Pedrizzi: Le “Realtà delle Categorie Produttive”
e la “Inutilità degli Stati Generali del Conte”
Durante l’approvazione della Legge di Bilancio…
LE CATEGORIE PRODUTTIVE PAGANO INSERZIONI SUI GIORNALI PER FARSI ASCOLTARE ….A COSA SONO SERVITI GLI STATI GENERALI ORGANIZZATI DAL PREMIER, Prof. Avv. GIUSEPPE CONTE ?
__________di Riccardo Pedrizzi
“Nei giorni dell’affannosa corsa verso l’approvazione della Legge di Bilancio in Parlamento, sui principali quotidiani italiani appaiono annunci a pagamento delle varie categorie produttive e del mondo della ricerca per chiedere al governo e alla maggioranza di ascoltare il loro urlo di dolore.
Dalle organizzazioni dei liberi esercenti della Fipe, a Federalberghi, fino alla Fondazione Veronesi, è tutto un susseguirsi di denunce, appelli e lettere aperte al premier ed al Parlamento affinché non ci si limiti a timidi interventi di facciata, come i ristori, ma si programmino le basi economiche di una ripresa del Paese“.
“Chi si è potuto permettere le inserzioni a pagamento, che costano decine di migliaia di Euro, in qualche modo si è fatto sentire, ma tutte le piccole e medie imprese che non hanno questa possibilità rischiano di restare in silenzio senza avere interlocutori politici, in una fase così delicata di scelte, fatte in tutta fretta anche per evitare che si arrivi a un disastroso esercizio provvisorio se non si riuscisse ad approvare la legge di Bilancio entro fine anno. Mi chiedo: a che cosa sono serviti gli Stati Generali di giugno, fortemente voluti dal premier per programmare la ripartenza, se ancora oggi assistiamo all’agonia delle imprese e del mondo della ricerca ed alla assoluta sconnessione delle loro rappresentanze di categoria dalla classe dirigente italiana ?.
Ad abundantiam, sul Corriere della Sera, la Fipe e la Fiepet, nello stesso tempo, in quei giorni, le associazioni che raggruppano bar, sale da gioco, discoteche, pub e locali di tutta Italia, avevano urlato in un manifesto rivolto al governo il proprio “Basta!” rispetto al caos normativo degli ultimi mesi, che continua a penalizzare le imprese del settore.
Da segnalare anche la lettera-appello al Premier Giuseppe Conte e ai ministri del Turismo Dario Franceschini e dello Sviluppo Stefano Patuanelli, in cui i principali gruppi alberghieri attivi nel Paese lamentavano misure statali di ‘ristoro’ non adeguate e i provvedimenti previsti ‘risibili’, in riferimento alla legge di Bilancio e al Piano nazionale Ripresa e Resilienza per un settore trainante dell’economia italiana.
Un “appello urgente” dal mondo della scienza e della ricerca per “misure coraggiose” e soprattutto “fondi adeguati” da destinare subito alla ricerca scientifica era arrivato anche dalla Fondazione Veronesi. “Se non ora, quando? Nei mesi passati sono stati decisi stanziamenti importanti in Italia e in Europa, la legge di bilancio sta per essere votata e con il Recovery Fund si apre un’opportunità irripetibile, è ora di sbloccare nuovi fondi”, era stato il messaggio di ricercatori.
Si tratta di categorie che rappresentano settori trainanti della nostra economia con migliaia di imprese. Gli Stati Generali dovevano segnare l’inizio di un dialogo tra governo e parti sociali ma al momento non hanno dato frutti, mentre i vari Comitati, che ormai sono decine girano a vuoto ed in maniera autoreferenziale chiusi nei bunker del Palazzo, dimostrano di non sapere cosa accade davvero nel Paese”.
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NOTE A MARGINE
Quanto sopra pubblicato riguarda un’analisi di Riccardo Pedrizzi, già Presidente Commissione Finanze e Tesoro del Senato, datata 28 dicembre 2020 e pervenuta alla Redazione della Consul Press, ben lieta di ospitare spesso suoi articoli ed interventi.
Per quanto riguarda gli Stati Generali, la Storia e la cronaca più volte hanno evidenziato la inconcludenza ed inutilità dei medesimi, altresì preannunciando un rotolare di “teste blasonate e non”. Trattasi di episodi molto frequenti anche nei “regimi democratici” come quelli di questa nostra Repubblica, ove spesso c’è poca meritocrazia e troppa partitocrazia, giustizia inefficiente e burocrazia opprimente.
Per quanto riguarda le “Categorie Produttive”, la Consul Press giornalisticamente ha sempre evidenziato la creatività, laboriosità e managerialità delle categorie artigianali, imprenditoriali e professionali del “Sistema Italia”… con particolare attenzione al comparto turistico/alberghiero e della ristorazione. Trattasi di un settore che rappresenta non solo un volano per la nostra economia ma anche un’eccellenza del nostro Bel Paese ed il nostro biglietto da visita nel Mondo ma, purtroppo, non doverosamente aiutato e sostenuto dal Governo e dalle Istituzioni, come sarebbe stato necessario ___________Giuliano Marchetti