M.I.O.-Italia a tutto campo, in supporto alla “Industria dell’Ospitalità”
nella foto di apertura, l’incontro di MIO-Italia con Donatella Tesei, Governatore dell’Umbria (*1)
CONTRO LE “GRIDA” DEI PREGIUDIZI IDEOLOGICI
E DI UN ECCESSIVO TERRORISMO SANITARIO
Dichiarazioni di Paolo Bianchini, Presidente MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità
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«Ha ragione Francesco Vaia, Direttore Sanitario dello Spallanzani di Roma. Bisogna finirla di spaventare le persone, ad esempio con la variante indiana. È necessario calibrare i toni quando si va in televisione in qualità di esperti, essere equilibrati, fare attenzione a non suscitare allarmismo tra gli italiani già provati psicologicamente da lockdown e restrizioni, dalla crisi economica e occupazionale.
Ci sono degli esperti, vedi Crisanti, Galli e Pregliasco, che mi piacerebbe vedere più in corsia a prestare il loro validissimo supporto, piuttosto che nel piccolo schermo ad annunciare sempre nuovi pericoli. E poi basta col criminalizzare i cittadini».
«E fra l’altro, mentre qualcuno continua a terrorizzare la gente con la variante indiana, altri proseguono ad avere singolari “sviste”. Sono stati bloccati tardivamente i voli dall’India e non si è pensato ai flussi provenienti tramite lo scalo di Istanbul. Ma che strano !». (*2)
“Il Piano per la ripresa del comparto Horeca”
presentato ad Italia Viva e al PD
Durante il mese aprile sono proseguiti a ritmi incessanti i confronti istituzionali intrapresi da MIO Italia per evidenziare le difficoltà della piccola imprenditoria – rappresentante l’ossatura economica del Paese – e ragionare sulle possibili soluzioni.
In questo senso Paolo Bianchini, con il segretario nazionale Ferdinando Parisella ed il responsabile economico Raniero Albanesi, ha illustrato mercoledì 28 al Presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone, il suddetto Piano.
In tale documento, articolato in dieci capitoli, risultano elencate le problematiche che hanno messo in ginocchio il comparto dall’inizio della pandemia, nonché esaminate le soluzioni ritenute appropriate e realizzabili velocemente, per uscire dal tunnel.
«Nel confronto con il senatore Faraone – ha evidenziato Paolo Bianchini – ci siamo soffermati sul coprifuoco, da noi considerato inutile, ideologico, antidemocratico e deleterio per i ristoratori, e sulle riaperture di tutti i locali, non solo di quelli con spazi esterni, sulla base dei protocolli stilati delle Regioni. Il Movimento Imprese Ospitalità ringrazia il senatore Davide Faraone per il confronto positivo che ha permesso di entrare nel merito di tematiche vitali per centinaia di migliaia di ristoratori e per l’economia del Paese intero», ha concluso Paolo Bianchini.
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Il giorno precedente, martedì 27, una delegazione del MIO Italia, con Paolo Bianchini e Ferdinando Parisella, ha presentato sempre il suddetto Piano al senatore Antonio Misiani, responsabile Economia e Finanze della segreteria nazionale del Pd.
«Tra i vari argomenti toccati – ha riepilogato Bianchini – è importante evidenziare la richiesta di sospensione della legge Bersani-Visco, con il blocco delle licenze di esercizio per almeno tre anni e l’obiettivo di far ristabilire economicamente le aziende esistenti. È un punto focale della ripartenza, necessario per la sopravvivenza dei piccoli imprenditori, del Made in Italy, della cultura enograstronomica italiana». (*3)
«L’incontro è avvenuto in un luogo simbolo: un ristorante del centro di Roma. Quanto rimasto del comparto dell’ospitalità a tavola, infatti, a seguito di chiusure irragionevoli e non motivate scientificamente, ha urgenza di essere rianimato, come evidenziato dal Piano per la ripresa che MIO Italia da due mesi sta presentando alle realtà istituzionali, in incontri ufficiali».
«Mio Italia ringrazia il senatore Antonio Misiani per la disponibilità all’ascolto e per l’interessamento alle problematiche impellenti del comparto Horeca, che – come ricordato ed evidenziato da Paolo Bianchini – crea economia, attrae turismo e vale il 30% del Pil».
Qui di seguito viene riportato il testo integrale
MIO Italia – Piano per la ripresa economica del comparto Horeca
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NOTE A MARGINE
(*1) Il colloquio, che risale a fine febbraio 2021, è stato uno dei numerosi e costruttivi punti di confronto con cui MIO-Italia ha illustrato alle Istituzioni i problemi del settore Ho,Re.Ca. e le possibili soluzioni percorribili, contattando doverosamente e pragmaticamente gli esponenti di forze politiche, anche tra loro antagoniste ma che, al di là delle differenziazioni ideologiche, dovrebbero impegnarsi per comuni obiettivi condivisibili e da perseguire.
La Consul Press ha sempre sostenuto che in uno Stato Organico -e specificatamente nell’ ambito dell’Umanesimo del Lavoro– debba essere posto al centro dell’attenzione l’Uomo, quale artefice del sistema creativo e produttivo, se si desidera salvaguardare sia la “Funzione Sociale dell’Impresa”, sia il progresso culturale, economico e spirituale dell’intero “Sistema Paese”.
2*) Tra queste “singolari sviste”, amplificate da altre anomale distrazioni, si potrebbero segnalare anche come a suo tempo siano stati bloccati tardivamente i voli provenienti dalla Cina, oltre al “rito” di aperitivi e brindisi – anche in trasferta – da parte di Zingaretti, Presidente della Regione Lazio e da Gori, Sindaco di Bergamo, con le varie comunità Cinesi sparse nel nostro Paese …..ma qui, a mio parere, trattasi invece di demagogia e propaganda politica da basso livello.
(*3) Sul Made in Italy e sulla cultura enograstronomica italiana, desideriamo rammentare quanto, già nel luglio ed agosto del 2001 è stato pubblicato su Consul Press in merito alle celebrazioni del “Bicentenario Artusiano” che, purtroppo per le successive ondate di ritorno della emergenza sanitaria, non si sono potute sviluppare come nelle intenzioni dei promotori, tra cui l’Associazione Culturale “La Tavola Italiana”.
Ed è importante ricordare come tutti questi comparti o settori rappresentano il miglior biglietto da visita per quella che la Consul Press si compiace definire la nostra “Industria dell’Ospitalità”…e che pertanto meritano un più doveroso sostegno dal Governo e dalle Istituzioni.
_________OM Enrico Paniccia