A Roma VI Edizione “Canapa Mundi”
Con la VI EDIZIONE di “CANAPA MUNDI”
RITORNA A ROMA IL PIU’ GRANDE EVENTO SULLA CANAPA
Venerdì 21 Febbraio 2020 alle 11:00 del mattino è iniziata presso la Fiera di Roma, la sesta edizione di Canapa Mundi, evento che si è tenuto per tutto il fine settimana fino alla sua conclusione di Domenica 23 Febbraio alle ore 19:00. Dalle 11:00 del mattino fino alle 20:00 i primi due giorni, fino alle 19:00 il 23 Febbraio, con ticket giornalieri di 5 euro e ticket scontato di 8 euro per gli ultimi due giorni.
Dal 2015 fino all’edizione precedente Canapa Mundi in Roma si è sempre tenuta al Palacavicchi, un cambiamento in questa edizione molto penalizzante, come per la maggioranza degli eventi che hanno optato per altre sedi, cercando in maniera brusca di interrompere la costanza abituale delle edizioni passate. Anche se la disposizione dell’area fosse maggiore, sono stati contattati meno espositori e l’evento è stato visitato da un numero di persone inferiore rispetto la media degli anni passati.
Canapa Mundi forse non è più una novità, per anni in varie città italiane ha incuriosito migliaia di visitatori per avere esultato le straordinarie capacità della Canapa, pianta ancora in parte discriminata perché collegata nell’immaginario collettivo alla droga, ma principalmente poco conosciuta nella sua interezza e soprattutto negli innumerevoli benefici in grado di creare a persone e ambiente. La Canapa dal punto di vista medico può alleviare malattie che possono arrecare dolore fisico, può arrecare benefici nel settore alimentare dove può essere impiegato nella cioccolata, dolci, birre e altro, per la sue caratteristiche non inquinanti anche nel tessile, come avveniva molto nel passato e persino nelle costruzioni. Canapa quindi come risorsa rinnovabile, pulita ed ecologica.
Anche nell’edizione del 2020 non sono mancati scenari simili alle scorse. All’insegna della modernità e della tradizione si è tenuta una mostra sui macchinari della produzione della canapa, a cura di Donato Farro. Per la novità, mai vista nelle edizioni precedenti, il corner Nozze di Canapa di Sabrina Roghi, cibo e confetti a basa di Canapa.
Medici, scienziati, artigiani, artisti e giornalisti sono stati impegnati su temi di conferenze, tenutesi sui temi terapeutici e sulla biofortificazione, sull’edilizia sostenibile e su chiarificazioni riguardo alle vicende giuridiche italiane su come viene trattata la sostanza.
Cosmetici a base di Canapa e alimentari con le già citate birre, cioccolate ma anche latte, farina, pane, olio, pizzette e panini, caffè espresso rigorosamente tutto alla canapa, in piena tendenza vegana e gluten free. Articoli per fumatori e sulla coltivazione indoor e non solo, ovviamente non possono mancare, sebbene non sia mai stata definita bene da un punto legale in Italia la questione sulla Canapa Light, questa può essere acquistata e di conseguenza non può non mancare in un evento del genere.
Workshop gratuiti, la presenza di un’area dj set di Pot Radio, insieme a un’area bambini e un’area relax hanno contribuito nell’intrattenimento e svago dell’edizione appena conclusasi.
Deforestazione amazzonica legalizzata dal governo Brasiliano e mesi di forti incendi in Australia, oltre l’incalzante inquinamento atmosferico, sono stati fattori determinanti per avere spinto Canapi Mundi a un progetto di compensazione CO2, piantando un albero per ogni espositore, che a sua volta potrà seguire la vita della pianta attraverso un codice univoco.
Le oltre 30 mila visite annuali di Canapa Mundi, tra tutte le città italiane dove si è svolta, oltre la grande crescita di affluenza nella città di Roma, avvenuta di anno in anno, in questa edizione ha avuto un fermo di pochi visitatori e un numero inferiori di espositori, con il cambio di sede capitolina nella Fiera di Roma. La maggioranza degli eventi di ogni genere, sia affermati che non, hanno avuto cali nel corso degli anni, in questo Canapa Mundi non si è diversificata da una tendenza comune.
Canapa Mundi però ha molto da offrire, i temi riguardano il mondo e le persone, caratterizzati sui miglioramenti terapeutici e climatici, notevolmente importanti nello scenario mondiale. Non si può che sperare in un maggiore miglioramento in presenze per le prossime edizioni di Roma, sia da parte dei visitatori che degli espositori.
om Enrico Paniccia