su Ulisse ovvero l’Odissea prossima ventura di noi tutti.    

Cosa è cambiato quest’anno, rispetto alla scorsa manifestazione?

“In un’epoca di ritmi frenetici, di ansia, di immigrazione, di sconvolgimento sociale e finanziario, di eccezionale e inaspettata pandemia come quella che stiamo vivendo, parlare di arte, di speranza e di edificazione grazie alle potenzialità individuali e collettive è un nostro dovere. Sentirsi interpreti di questa epoca è una sfida e un privilegio”. 

Precisamente, il focus creativo, ha nuove visuali, significative del contesto?

“Gli artisti interpretano il loro tempo sempre con grande passione, sensibilità e umiltà percorrendo i tempi e lo spazio prima degli altri”.

Tania, descriva ai nostri lettori perché la scelta di queste opere.

“La scelta delle 3 opere materiche del 2009 è stata simbolica. Rappresenta l’anno in cui ho cominciato la mia seconda e affascinante ricerca artistica con la tecnica di collage su carta o tela con attenta e paziente scelta di vari tipi di carta tra i quali giapponese e cinese che in alcuni casi si usa anche nella Fiber Art.” I titoli delle opere sono:

Rhapsodie en bleu, 70 x 50 cm

                   

Metamorphosis, 50 x 70                        Chez mois, 50 x 70

Quale è stata la sua prima ricerca?

“Essendo quinta generazione nel campo tessile e allieva della grande artista e sorella Marussia Kalimerova, non è tardata la mia appassionante attività anche in questo campo oltre il canto lirico che riprende la tradizione dell’altra parte della famiglia che ha determinato l’incontro tra mia mamma e papà dando inizio alla nostra famiglia. Concentro le mie opere in varie sezioni (arazzo, scultura tessile e installazione). Tutte le opere di mia sorella e mie sono originali e uniche. Rispecchiano il nostro mondo poetico e crudo componendo una collezione con il quale spero a breve di poter creare un Centro Documentazione Arti visive tessile contemporaneo. Condivido con gioia alcune opere tessili con voi e il vostro pubblico”. 

Arazzi  Nostalgia di Mesemvria III, 44 x 105, 1998

Sculture tessili (piccolo e grande formato)

 Capricorno I, 1996 

Capricorno II, 

 

Discorso, 1997 (Foto Mostra alle Scuderie Aldobrandini, Frascati, Roma 2010)

   Boite de souvenir,1997 

                                 

Come in un gioco di luce, 1997                                                                                                          La harpe d’Orphée, 1997

  Design, 1998

Installazioni

                                                   

Il Fuoco della speranza, 2005 (Biblioteca della Crociera, MIBACT, 2012)                Il Fuoco […]  particolare 

 

Infine come possiamo concludere il nostro piacevole dialogo incontro con l’arte e gli stati d’animo?

“Naturalmente vorrei ricollegarmi alla realtà che stiamo vivendo, direi con grande coraggio e pazienza, con 3 cicli dalle 49 opere realizzate nel periodo di chiusura. Sono con la tecnica preferita da me del collage su carta o su tela. Fanno parte del ciclo “L’arte ai tempi di Corona virus”, adottato da curatori, gallerie e operatori culturali”. 

I CICLO 

La vita è un attimo, 30 x 42, 2020 (con bandiera bulgara)

La vita è un attimo I, 30 x 42, 2020 (con bandiera italiana)

“Il titolo rispecchia sin da subito il nostro smarrimento, la fragilità momentanea e la certezza di un cambiamento repentino. Ognuno percepisce tutto ciò secondo la propria sensibilità e formazione individuale e per questo tutto diventa insicuro e inafferrabile”. 

Che cosa è un istante, per Lei?

“Quanto dura quell’attimo, tra il nulla e l’eternità… Purtroppo i nostri pensieri corrono sempre tra il passato e il futuro perdendo il presente con tutte le sue sfumature, problematiche e difficoltà che, con grande possibilità di maturazione e crescita, permettono di raggiungere, in qualche caso, anche la felicità che si racchiude dopo tutto nelle piccole cose. I cambiamenti in un attimo possono cambiare il corso della nostra vita. Quale sarà il nostro futuro più prossimo? In questo momento rimane sospeso senza nessuna possibilità di previsione”.

Ci parli di Lei, come si trova tra la sua Bulgaria e l’Italia.

“Appartengo emotivamente ai due paesi: la Bulgaria, Paese della mia nascita e infanzia, e l’Italia, Paese della mia adolescenza e maturità, rappresento con grande rispetto i pensieri, le paure e naturalmente la visione dei due paesi verso il grande problema che ha sconvolto le nostre vite”.

