Ryanair, offerta del 20% sui voli di settembre e ottobre
Ryanair, la prima compagnia aerea low cost in Europa, ridurrà la sua offerta di voli del 20% durante i mesi di settembre e ottobre dopo che i focolai del coronavirus e le restrizioni imposte da diversi paesi europei hanno drasticamente ridotto le prenotazioni.
L’annuncio arriva solo una settimana dopo che la compagnia aerea ha annunciato che ad agosto avrebbe operato il 60% della sua capacità abituale, dopo aver trasportato 4,4 milioni di viaggiatori a luglio in tutta Europa. La compagnia ha annunciato che aumenterà le sue frequenze di volo per tutto il mese di agosto con più di 1.600 rotte, operando più di 11.000 voli settimanali su tutta la sua rete.
Ryanair, che fino ad ora aveva programmato di operare al 70% della sua capacità a settembre, spiega che non ha altra scelta che rivedere al ribasso il numero dei voli previsti, in particolare verso Francia e Spagna, due paesi interessati dalla quarantena imposta dal Governo britannico.
Precisamente, i tagli autunnali si concentreranno principalmente su Francia, Irlanda, Spagna e Svezia e, per la maggior parte, comporteranno riduzioni di frequenza piuttosto che chiusure di rotte. “Nelle ultime due settimane, poiché diversi paesi dell’UE hanno aumentato le restrizioni di viaggio, le prenotazioni anticipate, soprattutto per i viaggi di lavoro a settembre e ottobre, sono state influenzate negativamente”, ha detto un portavoce dell’azienda.
Ryanair ha indicato che i passeggeri che hanno già una prenotazione saranno risarciti, sebbene la compagnia offra per il momento solo il cambio di date o un voucher, senza poter rimborsare il biglietto in contanti come è successo con le prenotazioni annullate dallo stato di allarme da marzo a giugno. EasyJet starebbe anche valutando la possibilità di tagliare le sue frequenze dopo l’ondata di quarantene, secondo fonti vicine alla compagnia citata dall’agenzia Bloomberg.
Francia e Paesi Bassi si sono aggiunti all’elenco dei paesi soggetti a quarantena nei loro viaggi nel Regno Unito e il settore teme ulteriori restrizioni. L’ondata di misure ha messo a dura prova il settore del trasporto aereo, che ha fatto affidamento sulla stagione estiva, solitamente intensa, per recuperare parte delle entrate perse durante il blocco e di fronte a un inverno anch’esso previsto difficile.