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Virus: nemici invisibili che hanno causato più stragi nei secoli che tutte le guerre combattute dagli uomini

«Organismi ai margini della vita» di cui un tempo la medicina non conosceva l’esistenza 

Per saperne di più sulla scoperta dei virus dobbiamo fare un balzo nella storia fino ad arrivare a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento quando i due giganti della medicina il francese Louis Pasteur e e l’inglese Edward Jenner, condussero alcuni esperimenti per studiare come si trasmettero il vaiolo e la rabbia, ipotizzando, non riuscendo a trovarne la causa, che il o i responsabili di tali malattie fossero troppo piccoli per poter essere visti con gli strumenti dell’epoca.

Pasteur capì che la rabbia colpiva il cervello degli animali infetti, così studiò un vaccino partendo da parti di midollo. Jenner nel 1782 scoprì l’esistenza di tre forme diverse di vaiolo a seconda dell’organismo che infettavano (Il grease dei cavalli dal quale probabilmente derivavano il comune smallpox e il cow-pox dei mungitori) e scoprì l’efficacia del cow pox come vaccino sostituendolo con quello dell’epoca. Nasceva così la virologia, una branca della microbiologia. Da quel momento gli scienziati hanno iniziato a studiarli per scoprirne l’origine e come si sono evoluti.

Ricordiamo per esempio gli sudi condotti dal botanico russo Dmitri Ivanovsky, che rifacendosi a Pasteur e Jenner, utilizzando i filtri di Chamberland infettò delle piante sane di tabacco con la linfa di piante malate. Il fatto che i filtri non riuscissero a batterio responsabile della malattia, fu la conferma che si trattava di qualcosa di piccolo, di un veleno (virus in latino) 

Tanti sono questi organismi che hanno causato più morti di quanti ne abbiano mai provocate le guerre e negli ultimi due anni, stiamo affrontando una battaglia con uno di questi mostri invisibili: il Covid-19 o SARS-CoV-2.

Da quando il virus è stato identificato i ricercatori si sono adoperati per scoprire come sia arrivato all’uomo e tante sono state le ipotesi, da quelle più realistiche e autorevoli a quelle più fantasiose, ma sembra che il colpevole di tanti guai sia stato individuato nel pipistrello, serbatoio naturale di moltissimi virus, alcuni dei quali causano all’uomo malattie dar far accapponare la pelle solo al pronunciarle come: come la Rabbia, l’Ebola, Mers e Sars.

Conviviamo a fatica con questo virus che ha modificato radicalmente la nostra quotidianità, imponendoci l’adozione di misure di sicurezza come il distanziamento sociale, mascherine e il lockdown, questo termine fino a qualche tempo fa sconosciuto e a cui nessuno avrebbe mai potuto pensare. Ha letteralmente messo in ginocchio il Mondo, come se qualcuno avesse premuto il tasto pausa, creando moltissimi problemi economici e sociali.

Agli inizi della sua diffusione veniva paragonata alla Spagnola, probabilmente perchè è rimasta viva nell’immaginario collettivo, in quanto la prima pandemia del XX Secolo. 

Oggi, grazie anche ai vaccini siamo in grado di limitarne la sua letalità e diffusione, anche se come tutti i virus, continuano ad emergere nuove varianti. 

Forse questo virus diventerà col tempo una banale febbre, che impareremo a curare senza che nessuno finisca in terapia intensiva o peggio, o forse, cosa più auspicabile, sparirà del tutto lasciando solo un bruttissimo ricordo.

                                                                                                                                       Gianfranco Cannarozzo

                                                                                                             Foto©NationalGeographic, Wikipedia, Focus

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