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A Roma il XIV Ottobre, i Sindacati Militari
hanno manifestato per la loro “Dignità”

S.I.M. & FORZE dell’ORDINE INSIEME A ROMA

A Roma, in una Piazza del Popolo gremita di bandiere, nonostante una pioggia a volte incessante, mercoledì 14 ottobre si è svolta la Manifestazione Nazionale dei Sindacati Italiani  Militari di Polizia e delle Forze d’Ordine, organizzata da SAP Polizia di Stato, SIM Carabinieri, SAPPE Polizia Penitenziaria, SIM Guardia di Finanza, CO.NA.PO dei Vigili del Fuoco, SULPL, FSP, LeS e con la presenza anche di altre Associazioni. 
A tale incontro hanno partecipato numerosi esponenti politici, da sempre vicini alle Forze dell’Ordine, tra cui una Delegazione di F.d’I., il Sen. Maurizio Gasparri ed il Sen. Matteo Salvini che si è espresso sull’opportunità di “reintrodurre il servizio militare per i giovani della nostra Italia, per seminare di nuovo valori come rispetto, ordine, regole, sacrificio e disciplina”.

Si riporta qui il breve ma sentito intervento di Antonio Serpi – Segretario Generale del SIM Carabinieri, come visionabile anche direttamente sul sito internet dello stesso Sindacato:
Oggi è stato per noi il “battesimo della piazza”, la prima volta per il primo sindacato militare dei Carabinieri e vorrei ringraziare innanzitutto i Segretari nazionali, regionali,  provinciali  e tutti gli iscritti del SIM-Carabinieri accorsi da tutta Italia, malgrado il tempo avverso, per dire tutti insieme: Basta aggressioni!
Siamo scesi in piazza per sostenere il disegno di legge sulle garanzie funzionali presentato dall’onorevole Tonelli – che ha tuonato contro il Governo per la modifica dei “Decreti Sicurezza” – e ringrazio il segretario del Sap, Stefano Paoloni per questa manifestazione che è già storia per noi
Quello che chiediamo – ha ribadito Serpi – e continueremo a chiedere in tutte le sedi, sono tutele e rispetto per i nostri uomini e donne in divisa. Vogliamo ci siano concessi bodycam ed armi non letali come il taser, dandoci così la possibilità di non utilizzare l’arma d’ordinanza, che letale invece lo è.
Vogliamo ci siano restituiti rispetto e dignità per poter operare sulla strada e non dover subire continue aggressioni, come i due colleghi poliziotti di Savona che sono solo gli ultimi in ordine di tempo, assaliti da un gruppo di ragazzi solo per aver chiesto loro di indossare le mascherine. Non è più tollerabile!
Vogliamo maggior tutela verso gli ‘atti dovuti’, utilizzati come arma contro gli operatori di polizia durante i processi e che portano all’esborso delle somme necessarie alla difesa da parte degli operatori stessi. Ed infine abbiamo la certezza che, in futuro, ci verrà permesso di esprimere sempre e liberamente il nostro pensiero, ed essere – come dice il nostro motto –  ‘Mai più soli!’ ”

 

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