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Acca Larentia: 45° anniversario della strage

Commozione, compostezza, senso di appartenenza e fierezza.

Così è trascorsa la giornata di sabato che ha visto sfilare numerosi gruppi della Destra romana venuti ad Acca Larentia per rendere omaggio alle vittime della strage del 7 gennaio 1978.

I fatti di sangue degli anni di piombo si allontanano nel tempo ma il loro ricordo ancora oggi genera contrasti e divisioni.
Ancora oggi c’è chi continua a chiedere e pretendere verità e giustizia sugli accadimenti che hanno segnato e insanguinato oltre un decennio della storia repubblicana.

Sabato mattina invece, già dalle ore 10, si è respirato un sentimento di cordoglio espresso da tanti militanti in maniera composta, matura, all’altezza di una destra che oggi è destra di governo.

Siamo riusciti a strappare un commento a Domenico Gramazio che oggi, con i rappresentanti del CIS “Antonio Giaquinto”, ha deposto una corona di alloro all’ingresso della Sezione:
“Acca Larenzia, la sua strage, è stato sicuramente uno sparti acque tra le generazioni di destra. Chi come me, e tanti altri, ha seguitato a militare nel MSI, seppure con qualche titubanza, e chi ha fatto altre scelte”.
Continua Gramazio: “Noi rimasti nel partito condividendo l’appello di Almirante, che accompagnai proprio io alla sezione di Acca Larentia, ieri come oggi, abbiamo sempre mantenuto un rapporto privilegiato con i militanti del Tuscolano. Il ricordo della strage di Acca Larentia è permanente nella mia mente e nel mio cuore.”

In rappresentanza del Campidoglio è intervenuto, con la fascia tricolore, l’assessore Miguel Gotor.

Le manifestazioni sono proseguite per tutta la giornata, culminando alle ore 18:00 al grido di “Presente!”

©Francesco Spuntarelli

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