La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a L’Aja:
in un nuovo “gioiello editoriale” in fase di stampa
IL NUOVO IMPEGNO CULTURALE DELLE EDIZIONI COLOMBO
E DELL’ AMBASCIATORE GAETANO CORTESE
Nella ricorrenza del 160° anniversario dell’Unità d’Italia e dall’inizio delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’Olanda, l’Ambasciatore Gaetano Cortese ha recentemente ultimato un’ulteriore iniziativa editoriale sulla “Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a L’Aja“.
Questo nuovo volume verrà prossimamente presentato presso il Circolo degli Esteri a Roma e rientra nella Collana dell’Editore Carlo Colombo di Roma, fondata e curata dall’Ambasciatore Gaetano Cortese, dedicata alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle Rappresentanze Diplomatiche Italiane all’Estero.
L’opera in oggetto è incentrata sulla Sede Italiana nei Paesi Bassi, situata in una delle zone più eleganti e vicino al Palazzo Reale, classificata tra gli immobili di maggior prestigio della Capitale ed assoggetta a particolari vincoli di tutela e restauro. Tale Sede risulta, tra l’altro, essere ben conosciuta personalmente dallo stesso Ambasciatore, sia per aver ivi prestato servizio durante la propria missione diplomatica dal 2006 al 2009, sia per essere intervenuto come artefice durante una necessaria ristrutturazione dell’edificio.
Infatti, subito dopo il suo insediamento a L’Aja, il Palazzo fu gravemente danneggiato da forti perturbazioni atmosferiche che si abbatterono sulla Capitale in tale periodo. La grave situazione, creatasi internamente ed esternamente nell’edificio, costrinse il Capo Missione a richiedere un finanziamento straordinario al Ministero Affari Esteri, indispensabile per la ristrutturazione dell’edificio, affidando i relativi appalti a vari committenti. Pertanto, durante il biennio 2008/2009, l’Ambasciatore Cortese dovette impegnarsi a seguire e verificare le diverse fasi di progettazione e realizzazione dei relativi lavori.
Nel marzo del 2009 il Palazzo, ristrutturato e restaurato nel suo pieno splendore, venne restituito alla Città de L’Aja e – a ricordo della riapertura della rappresentanza diplomatica alla vita sociale e al proprio ruolo istituzionale – nel giardino della Residenza è tuttora visibile una targa per fine lavori, datata febbraio del 2009.
Per quanto riguarda le Sedi delle Residenze Diplomatiche all’Estero, alle quali la Consul Press ha più volte dedicato la propria attenzione, si desidera rammentare alcune specifiche citazioni e, precisamente:
_ “Le Ambasciate sono lo specchio dell’Italia che anticipa e comunica la bellezza italiana” come ha sottolineato Paolo Gentiloni – già Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – nel corso della presentazione del volume “I Tesori delle Ambasciate”, una catalogazione delle opere d’arte in otto Ambasciate italiane (Berlino, Dublino, Lisbona, Londra Parigi, Praga, Stoccolma e Vienna) frutto della collaborazione tra i due Ministeri, a cura di Paola Mangia.
_ “Le Ambasciate sono la vetrina dell’Italia, dove si svolgono molti eventi culturali. L’arte custodita nelle sedi diplomatiche italiane diventa sempre di più veicolo di promozione dell’arte nel mondo”, come ha ribadito anche Dario Franceschini, già Ministro della Cultura, in piena sintonia con Paolo Gentiloni.
Noi da parte nostra con Consul Press, per la presentazione del volume sull’Ambasciata d’Italia al Cairo svoltasi il 10 giugno c.a. in Venezia, abbiamo sintetizzato – forse enfatizzando un nostro positivo orgoglio tricolore, ma senza alcuna presunzione – che ” Ove nel Mondo c’è una Rappresentanza Diplomatica Italiana, ebbene ivi è presente realmente anche un Lembo d’Italia e d’Italianità con un forte richiamo ai nostri riferimenti culturali ed identitari. Tali Sedi rappresentano non solo edifici di un elevato interesse architettonico ma, più propriamente e simbolicamente, costituiscono veri ‘Palazzi Viventi’, non solo per il patrimonio materiale ed immateriale custodito nel proprio interno, ma anche per il collegamento umano e spirituale con le nostre Comunità presenti in ‘Territori Lontani’. “
Per quanto riguarda la Collana sulle Sedi delle Ambasciate Italiane all’Estero, va ricordato che tale “Collana” ha celebrato il Primo Ventennale di continui successi editoriali nel 2020 – (clicca qui) – con un evento in cui la Farnesina risultava fasciata, nella serata, dalla luce del Tricolore. E va anche rammentato come questi magnifici volumi costituiscano una interessante sezione delle opere pubblicate dalla Casa Editrice Colombo, a suo tempo fondata da Carlo ed attualmente diretta da Giovanni Battista Colombo.