II CICLO

                                 

Così lontani così vicini I, 15 x 21, 2020                                             Così lontani così vicini II, 30 x 40, 2020

 “Vorrei vedere con gli occhi degli altri, sentire con le orecchie degli altri e decifrare le parole degli altri che vivono questo momento con ansia e in modo diverso. Alcuni di noi hanno sopportato, con grande dolore, la morte senza l’ultimo saluto ai propri cari”.  “Essere una di loro e diventare il loro messaggero di luce in questa epoca buia con la bellezza e la forza dell’arte è una esperienza irrepetibile”.

Essendo così isolati, non è facile raggiungerli o comprenderli per portare il loro messaggio di amore, spiritualità e pazienza di cui in questo momento tutti noi abbiamo bisogno”.

Per salvare e salvarci la vita dobbiamo affrontare la difficile prova di sofferenza. Il Tempo e le condizioni in cui viviamo ci dimostrano in più di una occasione l’ostilità di alcuni e la pazienza e la generosità degli altri. Le vicende personali e collettive si incrociano e danno vita a storie tristi o straordinarie che ci danno speranza nel futuro. Da tutto ciò usciremo arricchiti, ma anche consapevoli che alcuni di noi si limitano a prendere e conservare solo per sé, chiudendosi in tanti piccoli mondi – prigioni in cui c’è poco spazio per la solidarietà ela “redistribuzione” verso gli altri. Per fortuna ci sono tanti altri che portano in sé la volontà di donarsi portando il loro messaggio d’amore attraverso le loro straordinarie azioni”. 

 “Come e quando si concluderà questa nostra difficile esperienza nessuno lo sa, ma ben sappiamo che nonostante siamo cosi lontani, rimarremo sempre legati e vicini attraverso questa epocale esperienza”.

 

III CICLO

                         

Distanti, ma uniti II e III, 2020                                                                Distanti, ma uniti, IV, 2020

“Passate alcune settimane dalla chiusura totale della vita sociale, il tempo scorre lento con l’iniziale entusiasmo dei canti e suoni nei balconi e terrazzi fino alla routine quotidiana che ha subito un profondo cambiamento nella nostra vita”.

“…I ritmi frenetici che seguivamo inconsapevoli rimangono nei nostri ricordi con il caos, suoni assordanti e grida infantili. Ripensando proprio ai bambini e le loro giornate che, fino a qualche tempo fa, scorrevano velocemente insieme alle nostre, mi sembra innaturale la chiusura delle loro relazioni, sguardi, abbracci e risate. Tutto questo ci manca e ci fa capire che non dobbiamo dare niente per scontato”.

 “Ora, trovandoci ognuno nella propria casa, ci troviamo irrimediabilmente distanti ma uniti ad affrontare insieme il problema di questo nemico invisibile. La tecnica con qui per fortuna disponiamo, tenta di “connetterci” e far parte di una comunità”.

Le nostre domande sono sempre gli stessi, cosa stanno facendo i nostri cari e amici, come vivono questo momento, quali sono le loro paure? Non è possibile risponderci anche perché la tecnica con la sua freddezza e razionalità non può sostituire il piacere del contatto diretto. Speriamo che  quando tutto sarà finito, saremo più saggi per capire che non c’e niente di più bello di parlarci e  incontrarci senza l’aiuto dei telefonini, stringerci le mani senza avere la paura”. 

“Proprio da qui dobbiamo ripartire. Al di là della perfezione tecnica ci siamo e dobbiamo essere noi accorciando le distanze”.

“Non dobbiamo dimenticare che la vita, quella vera, comincia da noi e le nostre emozioni. Ripartiamo uniti, consapevoli e più maturi. Questa e una sfida inedita che dobbiamo affrontare, ma possiamo superarla se ci manterremo informati, attivi e allegri. Riempiamo i social di contenuti, proposte e suggerimenti utili. Riempiamo il tempo che improvvisamente abbiamo a disposizione. Non lasciare le giornate di scorrere senza fare nulla. Possiamo seguire le notizie, davvero stringere provare nuove attività, tenerci in forma, cantare e ridere e trovare nuovi legami.Essere una vera comunità, distanti, ma uniti”.

Grazie Tania della sua attenta e serena determinazione artistica, auguri per la migliore realizzazione e soddisfazione

Per chi non ha avuto la possibilità di incontrare l’artista prima di
questa importante occasione, aggiungiamo brevissime note biografiche.

 Vive e lavora a Roma dal 1980 dove si diploma in canto lirico al Conservatorio di Musica Santa Cecilia. Svolge attività concertistica, di cinema, regista programmista alla RAI-programma Filo Diffusione, Corrispondente musicale da Roma per Radio Nazionale Bulgara- Programma Christo Botev. 
Dal 1996 si dedica alle arti visive, svolgendo intensa attività espositiva in tutto il mondo.  

