AGCOM e la giornata mondiale per la libertà di stampa
WORLD PRESS FREEDOM DAY 2018
Il tre maggio di ogni anno si celebrala giornata mondiale della libertà di stampa, e così facendo si ricordano i giornalisti che hanno perso la vita nell’esercizio della loro professione. I dati sono allarmanti; così come riportato dalla seconda edizione del rapporto Osservatorio sul giornalismo realizzato dall’ AGCOM (autorità per le garanzie nelle comunicazioni) muore un giornalista ogni due giorni e il 92% di questi non sono reporter di guerra.
A questi dati se ne aggiungono altri: sono più del 10% i giornalisti che vengono minacciati. Di questo si è parlato l’8 maggio a Roma in occasione del convengo “World Press Freedom Day 2018 – trasparenza e libertà di informazione nello stato di diritto” organizzato da AGCOM e Ossigeno per l’informazione, presso la Sala Protomoteca Campidoglio.
Ossigeno per l’informazione è un’associazione di volontariato Onlus che monitora e analizza le violazioni della libertà di stampa e del diritto di cronaca, garantisce assistenza alle vittime e provvede alla formazione professionale dei giornalisti in collaborazione con l’ODG (ordine dei giornalisti). Ospiti d’eccezione Maria Elisabetta Alberti Casellati (Presidente del Senato della Repubblica) e Virginia Raggi (Sindaco di Roma). Entrambe sono intervenute in apertura e poco dopo, a causa di motivi istituzionali che le avrebbero altrove, sono dovute andar via.
La Casellati auspica che il Parlamento possa attuare un rinnovamento delle leggi in tema di cronaca, poiché queste sono vetuste ed anacronistiche. “Non è possibile che ci siano pene più alte per un reato di diffamazione che per un omicidio” dice la Casellati, aggiungendo come ciò sia la dimostrazione di leggi datate e non in linea con i giorni d’oggi. Termina l’intervento parlando di “Fake news” e crisi dell’editoria, affermando che ”L’informazione può dirsi libera solamente quando questa sia anche vera”. Il sindaco di Roma Virginia Raggi, intervenuta subito dopo la Casellati, ha definito debole l’articolo 21 della Costituzione, e ha continuato auspicandosi un intervento delle istituzioni che sia volto a restituire ai cittadini una posizione attiva nella società. “Non dobbiamo dimenticare i cittadini; solo attraverso l’informazione questi potranno smettere di essere spettatori passivi e tornare ad avere un ruolo attivo nella società”. La Raggi termina il suo intervento citando le parole del Presidente Sergio Mattarella che, in occasione della XI Giornata della memoria dedicata ai giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, ha affermato l’importanza dell’articolo 21 della Costituzione, da considerarsi quale fondamento di democrazia.
Edoardo Maria FRANZA