Ritornando comunque all’odierna pubblicazione, si deve evidenziare che il libro, oltre a ripercorrere la storia dell’Ambasciata sotto il profilo architettonico, presenta soprattutto le splendide opere d’arte esposte nelle varie sale di rappresentanza concesse nel corso del tempo da vari musei e gallerie italiane per arredare la suddetta Residenza. Del resto era una tradizione da parte della Casa Reale Sabauda trasferire gran parte dei dipinti, arazzi, tappeti, sculture, arredi, mobilia e decorazioni, dai propri Castelli in Italia alle Rappresentanze Diplomatiche all’estero.
Nel volume sono state ricostruite tutte le visite di Stato dei Reali d’Olanda in Italia e dei Presidenti della Repubblica Italiana nei Paesi Bassi. Gran parte delle splendide immagini di tali visite provengono dall’archivio storico della Presidenza della Repubblica e dall’archivio fotografico dell’agenzia ANSA.
Il libro si apre con uno scritto dell’Ambasciatore d’Italia a L’Aja GIORGIO NOVELLO su “il Palazzo e la Città” e con un indirizzo di saluto dell’Ambasciatore d’Olanda a Roma WILLEM ALEXANDER VAN EE, a cui seguono una serie di interessanti interventi e precisamente:
– a firma dell’Ambasciatore e Consigliere di Stato ROCCO CANGELOSI su “La lezione di Maastricht trent’anni dopo – Il ruolo d’Italia e Olanda nel processo e di integrazione europea”;
– del Prof. FRANCESCO PERFETTI su “Arte e cultura: un felice incontro plurisecolare”;
– della Dr.essa PAOLA SANNUCCI su “Italia e Olanda: il germogliare di una stretta vicinanza nei secoli XI- XVI”;
– dell’Arch. KETTY MIGLIACCO su “Il progetto della Cancelleria diplomatica italiana all’Aja di Florestano Di Fausto”.
Inoltre di particolare interesse, per gli studiosi di storia diplomatica, risultano i vari discorsi pronunciati dal Presidente Sergio Mattarella, dal Re Willem-Alexander e dal Ministro Presidente Mark Rutte durante il pranzo di gala offerto dai Reali di Olanda ad Amsterdam e l’incontro con il Primo Ministro olandese a L’Aja, in occasione della recente visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei Paesi Bassi dall’8 all’11 novembre 2022.
Si sottolinea altresì, per la particolare rilevanza ed importanza, la prolusione del nostro Presidente, svoltasi l’11 novembre alla House of Government di Maastricht sul futuro dell’Europa, in occasione dei trent’anni del Trattato sull’Unione Europea, a conclusione della visita.
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Successivamente alla presentazione del Libro sulla Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a L’Aja presso il Circolo degli Affari Esteri e della Cooperazione, nella prossima primavera e sempre a cura dell’Ambasciatore Gaetano Cortese, seguirà una nuova ri-presentazione del volume dedicato alla Rappresentanza Diplomatica ad Istanbul “Il Palazzo di Venezia”, sede diplomatica dell’Ambasciatore d’Italia ad Ankara, presso la Fondaco dei Turchi, di cui la Serenissima Repubblica di Venezia divenne proprietaria sin dal 1381.
L’evento, già concordato anche con l’Ambasciatore Umberto Vattani – Presidente della “Venice International University”, sarà un’occasione di notevole rilievo per approfondire gli storici legami intercorsi tra “La Serenissima” con la Sublime Porta, nonché il profilo architettonico e storico del Palazzo di Venezia a Istanbul.
Questo è quanto ha anticipato il Dr. Mattia Carlin – Vice Presidente UCOI – Unione Consoli Onorari in Italia, nonché “Veneziano Doc” alla Redazione di CONSUL PRESS ed all’AISE – Agenzia Italiana Stampa Estero.
___________________________ GIULIANO MARCHETTI
Qui di seguito alcune foto di opere all’interno della Residenza