È Membro di numerosi Albi, Associazioni, Fondazioni citando solo alcuni tra i più importanti Le Mérite et Dévouement Français, Chatou, France; Unione dei Pittori Bulgari, Sofia; Women in Textile Art, Miami (Usa); Accademia Pontificia Tiberina, Roma; PSMSAD-Fondo per gli artisti, Roma. 
È membro d’Onore di Women in Textile Art, Miami (Fl) Usa e Madrid (Sp).

Nel corso della sua instancabile attività artistica riceve numerosi riconoscimenti tra quali citiamo i più importanti Médaille d’Or au titre des Arts, Le Merite et Dévouement Français, Chatou, France ; Riconoscimento, Ambasciatrice della Cultura Bulgara in Italia; Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana, Roma; Riconoscimento, 130 anni dei rapporti diplomatici tra la Bulgaria e l’Italia, Roma; Premio Arte per l’Ambiente Movimento Azzurro 2017, Roma; Riconoscimento al Merito Artistico per la particolare eccellenza applicativa dimostrata, La Casa degli Artisti, Perugia ‘19. 

Rappresenta l’Italia nei Festival, Biennali, Triennali, Mostre collettive in tutto il mondo e all’Incontro Internazionale Le donne italiane incontrano la Cina:Diritti, sviluppo, empowerment femminile, Roma.  
Rappresenta la Bulgaria nella mostra collettiva “Stati d’Arte” – 45 artisti a confronto” Spello, Villa Fidelia, ’19 e ‘20.

Con l’artista e sorella Marussia Kalimerova danno vita ai Grandi eventi-mostre personali nelle più prestigiosi sedi della Capitale celebrando importanti feste nazionali della Bulgaria (130 anni di rapporti diplomatici tra la Bulgaria e l’Italia; Festa Nazionale di 3 marzo e Festa Internazionale per l’avvicinamento delle Culture; 20 anni dal ristabilimento dei rapporti diplomatici tra Repubblica di Bulgaria e la Santa Sede; 24 Maggio – Festa della Cultura Bulgara e della Scrittura Slava  e Giorno dei Santi Fratelli Cirillo e Metodio): Complesso Monumentale di San Michele a Ripa, Roma; Scuderie Aldobrandini (Museo Tuscolano) Frascati (Rm); P.zzo Valentini (Roma); Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, Roma; Palazzo Maffei-Marescotti, Roma; Basilica San Clemente (IIliv,IVsec) Roma; Biblioteca della Crociera (MIBACT) Roma; Museo dell’Ara Pacis, Roma; Presentazione Autoritratto d’artista. Fiber Art – L’Arte che travalica i confini. Sculpted textile – Sculture tessili. Marussia Kalimerova e Tania Kalimerova. Due creatività che si completano, A Roma dal 1980,  Museo Macro Asilo.

Alcune mostre collettive Biennale di Beauvais, Francia; Triennale di Tournai, Belgio; Palazzo dell’Esposizione, Sofia; Cité International des Arts, Parigi; The Florida Museum of Hispanic and Latin American Art, Miami (Usa); Fondazione Memmo, Roma; Americas Museum, Doral (Usa); PalazzoVenezia; Galerie Bij Kerpel J.R, Klarenbeek Pays-Bas; Salle Jean Gareminj, Beffroi de Brugge, Belgique; Palais des Congres, Innsbruck, Autriche (Diplome d’Honneur); Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista, Venezia (1260 ci.ca); Villa Fidelia, Spello, Italia.

È Presidente dell’Associazione Internazionale Texfilart e della commissione del concorso “La mia camicia ricamata bulgara”. 
Le sue opere sono nelle collezioni pubbliche e private.   
È stata inclusa nei testi di scuola, cataloghi, enciclopedie e guide dell’arte contemporanea.  
Hanno scritto su di lei le più grandi firme Boris Danailov, già Direttore Galleria Nazionale di Sofia; Prof. Claudio Strinati, già Sovrintendente del Polo Museale di Roma; Prof. Antonio Paolucci, già direttore Musei Vaticani; Prof. Bruno Mantura, già vice Sovrintendente Galleria Nazionale d’Arte Moderna; Prof. Avv. Emmanuele Fr. M. Emanuele, Presidente Fondazione Roma. 

Personaggi istituzionali: Ignazio Marino, Sindaco di Roma; Giovanna Marinelli, Assessore alla Cultura Roma Capitale; Dott.Cl. Presicce, Sovrintendente ai Beni Culturali Roma Capitale; Mons. Liberio Andreatta. 
Diplomatiche: S.E. Stefano Benazzo; S.E. Atanas Mladenov; S.E. Nikola Kaludov; S.E. Marin Raykov; S. E. Kiril Topalov.

 

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