Commercialisti … una categoria che esiste ancora? Lettera aperta a Palazzo Chigi
LE “ISTANZE INASCOLTATE“ DEL C.N.D.C.E.C.
e l’assenza di buona creanza da parte del “Governo di Turno”
una riflessione ad “alta voce” di RENATO BURIGANA *
Roma lì, 10/08/2020
Tentare di fornire una legittimazione, una motivazione valida, un riscontro tecnico, comprensibile e giustificabile alle risposte del “Governo di turno” in occasione delle richieste ufficiali da parte del massimo esponente rappresentativo della nostra categoria, il CNDCEC – ovvero il nostro Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili – è, appunto, impresa molto ardua e oltremodo sconfortante. Quasi una missione impossibile.
Rimangono le perplessità, le considerazioni amare e soprattutto la consapevolezza che per l’ennesima volta un “Organo Rappresentativo” di una categoria di tecnici che “gestiscono” lo stato di salute delle economie delle aziende e del tessuto produttivo nazionale, non viene ascoltato, non viene consultato, non viene preso in considerazione. Quasi non fosse neanche degno di ricevere una risposta: informale, istituzionale, sbrigativa ….doverosa almeno per educazione (così si diceva una volta !). Nulla.
Ma andiamo con ordine… “Disporre subito la proroga dei versamenti delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi in scadenza il prossimo 20 agosto o introdurre, quanto meno, un meccanismo di esclusione dalle sanzioni per chi regolarizza, entro il 31 ottobre 2020 …”; queste le richieste ufficiali del Consiglio Nazionale presentate ufficialmente con un Comunicato Stampa il 6 agosto 2020. Ora che conosciamo il contenuto del “Decreto Agosto” varato dal Governo nella tarda serata di venerdì 7 agosto, possiamo commentarne il contenuto. Non certo sul merito dei provvedimenti emanati (ci saranno fiumi di articoli ad analizzare questi aspetti) ma sulla forma, con la quale si è operato.
Il provvedimento approvato dal CDM con il quale si stanziano 25 mld di Euro (e siamo arrivati a 100 mld) per fronteggiare l’emergenza e far ripartire l’economia, non contiene alcuna risposta alle richieste del CNDCEC. Si prende atto. I giornali e gli organi di stampa di ieri (domenica 9 agosto) e di oggi (10 agosto) non riportano alcun riferimento in risposta – da parte del Governo, Ministro Gualtieri in testa – alle richieste avanzate.
Insomma, siamo davanti all’ennesima forma di maleducazione? Se consideriamo i fatti, direi proprio di sì!
Si parla ormai di una palese indisponibilità a qualsiasi forma di dialogo, di una costante sordità alle richieste… Ma l’educazione dov’è? …..La “buona creanza” che fine ha fatto?
In momenti in cui si richiama l’attenzione all’etica sui comportamenti di alcuni deputati che in modo deprecabile hanno richiesto ed ottenuto il Bonus INPS di €.600= (pur se dal punto di vista normativo non sussistono irregolarità formali (…ma sicuramente trattasi di comportamenti censurabili !) ritengo che una forte censura si debba anche esprimere ai comportamenti del “Governo di turno” che, ad una richiesta ufficiale di una categoria di qualificati Professionisti, non si è degniato neanche di rispondere.
Un modo corretto di rispondere e replicare avrebbe sicuramente giovato nei rapporti (presenti e futuri) nell’ottica di una dialettica costruttiva e utile. Giova rammentare che dietro ogni Commercialista ci sono Aziende, Persone, Famiglie, …c’è l’Italia intera ! Non rispettare almeno le regole dell’educazione di base, duole dirlo, non aiuta la ripresa, non permette una minima “serena” prosecuzione delle attività economiche ma alimenta la disperazione.
* Dott. Renato Burigana – Commercialista in Roma –
Componente Commissione Antiriciclaggio CNDCEC
Componente Area Antiriciclaggio Ord. Avvocati di Roma
Consigliere ODCEC Roma
Presidente CoNePro -Commercialisti Network Professionale