Addio a David Crosby, la leggenda del rock degli anni ’60
Il mondo della musica è in lutto per la scomparsa di David Crosby, leggenda del rock e tra i fondatori di due delle band più famose negli anni ’60: “The Byrds” e “Crosby, Stills e Nash” con cui è entra nella Rock & Roll Hall of Fame nel 1991 e nel 1997.
“È con grande tristezza, dopo una lunga malattia, che il nostro amato David Crosby è venuto a mancare. Era amorevolmente circondato da sua moglie e anima gemella Jean e dal loro figlio Django”.
“Anche se non è più con noi, la sua umanità e la sua anima gentile continueranno a guidarci e ispirarci. La sua eredità vivrà attraverso la sua musica leggendaria. Pace, amore e armonia a tutti coloro che conoscevano David e coloro che ha toccato. Ci mancherà molto. In questo momento chiediamo rispettosamente e gentilmente la privacy mentre ci addoloriamo e cerchiamo di affrontare la nostra profonda perdita. Grazie per l’amore e le preghiere”. Così Jean Dance, moglie di David Crosby diffonde la notizia della sua scomparsa.
Da tempo il rocker era malato e aveva annunciato nel suo ultimo concerto dal vivo il ritiro dalle scene :«Sono troppo vecchio per andare oltre. Non ho la forza» aveva affermato, al contempo rassicurando i fan sulla registrazione di alcuni dischi.
David Van Cortlandt Crosby nasce a Los Angeles il 4 agosto del 1941, si avvicina al mondo della musica da giovane, dopo una breve frequentazione della scuola di arte drammatica. Pioniere del genere folk–rock ha influenzato intere generazioni di artisti, negli anni ’60 e ’70 diventa il simbolo del “Sex, Drugs e Rock & Roll” per i suoi eccessi, insignito del Grammy come miglior nuovo artista nel 1969 con i The Byrds e di Crosby, Stills and Nash.
“È con profonda e profonda tristezza che ho appreso che il mio amico David Crosby è morto. So che le persone tendono a concentrarsi su quanto sia stata instabile la nostra relazione a volte, ma ciò che è sempre stato importante per me e David più di ogni altra cosa è stata la pura gioia della musica che abbiamo creato insieme, il suono che abbiamo scoperto l’uno con l’altro e il profondo rapporto di amicizia che abbiamo condiviso in tutti questi lunghi anni”. Lo ricorda con queste parole Grahm Nash, artista molto vicino “Baffone del rock”.
Nash intervistato dal podcast “Kyle Meredith With..” Ha affermato che Crosby è morto in seguito all’infezione da Covid-19. L’artista infatti si trovava con lui, Stills, Nash & Young per provare lo spettacolo che avrebbe dovuto tenere a Los Angeles, quando però è risultato positivo a un test per il Coronavirus.
“Dopo tre giorni di prove si sentiva male» ha affermato Nash, sostenendo che la leggenda aveva già contratto in precedenza il Covid. Una volta a ndato a casa per riposarsi, non si è più svegliato. Affermando che, comunque, sia stato sorprendente che sia arrivato a 81 anni, “ci saremmo aspettati che David morisse venti anni fa”. Questo per i molteplici problemi di salute che negli anni hanno minato alla carriera di Cosby: dal diabete, ai trapianti di fegato ai numerosi problemi cardiaci. Per non parlare dei problemi con la giustizia.
Nel 1986 infatti finì in manette e scontò 5 mesi di detenzione per possesso di cocaina e una pistola carica, mentre si trovata in un nightclud di Dallas
Il suo patrimonio personale era stimato da Celebrity Net Worth sui 10 milioni di dollari, anche grazie a un accordo da 5 milioni con l’imprenditore Steven Sponder cui aveva ceduto il suo nome per la creazione del brand di cannabis legale Mighty Croz. Vincitore di un unico Grammy, per il documentario Remember my name, ma due volte introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame (con i Byrds e con CSN), non ha mai dato troppa importanza ai riconoscimenti terreni. Era un uomo di grande spiritualità e ancora maggiore senso dello spirito. Fino all’ultimo molto attivo su Twitter, una manciata di giorni fa, a proposito del Paradiso, scriveva: «Ho sentito dire che è un posto sopravvalutato… pieno di nuvole». Adesso avrà occasione di verificare di persona. Se soltanto riuscirà a ricordarsi il suo nome.