A Salerno e Palermo nelle scuole crollano i solai,
mentre è a rischio la “didattica in presenza” per tutte le scuole superiori
# A SALERNO E A PALERMO, solai e muri delle scuole, ignari del COVID, continuano a crollare
# La “DIDATTICA in PRESENZA”rischia la sospensione totale per le scuole superiori
Dall’ UFFICIO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRESIDI (A.N.P.) SONO PERVENUTI ALLA REDAZIONE DELLA CONSUL PRESS I DUE COMUNICATI RIGUARDANTI I PUNTI IN OGGETTO, COME QUI DI SEGUITO SINTETIZZATI.
Mercoledì 4 novembre si è verificato l’ennesimo crollo del solaio di un’aula scolastica, questa volta in provincia di Salerno. I danni sono stati notevoli ma, per fortuna, senza conseguenze per gli alunni, impegnati nelle attività didattiche a distanza. Oggi, giovedì 5, a Palermo è crollata parte del soffitto della sala docenti di una scuola secondaria di primo grado.
Il Presidente dell’ANP, Antonello Giannelli, ha dichiarato:
Tali notizie ci ricordano che le scuole sono ambienti la cui sicurezza va garantita in ogni modo perché l’incolumità di studenti e lavoratori è un diritto imprescindibile. L’ANP da anni conduce una battaglia su questo fronte, chiedendo che gli enti locali verifichino con un controllo a tappeto la tenuta dei solai e dei controsoffitti degli edifici scolastici e che lo Stato assicuri ad essi le risorse economiche necessarie per metterli in sicurezza”.
“L’emergenza epidemiologica non deve fare passare in secondo piano questo problema. Piuttosto, proprio perché il DPCM del 3.11 dispone la sospensione delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole del secondo ciclo, riteniamo che sia il momento di effettuare controlli mirati proprio a partire dagli edifici scolastici che le ospitano”.
“Mi farò portatore di tale proposta, domani 6 novembre, in audizione con le Commissioni Bilancio e Finanze nell’ambito dell’esame del ddl 1994 “Decreto ristori”.
Il Presidente dell’ANP, inoltre, commentando il passaggio dedicato dal Presidente del Consiglio, alcuni giorni fa, alla possibilità che le scuole superiori possano passare al 100% della didattica a distanza, ha dichiarato che:
“La sospensione della didattica in presenza non sarà senza conseguenze. Dobbiamo essere consapevoli del prezzo sociale che pagheremo noi tutti e di quello individuale che pagheranno invece gli studenti: sarà elevato e, purtroppo, ce ne renderemo conto nei prossimi anni”.
“Ora dirigenti e docenti sono chiamati a un ulteriore sforzo riorganizzativo ma, malgrado il loro grande impegno, si rischia un allargamento del divario formativo difficilmente recuperabile”.
“Chiediamo con forza che questo periodo, che mi auguro sia breve, venga utilizzato per riorganizzare trasporti e sanità e quindi per permettere, se la situazione dei contagi lo consentirà, una ripresa delle lezioni in presenza anche per le scuole superiori”.
a cura di FRANCESCA BIZZOTTO
Capo Ufficio Comunicazione ANP
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